Monesiglio: agguato con lupara ad ex-confinato In due sparano e lo feriscono (faida familiare?)

Monesiglio: agguato con lupara ad ex-confinato In due sparano e lo feriscono (faida familiare?) Un colpo lo ha raggiunto alla gamba sinistra. È grave Monesiglio: agguato con lupara ad ex-confinato In due sparano e lo feriscono (faida familiare?) La vittima è calabrese - Anni fa aveva ferito un cugino ed era stato inviato in soggiorno obbligato Monesiglio, 24 febbraio. Antonio Tropeano, 36 anni, nativo di Cittanova (Reggio Calabria), da anni residente in piazza San Filippo a Monesiglio. un piccolo centro sul confine ligure-piemontese dove era stato inviato, anni or sono in soggiorno obbligato, è stato vittima di un agguato. Due uomini gli hanno sparato tre colpi di lupara. Un paio l'hanno mancato e i panettoni sono andati a conficcarsi nelle saracinesche di due negozi. Il terzo colpo l'ha raggiunto alla gamba sinistra, spappolando l'arto. L'agguato è stato teso al Tropeano alle sette e trenta del mattino, davanti alla propria abitazione dove, come ogni giorno, aspettava un amico che, in macchina, lo avrebbe condotto al cantiere stradale della ditta «Lombardini» dove da tempo è manovile. I killers, due uomini di media età che alcuni abitanti del rione hanno appena scorto ipare però che sia stato uno solo a sparare) sono fuggiti su un'auto . Con ogni probabilità, quando hanno risto Antonio Tropeano accasciarsi a terra in una pozza di sangue, hanno pensato di averlo colpito a morte. Tropeano deve la vita alla sua prontezza di riflessi. Quando, nella penombra, ha visto luccicare le canne del fucile, si è gettato, con un balzo, dietro lo spigolo di un muro. Tropeano è ricoverato al S. Corona di Pietra Ligure. Nes-i suno può avvicinarlo. I sanitari attendono l'esito degli; esami radiografici prima di; formulare la prognosi. Nella gamba gli sono rimasti conficcati 5 panettoni dell'unico: colpo di lupara che l'ha rag-I giunto. Le indagini, dirette dal pròcuratore della Repubblica di Mondovi. dottor De Feno, hanno un indirizzo preciso: ' una faida familiare. Antonio* Tropeano, anni or sono, peri motivi di interesse, aveva affrontato e ferito a colpi di pistola un cugino, Giuseppe Sorrento, 40 anni residente a Cittanova. Per questo gli inquirenti, anche se non muovono accuse precise né hanno dato un volto ai «kilters», hanno chiesto ai carabinieri di Cittanova di controllare se Giuseppe Sorrento, il cugino del ferito ha un alibi per l'ora del tentato omicidio. Bruno Balbo

Luoghi citati: Cittanova, Monesiglio, Pietra Ligure, Reggio Calabria