Dramma d'un ragazzo che sogna di diventare Rivera per i fratelli

Dramma d'un ragazzo che sogna di diventare Rivera per i fratelli Da novenìt>re immobilizzato in ospedale a Imperia Dramma d'un ragazzo che sogna di diventare Rivera per i fratelli Otello Corio, 17 anni, "pulcino" della Sanremese, si ruppe la gamba durante un allenamento - Lunghe cure ma non è mai guarito - L'osso spezzato aveva leso un'arteria Dal nostro inviato speciale Imperia, 21 giugno. In una camera-del reparto di ortopedia dell'ospedale di Imperia, un calciatore di 17 anni, giudicato sino a poco tempo fa dai tecnici una sicilia «promessa», vive i giorni peggiori della sua vita. Non si può Tiuovere. ha la gamba destra imprigionata in una corazza di gesso che gli arriva sin quasi all'anca. Quello che maggiormente lo travaglia è però il terrore di non poter più giocare al football, indossare scarpette bullonate, la maglia numero 10, raggiungere quei traguardi agonistici che insegue da anni e che tutti gli hanno sempre lasciato intravedere. Insomma, farsi una posizione, cambiar vita con famiglia. In un banale incidente, durante un allenamento, si è fratturato la tibia e il perone destro. Vi sono state delle complicazioni. Solo dopo sette mesi di sofferenze il professor Alonzo ha potuto operarlo. «Si è trattato di un intervento delicatissimo e raro — ha detto il primario, ai parenti dello sfortunato calciatore, subito dopo aver deposto il bisturi — questo ragaz- zo ha corso il rischio di ve- dersi amputare re gamba, di rimanere un invalido». Il ragazzo è Otello Corio. immigrato meridionale, orla- no di padre, ultimo di dieci fratelli. Con la madre. Teresa.e la numerosa famiglia, abita in un appartamento popolare in via Borgo Opaco 24, a San- remo. La sua vita, come quel- la di molti conterranei, non è facile. La scuola non fa per lui e per i suoi fratelli: è indi- spensabile lavorare, portare soldi a casa. Mentre è al lavoro però. Otello sogna il calcio. Fisicamente è dotato, usa bene entrambi i piedi, sa trattare la palla. Con sacrifici riesce a iscriversi nei «pulcini» della Sanremese e grazie ad un certo talento naturale ben presto si mette in evidenza. Con il passare degli anni, il calcio per Otello non rapppresenta più solo un gioco, ma ut— possibilità di lavoro, una sistemazione sicura e decorosa. Su Otello Corio, il «ragaz¬ zo tutto auffo» — come lo chiamano i supporters. a cau sa dei suoi lunghi capelli neri — mettono gli occhi anche grossi clubs. squadre di serie A dei provini con l'Inter, «» " Napoli. Quando il sue fesso sembra ormai a portata di mano, l'infortunio. «Appena ho sentito l'osso della gamba che si rompeva — dice Otello — ho avuto un or"-to Presentimentb. Ho vist°-. a»improvviso, svanire tutti i sogni dt poter aiutare mia madre, i miei fratelli. Mi sono messo a piangere come [ un bambino, non per il dolore \ che era tremendo, ma per la \ rabbia: L'incidente avvenne i un pomeriggio del mese di • novembre dello scorso anno ! al «Comunale» di Sanremo. Il [ «ragazzo tutto ciuffo» venne . subito portato al civico noso- j comio ed ingessato. La gamba 1 però continuava a fargli male, a gonfiare. Si rese necessaria una seconda ingessatura. «Quando gliela tolsero, dopo 140 giorni — racconta il cogita : to, Salvatore Ventimiglia. 35 zoni — i medici gli dissero ria. Il professor Alonzo scoperse che aveva un'arteria lestonata. Bisognava operarlo: non c'era un minuto da porde re. L'intervento, grazie al cielo. che era guarito. Invece non poteva reggersi in piedi». D male non passò neppure nelle settimane e nei mesi seguenti. Un bel giorno ad Otello venne una febbre altissima. Lo ricoverarono ad Impe- gli che potrà riprendere a gio- e riuscito. Otello, anche se i medici continuano a ripeter care, è distrutto, non crede più a nessuno. Sta vivendo un momento difficile. Il fatto che più lo tormenta è il disinteresse desìi es dirigenti: nessuno della Sanremese si è mai preoccupato di sapere come sta. «Perchè — chiede ai cognato — nessuno di loro viene mai a trovarmi? ». Roberto Basso I

Persone citate: Otello Corio, Rivera, Salvatore Ventimiglia

Luoghi citati: Imperia, Napoli, Sanremo