Sanremo: c'è il rischio di restare senza acqua

Sanremo: c'è il rischio di restare senza acqua Sono in agitazione i dipendenti dell'Aamaie Sanremo: c'è il rischio di restare senza acqua Il personale dell'Azienda municipalizzata chiede nuove assunzioni per garantire «un migliore servizio» • Se qualcosa si guasta, l'intera città può anche rimanere al buio • Nostro servizio particolare) ; Sanremo. 14 luglio. "Utenti, la nostra lotta è per I servirvi meglio». «Siamo stufi di farvi fare la coda ai nostri sportelli per mancanza di personale quando venite a pagare la luce o l'acqua». «Non chiediamo aumenti di salario., desideriamo solo poter lavo-, rare meglio nell'interesse di' tutti». E* nata con questi sto-1, gans, scritti a caratteri cubitali su fogli di carta appiccicati ai muri con scocb e puntine di disegno, la «rivolta bianca» dei dipendenti dell'azienda municipalizzata dell'acqua e della luce (Aamaie» di Sanremo. Ad eccezione di quattro dipendenti, da stamane alle 7.30. tutto il personale — circa 130 persone tra impiegati agli sportelli, operai, tecnici — sono riuniti in assemblea permanente. L'azienda, praticamente, è paralizzata. GU uffici sono chiusi al pubblico, le officine deserte, nessuno al suo posto di lavoro. Sanremo è priva di assistenza e se si verificassero guasti alla linea elettrica o alle condotte di distribuzione idrica, rimarrebbe di colposenz'acqua e senza luce. «La situazione non è piacevole, soprattutto se si tiene conto che siamo in piena ! estate e la città è gonfia di tu- • sisti — ha dichiarato Carlo ! Cai vini, membro del comitato | d'azienda — ma non abbiamo offra scelta. E' da troppo tem- ; po che chiediamo soluzioni : senza ottenere risultati». \ Stanchi di aspettare stamane , sono passati all'azione e, con un pizzico di furbizia per non1 rimetterci la paga, scioperare hanno un'assemblea permanente. «Se la commissione ammini stretrice dell'Aamaie — ha ag giunto Giancarlo Ammirati. altro rappresentante del per sonale — non ci darà delle ga- anziché indetto ranzie. domani continueremo l'agitazione». Alla base della vertenza sta la soluzione del problema delle ditta Taggiasco. un'impresa su'oappaltatrice dell Aamaie. che è stata sciolta lo scorso anno. Dièci sùoV"dipendenti sono stati assunti dall'azienda cmunicipalizzata con contratto provvisorio di 6 mesi in atte- sa che si liberassero dei posti e si potesse passarli «dipen- idenri'f^a^tTgli effetS. Alla fine di giugno, scaduti i termini, l'Aamaie anziché ss- ' sumeri! in pianta stabile, senza fare clamore e tenendo la; cosa più nascosta possibile ha invece deliberato di prolungare di altri 6 mesi il loro rapporto fittizio di lavoro. A questo punto, temendo che possano venire anche li-t cenziati. è nata la rivolta, i j.dipendenti Amale, ai termine ldi sedute, hanno inserito nel. calderone della protesta altri ! problemi sintetizzandoli poi in un comunicato stampa che è stato inviato anche a tutti i partiti. Come primo atto per ritornare al lavoro chiedono l'immediata convocazione del consiglio d'amministrazione per trattare globalmente rassunzione definitiva del personale dell'ex taggiasco; garanzie sulla soluzione reale dei problemi d'inquadramento del personale; maggiore responsabilità da parte dei dirigenti politici nella conduzio- ne dell'azienda; nuove assun-1 zioni attraverso pubblico con- ! corsi e non con i soliti metodi clientelari. «Desideriamo — è stato più volte detto stamane in assemblea — lavorare con serietà. Non acceitipmo più che al vertice dell'azienda, per colpa di beghe personali o intrighi politici, si prendano decisioni che fanno a pugni con una re golare conduzione dell'Aa moie. Siamo stufi d'assistere ad assunzioni e a promozioni di comodo» Che al vertice dell'azienda da tempo soffi aria di tempesta è ormai risaputo. I 9 membri del consiglio d'amministrazione sembrano tanti »*"»"» ™ *j>}PPena ho saputo dell'agita *°ne — ^,^2S^°r-Y«S!r^ g*™*,'. protessor Giorgio 8*"" (dc) — «o convocato ntr oa"fa sera l assemblea. v ! Diaria» dei «pendenti conti nuera ad oltranza. : Roberto Basso ——>w Sono stanco di discutere in commissione, spero die alla presenza dei delegati del per sonale tutti i nodi vengano al pettine. Per quanto riguarda la delibera di proroga dei di pendenti dell'ex Taggiasco, personalmente non ero troppo favorevole». La maggioranza però era di avviso contrario. Se la delibera non verrà annullr.ta lo «sciopero Carlo Cai vini e Giorgio Baldi (Telefoto Emmeti)

Persone citate: Carlo Cai, Giancarlo Ammirati, Giorgio Baldi, Taggiasco

Luoghi citati: Sanremo