Cinquant'anni di vita di "La Campanassa"

Cinquant'anni di vita di "La Campanassa" Cinquant'anni di vita di "La Campanassa" Savona. 25 aprile. La società per il savonese «A ca in M anni di vito ha svolto una benemerito attività. A pochi anni dalla fine del primo conflitto mondiale, qaaado tette fi paese era nell'opera di ri- la necessità di società, che si di promuovere Ù progresso della città, di tutelare e conservare il suo patrimonio storico, artistico ed ambientale (allora piuttosto trascurato), di dedicarsi si colto delle indizi otti sabazie e alla salvaguardia dei valori genuini della parlata materna e del costume locale. Sorse cosi, come ci ricorda Renato Bruno, «A campanassa». in una memorabile riunione tenuto da un gruppo di animatori — l'art. Paolo Alessandro Astengo, il cav. Nicolò Pessano. il cav. Emanuele Canapa. Il prof. Francesco Varaldo. U prof. Filippo Nobenaco, il cav. Amilcare. 0 rag. Stefano Scatto, il cav. uff. Antonio Pessano. i signori Emino Tizi. Giuseppe Ferro, Sensitto Sguerso e Giovanni Ronzio — il 24 aprile 1924 al Politeama Garibaldi (da tempo distratto) con la partecipazione di un numera straordinario di cittadini I risultati raggianti tarano e sono notevoliasuni. ricordiamo I più importanti: dcUautonodi Risparmio di Savona, sgombero delle industrie dal tratto costiero, il piano regolatore omerale del comune (1930•38). stadio dei piani particolareggiati del centro sto» rita, la tUlrmirteor dei quartieri e deDe «to cittadine. U progetto par 0 trasferimento oltre Lethnbro della stazione ferroviaria, la valorizzazione del patrimonio artistico, la rilevazione della storica torre del Brandale. la costituzione di un museo lapidario, il restauro di chiese ed opere ■ d'arte della città. II sodalizio operò ancora a favore della tradizione ; presepiale ligure e savone- | se. per la cerimonia medine* vale del «««fuoco», per l'organizzazione di mostre d'arte, per la collocazione sulla torre del Brandale della Madonna di Misericordia, per l'allestimento di una mostra napolrontr s dell'antico dipartimento di Meoteootte e per le celebrazioni risorgimentali. Tra le numriose manifestazioni svolte hi tonti anni dalla «A i— vanno anche ricordate, ci rammenta Renato Brano, quelle per fl concorso di nette dialettali. I di poesia dialettale, ta mostra delta tarata savonese, la commemorazione di cen • tenari vari, la creazione della maschera savonese Oc ciolln, il «Trofeo gailrane città di Savona», le dt carattere prettamente nostrano e la mostra del presepe nell'arte della ceramica. Vanno altresì ricordate le varie pubbneazioni edite ta couaborariorve con la società savonese di storta patria e lascito di numeri unici a cura della società. «A ramponasse» ha. dunque, molto lavorato e ben meritato, ma ha ancora da svolgere non poco lavoro. Con l'adesione di tatti i savonesi e di tutti coloro che tali sono diventati per elezione, s.

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