Un giovane è condannato a tredici anni "Voleva uccidermi" ha detto il brigadiere

Un giovane è condannato a tredici anni "Voleva uccidermi" ha detto il brigadiere Il processo ieri mattina in Corte di assise a Savona Un giovane è condannato a tredici anni "Voleva uccidermi" ha detto il brigadiere Sospettato di una rapina, inseguito a Borgbetto puntò una pistola contro il sottufficiale • L'arma però fece ''cilecca" - Ha affermato fl carabiniere: ''Sentii chiaramente il 'che' del cane" (Dai nostro corrispondente) gavosss, 28 maggio. (n.s.) Tredici anni, otto mesi di reclusione ed interdizione perpetua dai pubblici affici: è la condanna ohe Ut earte d'assise di Savona (presidente Gatti, p.m. Stipo) ha inflitto questa sera, dopo quasi tre ore di camera di consiglio, a Giuseppe Valfrè, 24 anni, residente a Giaveno. via San Martino SI. riconosciuto colpevole di tentato omicidio, rétittensa, detenzione e porto di arma, falso e sostituzione di persona. Il secondo imputato, contumace, Vincenzo Defeudie, 25 anni, abitante a Torino, via Candiolo 60, che doveva rispondere di resistenza e furto, è stato invece condannato a 4 anni e sei mesi di reclusione. Si b concluso cosi il processo che ha visto la corte, con la sua sentenza, porsi tra le richieste del pubblico ministero (32 anni e 3 mesi par tt Valfrè. 4 anni e 6 mesi per tt De fendisi e quelle del difensore, avvocato Raimondo Ricci (per il principale imputato) che aveva chiesto l'assoluzione per,insufficienza di prove dal reato più grave, assoluzione piena per tt furto e la resistenza, minimo per gli altri reati; per tt contumace assoluzione per insufficienza dt prove relativamente atta resi¬ stenza e assoluzione piena per il furto. Il 7 giugno 1973 un treno venne assaltato traCeva e Ormeo nei pressi di /turato furono istituiti numerami posti di blocco e nette vicinanze di Zuccarello un'Alfa Romeo 2000 con a bordo quattro giovani riuscì a superare la barriera rischiando di travolgere un carabiniere. Subito st pen- sò ai banditi del treno e -nu-1 partirono ; 1 aWtnsagulmento. Due dei fuggiaschi, il Valfrè ed il Defeudis, che, peraltro, amia avevano a che fan con l'assalto al convoglio, vennero scoperti a Borghetto Santo Spirito e bloccati in un cortile dal brigadiere Luigi De Ressa. Il Valfrè. però, secondo l'accusa, tirò fuori- una pistola e puntandola contro il sottufficiale premette il gril\ tetto. L'arma si mceppti ed « bandito, arrendendosi, la gettò a terra. In carcere il Valfrè si spacciò a lungo per Carlo Caselli. Il giovane, pur ammettendo il possesso detta pistola (• Volevo venderla per fare un po' di soldi»/, ha sempre respinto, e lo ha fatto anche in sede di dibattito, l'accusa di aver tentato di uccidere tt brigadiere. Il sottufficiale ha invece insistito: «HO udito chlaramente il "clic" del percussore; solo quando l'arma si è inceppata l'ha gettata a terra e si è arreso». Giuseppe Valfrè

Luoghi citati: Borghetto Santo Spirito, Giaveno, Savona, Torino, Zuccarello