Un contributo della Regione "salva" l'ospedale Valloria

Un contributo della Regione "salva" l'ospedale Valloria Sono stati stanziati circa 800 milioni Un contributo della Regione "salva" l'ospedale Valloria Sarà così possibile completare la divisione di urologia - Ampliato anche il centro dialisi deU'ospedale savonese - Accordo con i sindacati per la carenza del personale 'Dal nostro corrispondente) Savona, 17 maggio. Non smobilita il cantiere che costituisce il nuovo complesso ospedaliero di Valloria: grazie ad una legge approvata dal consiglio regionale, giungeranno al «San Paolo» 770 milicni. Con.tale finanziamento sarà possibile completare 1 locali rlfetinstl alla divisione di urologia. Lo ha' comunicato stamane Tullio Locci. presidente dell'ente ospedaliero. «la divisione di urologie troverà sede al secondo piano del monoblocco di Valloria e porrà ospitare una ottantina di degenti tra uomini, donne e bambini — dice Locci — Sarà trasferito a Valloria anche il centro dialisi che verrà potenziato per far fronte a tutte le esigenze. Per questo l'ospedale, il comune di Savona e la Provincia hanno chiesto atte banche un intervento finanziario che consenta l'acquisto di sette reni artificiali (che si agg Pigerebbero ai sette già in funzione), e di altre apparecchiature per la spesa di 60-70 milioni. L'ospedale, da parte sua, stanzterà ottanta milioni per la sistemazione degli impianti». Attualmente tt centro dialisi del «San Paolo» cura quattordici pazienti; altri dieci sono in lista d'attesa ed altri ancora sono costretti a ricorrere agli ospedali di Albenga, Torino, Milano e Genova. Sabato prossimo, intanto, verrà portata a Valloria (al settimo piano del monoblooco) la divisione di neurologia con 40 posti letto. La sede attuale, non appena siMemata. sarà occupata da un reparto di chirurgia infantile. n consiglio di amministrazione del «San Paolo» e la Provincia ai sono impegnati inoltre per l'istituzione ttt un dispensario di igiene meritale a Valloria. Secondo un progetto ancora abbozzato la Provincia dovrebbe acquistare dal «San Paolo» tt padiglione «Astengo», con l'annesso parco (che oggi ospita l'ostetricia e la pediatra) per sistemarvi i inalati di mente che cosi non verrebbero più inviati agli ospedali psichiatrici di Cogoleto e di Budrio. L'ente ospedaliero dovrebbe invece costruire per l'ostetricia e la pediatria una nuova ala del monoblocco. Bisogna tener presente che sinora si è costruito soltanto un terzo di quanto previsto dal progetto generale di Valloria. n «San Paolo» sta lavorando per la migliore utilizzazione dell'ospedale di Varazze. attualmente classificato «infermeria», che attende la qualifica di ospedale zonale. «/ problemi del nosocomio di Varazze sono mancanza di mezzi, di personale, incerto avvenire. Secondo noi è assurdo — osserva Locci — lasciare inutilizzata una struttura sanitaria che ha una attrezzata sala operatoria e un efficiente laboratorio radiologico. Per contro c'è la situazione del "San Paolo" che. per quanto riguarda la chirurgia e l'urologia, non è in grado di far fronte a tutte le richieste. Perché, dunque, non servirci deU'ospedale di Varazze per colmare queste carenze? Riteniamo che, in attesa di una definitiva sistemazione deU'ospedale torturino, sta questa una soluzione facilmente realizzabile». Nei prossimi giorni il presidente del «San Paolo» avrà un incontro con rappresentanti del comune di Savona e delle «Opere sociali» (il maggior istituto assistenziale della città) per esaminare la questione dei lungodegenti. eie opere sociali — afferma Locci — devono, per legge, provvedere ai lungodegenti e. per questo, hanno un contributo mensile di quaranta milioni. E' giunto il momento di definire questo importante problema. Circa il 20 per cento dei nostri posti letto, infatti, è occupato da lungodegenti». ' Tra l'altro è stato raggiunto \ un accordo con gli organismi sindacali del «San Paolo» e la Federazione lavoratori ospedalieri sulla questione dell'insufficienza del personale im¬ piegato nell'assistenza diretta al malato e au altri problemi. SfiSS SMK?SE ! ria nei confronti della Regio-1 ne per adeguare il personale alle effettive esigenze e per assicurare ai ricoverati la necessaria assistenza. Si è concordato di richiedere subito un'autorizzazione in deroga alla legge sulla «salvaguardia» (che ha bloccato lavori e assunzioni) per la istituzione di 55 nuovi posti di capo sala, infermieri professionali ed infermieri generici, questo in attesa dell'autorizzazione già richiesta alla Regione per l'ampliamento degli organici con l'Istituzione di 206 nuovi posti. Nicolò Siri IMPERIA — La sezione dell» Legs navale ha rinnovato 11 consiglio direttivo, dopo le rflmtvuoril presentate dal dottor Giuseppe è alato elet¬ to Mtcbele Chiarella, vicepresidente Pino Fulvio, segretario Berta Giovanni, tesoriere ìsminili Giuseppe, consigliere site sporti Oddone Carlo, coraae^larl «santo Via e Ti Intelailo ri afillo. rVtSOFl SODO Stetti GOKlXCT * nstU B ciottoT Antonio Raineri, il ragionier Ascaert antonio e raglonier Rena» Pierucci.

Persone citate: Antonio Raineri, Berta Giovanni, Locci, Nicolò Siri, Oddone Carlo, Pierucci, Pino Fulvio, Tullio Locci