L'attentato di Albenga: scoperto l'autore (ex dipendente dell'Alpi)

L'attentato di Albenga: scoperto l'autore (ex dipendente dell'Alpi) Esclusa dai carabinieri la matrice politica L'attentato di Albenga: scoperto l'autore (ex dipendente dell'Alpi) Fece saltare nell, -otte eoa l'esplosivo il fwgoae Mia anta per vendetta (Dal nostro corrispondente) Albenxa, 9 aprile. (g. m.) Mario Cara tozzolo, 43 anni, carpentiere, ex minatore, abitante ad Albenga in via Roma 40, già in carcere per detenzione abusiva diarma, è stato denunciato quale presunto responsabile dell'attentato dinamitardo commesso alle 0.40 della notte tra il 4 e il 5 nel centro storico della nostra città. Una carica, che secondo gli artificieri potrebbe essere gelignite o ammondite o comunque un tipo di esplosivo impiegato nelle cave in quanto non ha lasciato alone di fumo, ha fatto saltare in aria un motofurgoncino Guzzi della ditta Alpi, appaltatrice delle pubbliche affissioni. Il motomezzo fu completamente distrutto, centinaia di vetri dalle abitazioni circostanti a piazza Doriano andarono in frantumi, gli abitanti della zona furono colti dal panico. Sin dalle prime indagini, disposto dal comandante della compagnia carabinieri di Albenga, capitano Paolo Martis, e condotte dal maresciallo Narrali e dal brigadiere Vernine, si diede poco credito alla matrice politica dell'attentato. Si acquisirono quasi subito elementi per giustificare un'inchiesta molto approfondita sull'ipotesi di una rappresaglia verso la ditta Alpi attuata per vendetta da qualeh ex dipendente. Il rapporto, inviato stamane alla procura della Repubblica di Savona, prospetta la responsabilità de la Cara tozzolo che venne arrestato sabato 5 aprile, a meno di ventiquat tro ore dallo scoppio dell'ordigno. Una perquisizione compiuta in un magazzino dell'indiziato portò alla scoperta di una rivoltella, un lucile da caccia, polvere da sparo detenuti illegalmente; in quel momento, però, non gli vennero contastati addebiti per la distruzione del motofurgone. Sospetti gravarono anche su Giuseppe Di Stilo, 43 anni, ex dipendente della ditta Alpi, licenziato «nel febbraio scorso; quest'ultimo, però, disponeva di un alibi Si era giunti in tal modo al- l'incriminazione del CaratOZ- timidazione pubblica con mezzi esplodenti e danneggia-mento. Su quali elementi si 1 incriminazione nei t-aratoz- zolo. denunciato per detenzio-i . r~ , ._ , ne e trasporto di esplosivi, in- basa l'accusa verso il carpentiere? Il Caratozzolo, nei mesi scorsi, rimase per due settimane alle dipendenze dell'Alpi; lasciò il posto quando tornò in servizio fi Di Stilo, ma sollevò questioni ■ affermando che gli era stata promessa un'assunzione definitiva; si dichiarò insoddisfatto del salario e iniziò una vertenza sindacala, tuttora in sospeso. Il Caratozzolo poteva quindi nutrire rancori verso l'impresa di affissioni e sembra che ripetutamente abbia confidato a qualcuno l'intenzione di attuare una rappresaglia. Quale ex minatore avrebbe la pratica sufficiente per maneggiare gli esplosivi e costruire un ordigno rudimentale.

Persone citate: Caratozzolo, Di Stilo, Giuseppe Di Stilo, Guzzi, Mario Cara, Paolo Martis

Luoghi citati: Albenga, Savona