Arriva Bodi, è subito "guerra"

Arriva Bodi, è subito "guerra" Imperia: retroscena degli scontri tra tifosi e allenatore dell'Omegna Arriva Bodi, è subito "guerra" Un tifoso ha denunciato il tecnico, che a sua volta ha presentato querela "contro ignoti" per i danni alla sua Mercedes: "Sono dei vigliacchi" - Il trai* ner ha urlato: "Con i vostri soldi, ho comperato la macchina e tre appartamenti" - Una parte degli sportivi imperiesi vorrebbe però il suo ritorno «Invece che ad una partita \ di calcio mi sembrava di esse-1 re al Colosseo quando le~bel- ! ve divoravano i martiri cri- \ stiani». Con queste parole Nicola Amoretti, 51 anni, da sempre tifoso dell'Imperia, ha sintetizzato lo scontro avvenuto allo stadio comunale, fuori e dentro il campo, tra i ' nerazzurri di Dagnino ed i : giocatori dell'Omegna. Una partita da dimenticare, nono- [ stante l'esito favorevole ai padroni di casa, perché ha visto generare il tifo e l'agonismo sportivo nel più deprecabile teppismo. Più di 1000 persone, a fine partita, hanno assediato gli1 spogliatoi per «giustiziare» il trainer della squadra ospite, quel Gigi Bodi che nel 1970! aveva portato l'Imperia in sene C e che tutti rispettavano. ! Per ore hanno atteso che! uscisse, poi. quando lo hanno visto fuggire a bordo di una camionetta della polizia, hanno sfogato la loro rabbia sfasciandogli la «Mercedes» e danneggiando con pietre e bastoni il pullman dell'Omegna. Al Ciccione ne sono successe di tutti i colori. Nono stante i dirigenti dell'Imperia cerchino di gettare acqua sul fuoco e minimizzare l'accaduto, dei disordini se ne dovrà interessare anche il tribunale. Un anziano tifoso, Giuseppe Gulizia, che era entrato nel recinto degli spogliatoi dopo aver scavalcato i cancelli, stamane ha querelato Bodi per lesioni gravi volontarie. Il trainer dell'Omegna, a sua volta, ha presentato denuncia contro ignoti per danneggiamenti. «Chi mi ha distrutto la "Mercedes" — ha dichiarato all'uscita della questura — se i ne pentirà. Conosco già gli artefici, si tratta di vigliacchi che non hanno avuto il corag- aio di affrontarmi a aperto». La città è ancora choc. Si respira la stessa at mosfera di contestazione, rab- bia e rivolta che domenica pomeriggio aveva acceso lo stadio contro l'arbitro e Gigi Bodi. Si temono sanzioni disciplinari da parte della Lega, multe e squalifiche. «Quello che è successo — ha dichiarato l'avvocato Arcangelo Musso, presidente della società nerazzurra — è deprecabilissimo. L'Imperia, però, non ha colpa». Perché il «Ciccione» ad un certo momento si è trasformato in una polveriera? «Ad accendere la miccia — ha dichiarato Mauro Rua — è stato lo stesso Bodi con il suo comportamento provocatorio. Al termine del primo tempo, prima dell'espulsione, aveva rivolto al pubblico frasi irriverenti. Poi, vicino agli spogliatoi, ha colpito ripetutamente con calci e pugni il tifoso Giuseppe Gulizia: si è infine scagliato contro due dirigenti nerazzurri, il medico sociale Giovanni Gramondo ed Emilio Cerniti». Quando i tifosi hanno cominciato a fischiarlo, Gigi Bodi, anziché ripiegare in buon ordine, ha cercato la rissa. «L'Imperia — ha urlato tra l'altro in risposta agli sputi che gli piovevano dalle tribune —, mi ha regalato'la "Mercedes" e tre appartamenti, ma quando comandavo io i nerazzurri vincevano il campionato». Ad Imperia i «bodiani» sono ancora molti, soprattutto a Porto Maurizio. Gli episodi di domenica non hanno inde¬ riso sotto boli to la loro fede, anzi. «Gioì — sostiene Adriano Gossi, ti telare della pensione "Nella", uno dei fedelissimi — è stato provocato. Ho sentito persone che urlavano "uccidetelo". Quando, scortato dalla polizia dopo quasi due ore d'assedio, è giunto al mio albergo, era stravolto: non si aspettava un simile trattamento dopo tutto quello che ha fatto per l'Imperia». Sabato sera Bodi era stato festeggiato a Porto Maurizio dai suoi supporters. Gli era stata consegnata la «medaglia dell'amicizia» da Eugenio De Marchi, l'ex presidente degli Imperia clubs, ora disciolti. La cerimonia, visti i risultati, è stata .di pessimo auspicio. Stanno riaffiorando nel capoluogo antiche polemiche, rivalità, lotte di gruppi. «/ veri colpevoli — ha concluso Adriano Gossi — sono gli attuali dirigenti. Oltre a li¬ cenziare immeritatamente Bodi. stanno portando la squadra alla rovina cambiando ogni sei mesi un allenatore». I «bodiani» accusano l'avvocato Musso ed il suo entourage (il vicepresidente Angelo Ducerti. Piero Ferrari, Ernesto Giorgi, Teresio Duberti ed il geometra Barnato) di avere indebolito l'Imperia cedendo atleti di prim'ordine a prezzi fallimentari. La polemica, anche se dopo questi episodi per Gigi Bodi non c'è più posto nell'Imperia, imperversa più che mai. Secondo i tifosi moderati sarebbe però ora, nell'interesse della squadra, di trovare un compromesso. L'occasione potrebbe fornirla Hanset, l'ex allenatore della Gavinovese, che da diverse settimane segue l'Imperia e viene indicato come il più probabile successore di Dagnino. Roberto \ 1 ! \ ' : [ 1 ! ! ! L'assalto dei tifosi al pullman dcirOmegna. Gigi Bodi trattenuto all'interno del recinto degli spogliatoi. Il presidente dell'Imperia. Musso, calma Gittone (Angelo Moraglia)