Cairo: Cokitalia verso una crisi?

Cairo: Cokitalia verso una crisi? La produzione resta invenduta Cairo: Cokitalia verso una crisi? Ieri un incontro fra sindacati e il delegato dell'azienda - Lo "stoccaggio" di coke è già per venti miliardi COkITALM — Stabilimento a San Giuseppe di Cairo tede sortale a Milano. Proprietà suddivisa al so - tra L'cam e Italiana Ras. Produzione: coke raetallunrlen rapacità: 3000 tonnellate di infornato al storno. Dipendenti: SI.. Lo stabillrornln e stato costruito tra U 1M5 ed il 1936. awcceaah unente ampliato e rajnmodernato. hi «Tolto ad am accordo tra la Montecatini e l'IUIgu. Due ami fa la MontecatiniMonledison ha cedete la sua quota ai!'Kr.am (Ente restione aziende minerarie). Occupa un'area di 30» mila mq. di cai so mila coperti. Il rifornimento del fossile awtfae direttamente dal porte di Savona tramite le funivie Savona-San Giuseppe. Lo stabilimento produce anche ras che viene utilizzato per necessita interne. CDal nostro corrispondente> \ Savona, 19 giugno. Va nuovamente diminuendo la produzione di coke nello stabilimento «Cokitalia» di San Giuseppe di Cairo. Al momento non c'è alcun sintomo di riduzione dell'attività lavorativa ma se la situazione non i migliorerà l'azienda potrebbe1 anche adottare provvedimenti i speciali come il ricorso alla ; cassa integrazione o alle ferie ! anticipate. Un incontro è avvenuto ieri < tra i rappresentanti della federazione unitaria lavoratori chimici e l'ingegner Servanti, j delegato del consiglio di ara- i mirdstrazione della Cokitalia. La riunione si è limitata ari un esame della situazione sul- i la base delle notizie fornite: dal rappresentante delia società. Le indicazioni non sono incoraggianti. Alla Cokitalia la produzione è fortemente re- ' Eredita. Dalle 2200 tonnellate! giornaliere di infornato di fossile si è scesi alle 2 mila Itonnellate e per i prossimi j giorni si prevede una ulterio- ' re diminuzione di duecento ; tonnellate. Inoltre parte di ! lina batteria verrebbe ferma- i ta ma mantenuta in riscalda . mento pronta, cioè, a ripren-i dere il ciclo produttivo. Il da-1 to più inquietante si riferisce : allo stoccaggio cioè ai coke ■• che resta invenduto (in questi ! giorni ha raggiunto i due mi- ; lioni di quintali, che rappre- i sentano un capitale 'immobi- | lizzato di venti miliardi considerato che iì coke costa 10 mila lire al quintale ». A situazioni de", genere, la Cokitalia non è nuova. Prima della crisi del petrolio t che iaa risollevato le soni del co ke> nel parco dello stabili . mento valbormidese c'erano {tre milioni di quintali di carbone invenduto pari, allora, a i nove miliardi di capitale. Se : si dovesse raggiungere ancora [una volta tale quantitativo. | l'azienda, è certo, assumerebbe decisioni per rallentare la produzione ed arrivare ad ; una riduzione dello stoccag; gio. Queste difficoltà dipendo, no. secondo la Cokitalia. dal| l'andamento del mercato, da I un ridotto utilizzo del coke e anche dal fatto che per i mi; nori costi di trasporto del fossile. 1 "Egam utilizza maggiormente le altre tre cocke' rie (vicinissime al mare) e . i precisamente la Fomicoke di 1 Vado, la Vetrocoke di Porto :Marghera e la Cokapuania. ■• Secondo 1 sindacati, che ! non contestano l'oggettiva si ; tuazione attuale, il problema i va affrontato a monte a co minciare da una definizione della proprietà che secondo previsioni ed assicurazioni di alcuni mesi fa avrebbe dovuto passare totalmente all'È pam e. in sostanza, alle Partecipazioni statali. Questo, sinora, non è avvenuto e. per giunta, non si hanno notizie di trattative al riguardo. Una delle prossime azioni della federazione lavoratori chimici sarà quindi quella di accertare la posizione dell'Esani e della Italiana gas in merito al problema della Cokitalia ed i progetti delle partecipazioni statali per quanto riguarda l'area della Valbormida. La crisi dell'industria chimica presenta sintomi diversi -ola settore a settore, in quello ] dei vetro la situazione resta '. immutata mentre in quello della ceramica c'è qualche se Sti° di ripresa, Al!'IIsa di Carcare. dove si : producono piastrelle, è infatti : [aumentata la produzione e, .pertanto, la cassa integrazio¬ ne che sino ad ieri incideva : per due giornate a'.la settima- : na per tutti i 260 dipendenti. ; è stata ridotta ad urta zioma- ■ ; ta per cui le ore lavorative sono passate da 24 a 32 ore set- j . , i timanali. Non si esclude un : i rttorno ^ piena normalità ' Nicolò Siri ' ______ n ; entro breve tempo» o a!

Persone citate: Nicolò Siri, Vado