Andora, oasi nel cemento

Andora, oasi nel cemento Non c'è speculazione Andora, oasi nel cemento La cittadina non ha conosciuto il disastro avvenuto in altre località Intervista col sindaco .Momigliano t.\ostro se Tifi» particolare/ 'Andora. 24 ottobre. E' uno dei pochi centri, se non lumen, della costa che non «a mai entrato nell'oc ehm del ciclone delle polenti che per la specularinne edili- zia Eppure, da una derma danni a questa parte. Andora ha conosciuto uno sviluppo: senza precedenti: vi si conta- no almeno duemila alloggi, iusati rome ■seconda casa» da ! piemontesi e lombardi: nume rosi condomini sono In co «razione; piani di lottizzazin- ne attendono il benestare del- la Regione Oltre,Temila ettari di lem- tono, novo oiù di etnauemila reaictentt^bm annuale si aggira sui dodici- mila». Andora è stata l'ultima cittadina della Siviera di Po- nenie a conoscere il boom tu- ristico - edilizio. E s'è avvalsa '. di questa prerogativa per non commette», o comunque mi- tifare, gli errori che hanno contrassegnato lo sviluppo caotico ed incontrollato di al- tre zone Oggi, la cittadina che si estende tra Capo Mele e Capo Rollo ha l'aria, nella parta a mare, di un immenso cantiere, 7n I- »v Irn^™ . 5™ J ^l^..1'.senso di provvisorio che ac- compagnano l'edilizia. Ma le numerose nuota strada sono tutte larghe e ben tracciate. •Ci hanno accusati — dice il sindaco. Walter Momigliano j u sintuco. wauar Momigliano - di fare gli interessi dei co- struttori. senza preoccuparci . . * •—. dei serriti pubblici, ma di menticano che n «««, de»/, menticano che a carico degli impresari ci sono tutte le spese per le opere di urbanizza zione diretta, ed un contributo per quella indiretta. S'egli ultimi quattro anni, tanto per fare un esempio. It Comune ha incassato oltre trecento milioni versati dai costruttori per l'urbanizzazione seconda ria*. Inoltre, al Comune sono stati ceduti oltre 60 mila metri quadrati di terreno, che verranno tutti adibiti a verde pubblico ed area attrezzate. Andora aveva un piano di fabbricazione nel 19». che prevedeva indici di fabbricabiiità di 6 metri cubi per metro quadrato, nella sona intensiva. • di due metri e mezzo in quella residenziale. Tali indici sono stati sensibilmente ridotti nel ISSI, quando al capo ciell'anuninist razione sali il dottor Momigliano. Ossi e possibile costruire su un quarto del territorio comunale, ma eli indici sono di 2.4 nella zona intensiva, dello j 0.80 in quella immediatamente alla spalle della costa, e dello 036 in collina. Il retativo piano regolatore, adottato t nel 1970. sarà approvato entro l'anno rispettando le osservazioni indicate dalla Ragione. Ma nemmeno Andora va esente da problemi. Quelli scolastici sono in via di soluzione con la costruzione, già avanzata, di un edificio nella zona a mare che ospiterà le nove classi della media e dieci elementari: un altro edificio dovrebbe essere appaltato nei prossimi mesi del prossimo anno e vi troveranno sede altre dieci classi elementari. Rimangono sul tappeto quelli dell'acquedotto, della fognatura e della sede comunale.Per l'acqua potabile Andora si approvvigiona dal subalveo del torrente Menila che è in grado di fornire oltre cento litri al secondo. Considerato che le necessità locali si aigi rano sui cinquanta litri non esisterebbero problemi se. dal 19J7. un decreto del ministero dei Lavori Pubblici non avea- sè autorizzato Diano Marina e Cervo Ligure a pompare ac- qua dal Menila per un massi- mo di 25 litri secondo. Soltan to che le necessità delle due cittadine sono di gran lunga superiori, e l'acqua pompata raggiunse i 120 litri. Di conte- guenza. durante l'estate le tal- de subiscono l'infiltrazione marina. Come porre nmedio alla si- nazione? «.Von si può — dice Momigliano — impedire di prendere l'acqua a Diano e Ceno, per cui stiamo trivel- laudo alla ricerca di nuovi po:j! Se abbiamo trovato i.no della capacita di otto litri secondo, e stiamo anche cer- rondo nella zona di Testico. Tutto tornerà alla normalità non appena, come pare. Dia- no e Cerro potranno appror-iigioiarsi dall'acquedotto del Roia. ma sino ad allora do iremo cercare per conto no- • frov La sede comunale è il pun to dolente Dice Momigliano: . Attualmente il municipio e frazione Sur. Pietro, ma ab t-'-amo dovuto staccare delle sezioni a mare e ovunque paghiamo l'affitto. Con un acreto presidenziale firmato da Saragct. eravamo stali au tonzzati a spostare la sede m una più centrale acero le pt-r tutta la popolazione, ma non abbiamo ancora potu to provvedere a 'cria costruì re pi - prima sopperire a pròblemi più urgenti per la col tettii -.'. E' chiaro comunque, erse le. questo situazione attuale non può prottrarsi all'infinito, per l'ef- f-«enza stessa degli uffici co multali. Il terreno per la sede ** *» *'»to reperito e vincola •<>• *» ,r»,ta soltanto di por mano ad un Progetto oecuti vo Probabilmente compito sarà assolto dalla nuova amministrazione 11 hoom edilizio — che co"1* abbiamo visto non ha avuto conseguenze disastrose registrate tn altre zone — ha Portato evidentemente anche un hoom turistico. Da 279 mi ,a Presenze del 1972 si e pas san alle 408 mila del "73 ed al- »* «'""!»,?" P™- nove rnesi di quest'anno. Vn incre- mento notevole e costante che "* Portato benessere a ,u,,a la *oam Andora. ossi, e uno dei cen ,ri che nieno risente della congiuntura: in pratica non I*. *,*occupaxiorte- * rune* difficile trovare manodopera »» maschile che femminile, «Cl «omo affidati — spiega Momigliano — a dieci tecnici, e fopiramenfe abbiamo con- eesso loro fiducia» Il molo foraneo, in effetti, ha contri butto » creare un arenile che prima non esisteva, concitalo- » e^iile *r :ò V^luToo 1 sviluppo del turismo II Comune, inoltre, è in sta to di avanzate trattative con l'Inam per l'acquisto di una «« colemia con 13 mila metri quadrati di parco: «Verrà «di Vh,""~'""u bitoaparco psMUn-jUca *• stonaco — e non concesso _m~m~., «« J^i"^"' t\1Ll\fLr^ me si teme da qualche parte qualche parte male informata». Vittorio Prova