Fugge dal "S. Paolo" e chiede un prete si confessa ma dopo aggredisce un medico

Fugge dal "S. Paolo" e chiede un prete si confessa ma dopo aggredisce un medico Finalese, 46 anni, impazzito d'improvviso a Savona Fugge dal "S. Paolo" e chiede un prete si confessa ma dopo aggredisce un medico Ha fracassato un'autoambulanza e ferito il sanitario - Portato all'ospedale di Cogoleto • Altro episodio ad Alassio: due giovani arrestati alla stazione mezz'ora dopo un furto di preziosi (Nostro servizio particolare) Savona, 20 giugno. is.ch') Un uomo di 46 anni, Valentino Radaelli. abitante a Finale Ligure in via Cai Visio, è fuggito dall'ospedale San Paolo, dov'era ricoverato nel la divisione di medicina, si è barricato in un portone di via Giaccherò e ha chiesto di es- sere Confessato. All'arrivo del sacerdote si è lasciato convin'cere a tornare in ospedale, \tna, poco dopo, mentre era sull'ambulanza per essere tra-j sferito nel padiglione di neurologia, a Valloria, ha da to in escandescenze e ha ferir ; to il medico che aveva preso 1 posto sulla lettiga della Croce! 'Rossa, il dottor Antonio Re-i | forzo. Infine è stato immobi1 lizzato e trasportato all'ospe|dale psichiatrico di Cogoleto. ! Valentino Radaelli è riusci1 to a lasciare il San Paolo dal- l'uscita del laboratorio analisi, che porge su via Mazzini, subito inseguito dagli infermieri, poi è entrato in un portone della vicina via Giacche ro e si è chiuso dentro. Gli infermieri hanno chiesto aiuto all'appuntato Feci, di guardia i al posto di polizia del Sani Paolo, che ha fatto da media-! tore. «Voglio confessarmi,chiamatemi un prete», ha in- tima to l'uomo. Si è recato in via Giaccherò il cappellano dell'ospedale, don Frumento che, assieme : all'appuntato Feci, è riuscito 1 a convincere il Radaelli a tor- ■ nare in reparto. «Questo pre-; te mi è simpatico — ha escla- : mato —, voglio dargli ascoi- to». Poco dopo i medici han- : no deciso di trasferire Valen- ! tino Radaelli nel neurologia, a VaÙbnaf^La » portiamo a casa — gli è stato ; detto — stia calmo e buono»., Non appena s'è accorto che ! l'ambulanza si dirigeva verso' Valloria e non verso Finale, il ì Radaelli ha dato in escande- i scenze. spaccando i vetri del- ! la lettiga. Il dottor Reforzo, ' ; aiuto della divisione di medi- j : Cina del San Paolo, chiuso ! nella parte posteriore del-i: l'ambulanza, non ha potuto ! ! né fermarlo né chiedere aiu ^'autista deU'ambulanza ha ! .._._-,_« -*~ "-»~ I ; raggiunto al più presto Vallo- , ria, dove finalmente il malato ' ! è stato immobilizzato e rin- • ' chiuso in una stanza fino al-! ì l'arrivo degli agenti della ^ i squadra mobile, n Radaelli è ! stato infine trasferito all'o¬ ' spedale psichiatrico di Cogo-1 leto. ! Alassio. 20 giugno, (g.m.) Rubano un milione e ; mezzo di oggetti preziosi, ma. ' i nel giro di un'ora, vengono in-1 j dividuati e arrestati dai carabinieri. Cosi la derubata si è vista riconsegnare il cofanet-1 to ripieno di catenine, fedi, gemelli, orecchini, ciondoli, braccialetti e altri oggetti, a meno di mezz'ora dalla telefonata fatta alla tenenza di Alassio. Gli arrestati sono due gio¬ ; mni disoccupati di Bra. Giù seppe Lo Iacono. 22 anni, na 1 to e residente nella città pie ] montese, in corso S. Secondo i io e Rodolfo Caputo, 19 anni, ' . nat ivo di Capistrano iCatan- ! ! zaroi. domiciliato a Bra. ini i via S. Rocco 14. ! I Nella mattinata di oggi. An- ! j na Schiano, 45 anni, residente i j ad Alassio in via Magnolo 11. ! ! nel rientrare a casa, dopo es- '• 1 sersi assentata momentanea- ! : mente, si accorgeva che i la-1 I camera da letto, erano pene- i trati nell'appartamento, fa- cendo razzia degli oggetti do-« dri, forzata la tapparella della ro. oltre a due macchine fotografiche e quattro orologi. La derubata telefonava subito ai carabinieri che. via radio, predisponevano una battuta. Dopo circa mezz'ora, il brigadiere Marino e i carabinieri Costa e Carollo indivi duavano, in prossimità della stazione ferroviaria, i due gio- vani ladri. Alassio. Giuseppe Lo Iacono e Rodolfo Canuto