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Si uccide perché non la lasciano andare a una festa con gli amici Una commessa di sedici anni ieri a Ventimiglia Si uccide perché non la lasciano andare a una festa con gli amici Dopo an litigio con i genitori ti è ritirata nelle propria camera ed ha ingerito barbiturici - Trovata ancora in vita dai congiunti, è morta poco dopo in ospedale (Dal nostro corrispondentei Ventimigtia. 22 marzo. 'i. m.i Sedici anni: si è uccisa perché i genitori le avevano proibito di andare a ballare con gli amici. La tragedia è avvenuta a Ventimiglia. Ne è stata protagonista Patrizia Gino, commessa in un negozio di ceramica in via Roma, angolo via Matteotti. E' stata trovata stamane, in gravissime condizioni nella sua camera: aveva ingerito venti pastiglie contenenti barbiturici. I familiari l'hanno portata in ospedale, ma ogni cura è stata vana. Patrizia Gino è spirata oggi alle 12. La ragazza abitava con i genitori. Luciano Gino e Alba Lavagna ed un fratellino di 10 anni, in via Dante 18. Lo scorso anno aveva avuto una leggera malattia di carattere nervoso ed era stata curata al S. Martino di Genova. Si era probabilmente trattato di tnw forma depressiva. In questo | periodo stava bene. Patrizia j sembra, anzi, aver ritrovato ! la gioia di vivere. Era tornata ■ la ragazzina esuberante di un tempo. In casa dicevano «an\ che troppo». I genitori cercavano di frenarla e intanto la manteneva : no sotto cura (ecco probabilmente la spiegazione del possesso, da parte della ragazza, delle pastiglie che l'hanno uccisa). Patrizia infatti era sot' to controllo di un neurologo dell'Inam di Ventimiglia e, : fra qualche giorno avrebbe dovuto tornare a Genova per una visita. La tragedia è maturata ieri sera. La ragazza ha chiesto ai genitori se poteva andare a ballare, domenica, con gli amici. La madre ha detto «no». C'è stata una discussione nella quale è intervenuto anche il padre. Patrizia piangendo si è rifugiata in carne ra. Nella notte la terribile decisione. | j ! ■ \ Patrizia Gino