"Cycnus" esplora la nave romana di Bruno Viano

"Cycnus" esplora la nave romana Nelle acque di Diano Marina "Cycnus" esplora la nave romana Una prima ricognizione presenti autorità ed esperti • «Il relitto si trova a soli 40 metri di profondità e quindi può essere facilmente recuperato» spiega il professore Lamboglia i Da', nostro corrispondentei ' Imperia. 23 inaggio. Una prima ricognizione sistematica della nave romana identificata nelle acque di' San Bartolomeo (Diano Marina) dalla Guardia di Finanza è stata compiuta, per incarico ! della sovrintendenza alle antichità della Liguria, dalla nave ; Cycnus e dal suo battello appoggio Cycnulus, gestiti dal1 Istituto internazionale di studi liguri. In merito a questa ricognizione ha fatto alcune precisazioni il professor Nino Laro.bogaa. direttore dell'istituto., «Il relitto, dal quale si stava- I no portando via clandestinamente anfore — ha detto —. s: presenta depredato in superficie e devastato dai moto-1 pescherecci ma. poiché giace su un fondale uniforme e in gran parte sepolto nel fango, si presume ancora per buona ' parte integro. Al centro la na re ha una massa di enormi] contenitori (ziri) che hanno resistito ad ogni tentativo di asportazione; ai due lati, cioè a prua ed a poppa, è ancora. in porto tutto il carico di an- i fore. Si tratta quindi di un relitto gemello di quello già ben noto e protetto di Albenga.' che ha la rara fortuna di essere sepolto a 40 metri di prò fondita e perciò in condizioni \ dt essere ancora scavato, esplorato e recuperato con sistemi scientifici». Circa le fasi della prima «ricognfóone» il professor j Lamboglia ha spiegato: «Mer-1 coledì mi sono recato sul luo- I go della scoperta, sulla nave Cycnus. con il soprintendente professor Antonio Frova, la ' mia assistente Francisco Pallares. il prefetto di Imperia, dottor «arrese il questore] rfn((nr \f irn\.o 1 n i7 liiiimf, ! , | colonnello Manfredonia dei I carabinieri, l'intendente di fi-] nanza dottor Vitaliano, il co-' mandante della legione territoriale Forio, il comandante del porto di Imperia Politi ed altre autorità. Due sommozzatori della Guardia di Finanza. sotto la guida dell'assistente tecnico del centro sperimentale di archeologia sottomarina Renzo Ferrandi. hanno rapidamente disegnato un quadro della situazione ed hanno collocato in mare gli ancoraggi fissi sui quali la nave Cycnus potrà operare in permanenza sulla verticale del relitto. Siamo poi scesi a prendere visione del fondale su una campana batiscopica». Il professor lamboglia ha poi precisato quale sarà il «futuro» della nave che molti vorrebbero vedere portata a galla al più presto per essere sistemata nel «Museo del ma-re» a Diano Marina: «Si stanno ora organizzando e stu diando i prossimi programmi di esplorazione del relitto che verrà tenuto sotto stretta sorveglianza, dalle vedette della Guardia di Finanza, detta Capitaneria e dei carabinieri. Intanto la capitaneria ha emesso, ed è già in vigore, l'ordinanza di divieto di ancoraggio, pesca ed immersione di subacquei in un raggio di 500 metri intorno al relitto, che sarà controllato anche con un apposito servizio a terra, affinché non continui lo scem- ldvcv pio. per fortuna superficiale, che ne è stato fatto nei mesi scorsi». Per quel che concerne il re-1 caperò vero e proprio dello! scafo che è lungo circa 40 me- j tri, pei ora non si può preventivare. Occorrono mezzi finanziari e tecnici enormi poi che si devono recuperare re- litti sepolti da due millenni : nella sabbia, ad oltre 40 metri j ti- profondità, cercando di non produrre danni irreparabili ad una struttura irripetibile e preziosissima per la scienza. I j , i Bruno Viano

Persone citate: Antonio Frova, Francisco Pallares, Lamboglia, Nino Laro, Politi, Renzo Ferrandi