Per Panucci, dopo il rifiuto "guerra fredda" con Amato

Per Panucci, dopo il rifiuto "guerra fredda" con Amato Scambio di battute tra ì due sportivi Per Panucci, dopo il rifiuto "guerra fredda" con Amato "Non è giocatore da Sanremese" ha dichiarato il dirigente biancazzurro - "Sarà il mio valore a dargli torto" ribatte il giocatore tNostro servizio particolare) Savona. 24 luglio. Fra Vittorio Panucci. il centravanti del Savona, acquistato definitivamente da Mario Robbiano, ed il commissario straordinario della Sanremese Amato si è aperta una vivace polemica Amato aveva portato a ter- mine al mercato deUHilton, a Milano, l'acquisto di Panucci, ma l'affare è poi sfumato per disaccordi fra il giocatore ed il dirigente. Cosi il popolare ; Vittorio è rimasto a Savona come chiedevano i tifosi che ■ per questo avevano minaccia : to una mezza rivoluzione. «.Von è giocatore da Sanremese — ha recentemente affermato il commissario Amato — nella nostra società l'educazione è sempre stata di cose». Vittorio Panucci. 16 goals in 24 partite, l'artefice insieme a Corbellini della clamo rosa rimonta del Savona, è stato raggiunto dalla, notizia del commento di Amato a Praga, dove era in vacanza. E' rientrato a Savona già in buone condizioni di forma, pronto a riprendere la prepa razione. «Non deluderò certo — afferma — i tifosi savonesi, soprattutto dimostrerò ci dirigenti sanremesi che hanno commesso un grosso errorre nel considerarmi un atleta non all'altezza della loro squadra». Panucci spiega i retroscena del suo mancato trasferimento a Sanremo, anche se sinceramente ammette che preferisce rimanere a Savona. «Acero già passato le visite mediche a Sanremo. Il segretario della mia nuova società mi aveva persino già assegnato l'armadio negli spogliatoi. Restava da trovare un accordo economico, prima della chiusura delle liste, soprattutto in relazione alle spese che avrei dovuto sopportare per recarmi a Sanremo». A questo punto è scoppiato il caso Panucci-Amato. Fra il giocatore ed il commissario, secondo quanto afferma il primo, non vi sono stati che alcuni contatti telefonici e non sempre improntati alla cordialità. «Affa richiesta di conoscere quanto intendeva offrirmi — dice Panucci — il signor Amato mi ha risposto: "lo la compro e lei non gioca più al calcio"». Nel frattempo il dirigente sanremese, sempre secondo quanto afferma Panucci. avrebbe inviato una lettera al Monza nella quale invitava il presidente del sodalizio lombardo a fissare clausole economiche per l'atleta. «Una numera sconcertante — dice il popolare centravanti — di trattare con un giocatore». Vittorio Panucci. atleta di temperamento (non ritira mai gli stinchi nei contrasti e sa farsi largo nelle aree di rigora avversarie) ora medita una rivincita. L'appuntamento è per l'incontro di campionato fra Savona e Sanremese: sarà con ogni probabilità una gara «calda». b. b.

Persone citate: Corbellini, Mario Robbiano, Panucci, Vittorio Panucci