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Sanremo: come capolista la dc ha imposto Parodi Approvati i candidati dalla commissione Sanremo: come capolista la dc ha imposto Parodi Il segretario provinciale del partito imperiese sostituisce uno studente - Le scelte sui nomi sono avvenute fra molte polemiche - In testa all'elenco anche l'assessore Larderà • Sembra deciso: Parise sarà con "Nuova Sanremo" - Specogna forse si dimette (Dal nostro inviato speciale/ Sanremo, 16 maggio. La commissione provinciale del partito ha approvato, la notte scorsa, la lista dei quaranta candidati democristiani al comune di Saliremo. Una sola srossa novità rispetto alle candidature proposte dalla comniissione cittadina: è stato cancellato il nome dello studente Oliva, per far posto a Giovanni Parodi, segretario provinciale del partito, che assumerà, con Roberto Larderà, assessore uscente, la qualifica di capolista. Dopo lunghe discussioni e polemiche, dunque, il partito di maggioranza relativa ha condotto in porto anche questa navicella, ma la rotta è stata contrastata sino all'ultimo, e nemmeno la notte scorsa sono mancate le discussio ni. Da parte della commissione provinciale, infatti, è stata avanzata la proposta di inserire nell'elenco dei candidati cinque nominativi non espressi dai sanremesi: l'avvocato Franco Moreno, presidente dell'ospedale; Andrea Lo Hi è Guido Pancotti entrambi ex sindaci della città; Giuseppe Sali uzzo, già segretario della sezione sanremese, e Giovanni Parodi, imperiese, segretario provinciale. La discussione è stata, a quanto pare, anima tissima. Da parte dei sanremesi si è espressa subito una decisa avversione. L'accordo, poi, sarebbe stato raggiunto riservando un solo posto per la commissione provinciale: è uscito così il nome di Parodi La scelta, senza dubbio, non sarà esente da polemiche, che potrebbero esplodere subito dopo la consultazione elettorale. La candidatura di Parodi era stata annunciata una ventina di giorni or sono dallo stasa» interessato. Il segretario provinciale, di fronte alle violente polemiche che da dieci anni travagliano la de sanremese, aveva deciso di sssurnere il ruolo di capogruppo consiliare per normalizzare i rapporti tra il gruppo stesso e la segreteria politica della de sanremese, nel l'intento evidente di riportale ima certa normalità. Di fronte a questa autocandidatura non era mancata una decisa presa di posizione di Bizio Specogna, segretario cittadino della de: «Sanremo non è una colonia di Imperia» aveva detto in risposta a Parodi. Quello che si preannunciava come un braccio di ferro fra la sezione sanremese e la commissione provinciale si è quindi concluso in favore di quest'ultima: la de di Sanremo non è, forse, come dice Specogna. una colonia di Imperia, ma ha dovuto fare buon viso a cattivo gioco • accettare l'arrivo se non proprio di un «colonizzatore», quanto meno di un giudice U quale per la carica che ricopre potrebbe avere carta bianca t> quasi. E1 Inserimento di Parodi avviene addirit tura in qualità di co-capolista. Questo l'elenco dei candidati democristiani: Larderà Roberto. Parodi Giovanni. Accinelli Stefano. Arturo Giulio. Badino Mario, Barba Enrico, Borea Anna. Borga Antonio. Bionda Francesco, Capponi Francesco. Cassini Gianmarco. Cavaliere Napoleone. Caviglia Giuseppe, Clemente Mario, Cordone Marcello, Cvitich Massimiliano, D'Adamo Emilio, Ferra ro Aldo. Garibbo Giovanni, Genovese Nicola, Giordano Sandro, Giri Bruno. Gismondi Aldo, Giuliano Giovanni, Griso lia Cristina. Lanieri Una, Lanza Onorato, Lupi Egidio, Lupi Elma, alani rin Clemente, Masotti Bstgio. Montaldo Gian Piero, Navette Emilio, Pippione Leo, Barnella Silvano, Scocchia Renato, Simonetti Gino, Soracco Severino. Tommasini Mario, Vento Osvaldo. Definita la lista dei candidati, un'altra discussione starebbe sorgendo all'interno della de sanremese. Pare infatti che sia in sede provinciale, sia in sede cittadina, si sia fatto notare (anche se non in forma ufficiale) al professor Specogna l'opportunità di un suo abbandono della segreteria politica del partito. TI rilievo prende lo spunto dal, fatto che Erudo Specogna lu-j nedi scorso è stato rinviato a