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I miliardi per i fiori ma a Sanremo niente Si attende un centro commerciale I miliardi per i fiori ma a Sanremo niente A Peseta sorge, a, con i contributi dello Stato c della Cce, ua grande centro per la comnwrcializzaziorte dei Bori nell'Italia centrale » Stanziati dodici miliardi per la costnuionc di serre Dal nostro corrispondente i Saiirrmo. 30 settembre. A Pescia. per iniziativa, dalla Camera del commercio, del Comune, di banche cittadine •■ nltr. er.'i interessati, sorge- ; ra un 'Centro di commercia- ! iiz/az.one fiori per l'Italia centrale». La spesa prevista., alla copertura della quatti concorreranno anche lo Stato I italiano e il Fondo monetano europeo, è di tre miliardi e| K40 milioni. L'erogazione del contributò statale è stata possibile perché l'iniziativa degli operatori toscani e stata inserita nel programma del mini- : stero dell'Agricoltura per lo) sviluppo degli impianti agri* I .oli definiti di particolare in- ! •eresse nazionale. Scopo del Centro sarà di stimolare il potenziamento strutturale. ■ tecnico e organizzativo della floricoltura tosco-laziale. Olii ' intem; ui nj leì :' g. semloruudfboperatori*"«tcanT «una parta ' fdt loro si e costituiU in cooperative i. oltre all importante contributo per la ne del Centro, hanno ottenuto un ulteriore finanziamento di undici miliardi e mezzo da destinare a nove srossi progetti per la costruzione di sor. re con il contributo congiunto della Cce e dello Suto ita-. l:ano. Sette di questi miliardi sono già impegnati per reali*. ; zazioni in atto o di prossimo avvio. Tali massicci investimenti, che interessano 442 aziende floricole per un totale di 853 mila metri quadrati di super- ; ticiie. assicureranno alla fiori-. coltura del Lazio <in particolare a Santa Marinella e allo stesso comune di nomai e, delU Toscana le basi per un progressivo rinnovamento e per una piU redditizia ratio-' nalizzazione della colture. Ciò 1RgFp!s*iT^™*.^^^ Si* p.m..!?!.?l!t. "^-—i^; da su una linea d'avanguar- ^uTon^^r^ ! maggior gradimento per ti mercato «A Peseta stanno facendo ciò che noi predichiamo da anni per la nostra zona — dice il dottor Aldo Sarchi, vicepresidente dell'Associazione commercianti esportatori fiori — Vn centro di commercializzazione non è un semplice mercato inteso come area di contrattazione. Deve disporre oltre che del plateatico, dei parcheggi, dei servizi e degli uffici di controllo, ant he di particolari sezioni speciclistiche che permettano una seria indagine di mercato non solo per l'interno, ma an-. he per l'estero. Occorra sapere m anticipo quali saranno i1 tipi di fiori che interesseranno la richiesta: solo cosi sarà possibile indirizzare le coltivazioni: occorre conoscere quale sarà la disponibilità media d'acquisto al consumo. Si pensi — dice ancora Sorchi — ('-:e gli Italiani sono tra t consumatori meno interessati di tutti i mercati europei ■ 4f>00 lire di fiori consumati prò capite all'anno, contro 25 mila di un tedesco. 15 mila di un danese e di un norvegese. : 100 di un olandese e di un : fence.sei. per cui un apposito. ufficio del centro dovrebbe - iperci dire se occorre affron- ; lare une campagna pubblicitarla per aumentare il consu- '. mo in rapporto alle capacità •-'oduttive Da noi si continua ad equivocare dal 196J ad ogal, m IO anni siamo riusciti toltanto a costituire una so< ieta per azioni per la costru- ne di un mercato provin Il ora non si fa altro». \P;u drastico di Sarchi è Mi• he > Maglio. 24 anni, appartenente all'Associazione giovani tir. ultori. -Da noi — dice — non si fa che parlare, fatti ne abbiamo visti ben pochi. Abbiamo ottenuto anche un 'i1 ontributo dal Feoga per la i1 istruzione del mercato. Il '.tempo passa. Arriveremo a far scadere 1 termini, per cui anche quel contributo ci ver- re .-oppresso». r. o. ,'