Ex partigiano muore nel rogo della sua baracca sui monti

Ex partigiano muore nel rogo della sua baracca sui monti La tragica fine di "Pippo 0 rosso» a Taggia e quella di un macellalo Ex partigiano muore nel rogo della sua baracca sui monti Due pastori hanno dato PaUarme • Quando sono arrivati i soccorsi tutto era ridotto in cenere • I cani hanno cercato di salvarlo? (Dal nostro corrispondeate) Satsretno. 6 marzo, ir. o.ì Un ex-partigiano sanremese. Giuseppe Ferrari. 80 anni, è morto carbonizzato in un rustico di legno sperduto frale montagne «U Taoaia^.dove si era rifugiato da alcuni anni votandosi ad una vita solitaria. Quando ormai le fiamme avevano trasformato in rogo la casupola del Ferrari, alcuni pastori hanno notato l'incendio ed hanno dato l'allarme. L'intervento dei vigili del fuoco, però, è stato inutile: all'arrivo dei soccorritori tato era ridotto in cernere. L'ex-partigiano era cònosciuto in tutta la Baviera dei Fiori per il suo passato di antifascista con il soprannome di «Pippo il rosso». Da una decina d'anni, morta la moglie, aveva abbandonato la casa di Sanremo per ritirarsi in una vecchia baita-diroccata in località «Campo Marzio» alla periferia di Taggia. nei pressi detta centrale elettrica dell'Enel. In breve aveva trasformato la casupola in un rustico piuttosto confortevole tutto ricoperto in legno lavorato con le sue mani. Da Sanremo aveva portato con sé soltanto una copia di cani lupo. «E' stata una scena straziante — ha detto Cesare Rubini, uno dei due pastori che hanno dato l'allarme e che hanno tentato inutilmente di spegnere l'incendio — vedere i due cani latrare disperati mentre impotenti assistevamo alla distrussone della casa • alla morta del loro padrone». if Ferrari negli ultimi tempi soffriva di asma. Gli inquirenti non escludono che il fumo provocato — si ritiene — dalla caduta sul pavimento di alcune braci che alimentavano il caminetto, lo abbia soffocato impedendogli di porsi\ in salvo. A questo punto i due ; cani lupo devono aver tentato. prima di sottrarsi alle\ fiamme, di trascinare il corpo \ del loro padrone fuori dalla casa. Legata ad un albero c'era anche una capretta. Ogni lunedi Ferrari andava ■ a fare spese nei negozi di Tag- già (viveva detta modesta \già iviveva o««» mua^^.\\ ' i ; ! iipensione da partigiano e degli aiuti che gli faceva pervenire un fratello più giovane di lui. unico familiare rimastogli): le provviste gli bastavano per una settimana. La notte scorsa si è verificata la disgrazia: le fiamme hanno distrutto] tutto in pochi minuti. CAIRO MONTENOTTE — Oggi , si riunisco U consiglio esecutivo del piano regolatore tntoixomuna- i le della Valle Bormida SAVONA — Nel salone sociale dalla «A Camponaasw questa se-] ra. alle 21.15. l'architetto Enzo Magnani terrà una conferenza, illustrata da diapositive, sul tema:, •n palazzo tomba Ocria. storia ci ; un prestigioso restauro.. |

Persone citate: Cesare Rubini, Enzo Magnani, Ferrari, Giuseppe Ferrari

Luoghi citati: Baviera, Cairo Montenotte, Sanremo, Savona, Taggia