Minacce di Ordine nero Severi controlli a Savona

Minacce di Ordine nero Severi controlli a Savona Squadre di "vigilanti» in azione nella città Minacce di Ordine nero Severi controlli a Savona L'azione degli studenti presso le scuole - Intervista col provveditore professor Messina Savona. 26 novembre. Nei quartieri, nelie scuole, net luoghi ri: lavoro, si costituiscono i comitati unitari antifascisti fornati da rappresentanti dei partiti, dei sindacati e delle associazioni partigiane. Anche in molti centri della Pro¬ vincia. stanno sorgendo comitati dì difesa ! i cui membri vengono chiamati « I vigi. lantì ». Sono organismi formati da uomini, giovani e donne. 11 comitato provinciale antifascista si è reso però conto del pericolo che. anche non volendolo, questi gruppi possano trasformarsi in una specie di milizia popolare. E' già avvenuto il caso di civili del servizio d'ordine che hanno chiesto ad altri civili di esibire i documenti e di poter controllare borse e pacchi, come ieri mattina, all'ingresso dell'istituto tecnico commerciale per ragionieri. L'iniziativa, soprattutto nelle ore notturne, potrebbe causare fatti incresciosi e reazioni e catena. Il comitato unitario ha dato disp. izioni ben precise affinché si eviti, in linea di massima, di organizzare squadre, blocchi e pattuglie « perché possono correre II rischio di sostituirsi e interferire nei compiti che sono propri delle forze dell'ordine ». I comitati antifascisti di base debbono Invece favorire la vigilanza organizzata delie scuole ci., pane dei genitori e degli insegnami « nelle torme che siano le più con'ormi r quella serietà sino ad ora dimostrata e che i tempi richiedono sempre di PIÙ ». Qual e la posizione delie automa nei confronti di questa azione di sorveglianza' So- — dice il capo gabinetto della Questura. Cerbasi — apprezziamo la responsabile collaborazione della popolazione che ha dimostrato un alto senso di civismo. Il suo ' aiuto e certamente prezioso e di ciò .'e siarrjo grati ». Nessuna opposizione, perciò, da pane degli organi di polizia purché, naturalmente. | la vigilanza si mantenga nei limiti attuali. La maggiore sorveglianza viene esercitata attorno alle scuole e non pochi dei «vigilanti • criticano la decisione dell'autorità -, , i i I , : , ì i ' > ; I scolastica di impedire l'uso della scuola nelle ore notturne. Cosa ne pensa il Provveditore? « L'opera di questi gruppi — afferma il professor Messina — è altamente apprezzabile ma noi non possiamo autorizzare l'accesso agli edt- ! *i''i icofozfici come neppure possiamo auto- ' | -, rizzare la sorveglianza esterna. Di questa ne prendiamo semplicemente atto » E. questo, perché? » Perché — risponde , — non possiamo assumerci la responsabilità di quello ci" potrebbe eventualmente i accadere anche per tatti non connessi agli attentati. D'altra parte aprire le scuole nelle i ore notturne vorrebbe dire permettere anI che l'accesso agli estranei e. questo, non , può essere ce neififo per una inanità di ragioni non ultima quella della stessa sicu: rezza dei ragazzi ». Ma. chiediamo, quali provvedimenti uffi, ciali sono stati presi per garantire l'incolumità dei giovani e la difesa delie scuole? «Il Prefetto — dice il prof. Messina — ì mi he assicurato, giorni fa. che sarebbero state date disposizioni perché fosse attuato un costante servizio di vigilanza. 21 ore su 21. nei pressi degli edifici scolastici. Per quanto direttamente mi riguarda, ho disposto la revoca provvisoria dei permessi rilasciati ad enti ed associazioni sportive per l'uso delle palestre scolastiche di tutta la i Prortncia. mentre i custodi ed t bidelli sono stati autorizzati a chiedere i documenti ' di riconoscimento a chiunque, da loro non > conosciuto personalmente, chiede di entrare ; nei foro isfifufi ». In molte scuole, soprattutto elementari, continuano a registrarsi numerose assenze. Il Provveditore ha autorizzato i presidi ed i direttori didattici a consentire iammisI sione in classe anche senza giustificazione scritta, agii studenti che ritornano dopo uno o più giorni. Ieri si é svolta l'assemblea dei genitori degli studenti dei Liceo scientifico «O. Crassi ». 1 quali dopo aver ascoltato la relazione del preside e alcuni interventi, hanno deciso di costituire un comitato di sorveglianza di genitori e docenti. Nicole Siri

Persone citate: Cerbasi, Nicole Siri

Luoghi citati: Messina, Savona