Fecero prostituire la sedicenne per pagare le vacanze: due anni

Fecero prostituire la sedicenne per pagare le vacanze: due anni Condannati due giovani in tribunale a Savona Fecero prostituire la sedicenne per pagare le vacanze: due anni • Dal nostro corrispondente) Savona. 17 febbraio, (n. s.) Franco Laddaga e Bruno Citino, i due giovani che costrtn- sero a prostituirsi una sedicenne per pagarsi la vacanza in Riviera. sono stali condannati dal tribunale di Savona a 2 anni e fi mesi di reclusione ciascuno. A pena espia-ta. dovranno trascorrere un annoin una colonia agricola Nel luglio scorso i! Laddaga. 19anni, originario di Bari, abitante a Torino, decise di raggiungere la Riviera per un periodo di vacan- za Propose il viaggio anche alla fidanzata. Giuseppina «aggio. 16 <»"»•<f ad un amico. Bruno Citi- no- 20 mn'- mt'vo di Acauaro anchegli abitante net capoluogo p,em0ntese. La giovane entusiasta dell'idea fuggi da casa. Il terzetto raggiunse Savona in autostop. «Alloggeremo ir. una pensione — disse a Laddaga — e faremo la be'la vita». Ben presto i tre dorarli finirò- no ^ ma ntm ro,.ero ar. rendersU Laddaga si rivolse alla fidanzata.: «Devi procurarci i sol- di per pagare la pensione, non ab- biamo altra scelta. Non ti oppor- re. sarebbe inutile». La ragazza, -nt'ece. si ribellò per non scendere su' marciapiede»: «I patti non £rano ques(i Non ,0 faro mai». Laddaga e Citino, sempre secon- ac l'accusa, minacciarono di rive- lare tutto ai genitori: «Fai come diciamo, altrimenti i tuoi sapran- no tutto». Per Giuseppina Maggio iniziò un periodo terribile. «Mi portavano nelle vie più maifama tt. costringendomi a prostituirmi, AU? fine della serata ritiravano l'incasso per pagare le spese della villeggiatura», Una sera Giuseppina, al limite della sopportazione, rimase sola e avverti la polizia: «Mi hanno pic chiara ancora, voglio farla finita. versione fornita alla polizia. «Non. Cercateli e arrestateli». Grazie al-' le indicazioni della giovane. Lad- \ daga e Citino furono rintracciati ei tratti in arresto poco più tardi, i Nel dibattito processuale i due imputati hanno confermato la'. so niente di questa storia — ha detto il Citino —, e non capisco perché Giuseppina mi abbia chiamato in causa». E il Laddaga: «Non sapevo che si prostituisse. Era libera di comportarsi come credeva, nessuna l'ha minacciata». La giovane ha invece insistito nelle accuse: «Amo il Laddaga, sarei stata pronta a sposarlo. Lui, però, voleva solo i soldi». Dopo gli interrogatori e le deposizioni di alcuni testi, le richieste del p.m. Stipo: -1 anni e 6 mesi ciascuno. Il difensore, avvocato Di Maggio, ha cercato di smontate-Mense e la credibilità delia! Maggio: «ta ragazza — ha detto \ — fuggi due volte per vivere dai sola. Laddaga e Citino non l'hall- ; no minacciata, né costretta a! scendere sul marciapiede». L'or-; vocato Di Maggio ha concluso. chiedendo per i due '.'assoluzione, j / giudici hanno creduto alla ver-', sione della ragazza, e hanno emes- ! so verdetto di colpevolezza.

Luoghi citati: Savona, Torino