La bomba al furgone "Alpi" La vendetta di un licenziato?

La bomba al furgone "Alpi" La vendetta di un licenziato? Indagini ad Albenga dopo l'attentato La bomba al furgone "Alpi" La vendetta di un licenziato? Gli inquirenti escludono la matrice politica per l'episodio - Minatore arrestato: aveva esplosivi e miccia - Molti interrogati i Da¬ nostro corrispondente) Albenga, 7 aprile. L'inchiesta dei carabinieri di Albenga sull'attentato dinamitardo, compiuto venerdì notte nel centro storico, è continuata senza conseguire elementi decisivi all'identificazione dei responsabili. Il maresciallo Narrali, che svolge le mdagini disposte dal capitano Martis, ha ascoltato nelle ultime quarantottore una quindicina di testi: sulla loro identità e sul contenuto degli interrogatori viene mantenuto il massimo riserbo, ma si nota un'atmosfera ottimistica. L'inchiesta s'indirizza definitivamente verso l'ipotesi di una vendetta antro la ditta Alpi, appaKatrice delle pubbliche affissioni e proprietaria del motofurgone fatto saltare in arto. Viene lasciato sempre meno spazio alla'matrice politica. E' stato frattanto trasferito al carcere di Savona U quarantatreenne Mario Carotozzolo, minatore, residente in via Soma 40. arrestato per detenzione abusiva di armi. - Nel corso di una perquisizione nel magatrino del minatore, compiuta sabato sera, i carabinieri hanno rinvenuto una pistola, un fucile da caccia, un piccosa quantitativo di polvere da spato. Si e trovato anche uno insano rie di miccia, ma non è emerso che sia dello stesso tipo usato per l'innesto dell'esplosivo. Al centro delle indagini resta comunque il Carotozzolo anche se per il momento non gli sono stati mossi sddebiti per l'esplosione. Mesi addietro l'uomo fu provvisoriamente alle dipendenze della Alpi, vi restò per un paio di settimane e. lasciando il posto iniziò una vertenza di lavoro tuttora insoluta. g. m. Mario Carotozzolo

Persone citate: Mario Carotozzolo, Martis

Luoghi citati: Albenga, Savona