L'ospedale di Bordighera vende i suoi due nuovi reni artificiali

L'ospedale di Bordighera vende i suoi due nuovi reni artificiali La città, di conseguenza, non avrà il centro di emodialisi L'ospedale di Bordighera vende i suoi due nuovi reni artificiali Verranno cedati alla Regione per poter restituire il denaro ricevuto in donazione -'.Siro corrisnonàente> Bordighera. 8 aprile. La possibilità di dotare l'ospedale di Bordighera di un centro di emodialisi è completamente sfumata. I due reni artificiali che da circa un paio d'anni giacciono inattivi nei magazzini del nosocomio, saranno venduti ed i locali già predisposti per accoglierli, smantellati. Lo ha annunciato, durante una conferenza organizzata al Palazzo del Parco dall'Associazione commercianti, il presidente del locale ente ospedaliero, avvocata Roberto Retti. «Di fronte alle insormonta- bili difficoltà che si sono frapposte — egli ha detto — il consiglio amministrativo de/ Saint Charles si è trovato nella necessità di adottare nei giorni scorsi una delibera di foto/e rinuncia alla iniziativa, Pertanto i lavori di sistema- zione del reparto, ormai a buon punto, sono stati definì- tivamente sospesi ed i reni ar- tificiali verranno ceduti alla Regione per poter restituire il denaro a suo tempo ricevuto in donazione per il loro acqui- sto». Si conclude così amaramente e con macroscopiche incongruenze, una vicenda iniziata circa tre anni fa quando la vedova di un clinico torinese signora Pissarello. offri all'ospedale di Bordighera circa 7 milioni e mezzo per comperare le due costose attrezzature. La Regione, dopo aver appro- vato le delibere del nosocomio sull*22cettazione cella clonéìz:cre. la ^rs^-n^f-n0 de locali e l'acquisto dei reni artificiali, fece poi sapere ufficiosamente che il servizio di emodialisi non era previsto nel piano ospedaliero, a Bordighera. Con il progetto sono anche tramontate le speranze dei molti malati d'insufficienza renale cella zona che saranno - • ancora costretti a recarsi, in o estenuanti turni per il «lavag— gio del sangue», presso l'ospeo daie di Albenga. Sembra ino fatti improbabile, malgrado i le speranze espresse dall'avi vocato Retti, che la Regione , possa creare nell'ambito della - provincia un centro di emoa dialisi in un futuro possibile. - «Il problema che si pone e - che deve essere assolutamene a te affrontato — ha dichiarato l successivamente il dottor Aro turo Conti, consigliere regio- naie del pli e membro della a eo7 . commissione di sanità — è essenzialmente di natura economica. Perché un tale servizio non sia gravemente deficitario occorre vi siano almeno s*>ì reni artificiali in funzione*. E ha concluso: «Sono proprio gli alti costi di gestione che hanno spinto altri enti o- ospedalieri dell'Imperiese a rifiutare l'installazione dell'emodialisi». Un discorso quindi che per il momento si restringe ad una cruda differenza fra ricavi e costi; indubbiamente difficile da far comprendere ai sofferenti di insufficienza renale che hanno U torto di non essere, in provincia, sufficientemente numerosi per risultare economicamente redditizi. Luciano Lanieri a rii o re i a o

Persone citate: Luciano Lanieri, Pissarello

Luoghi citati: Albenga, Bordighera