I negozianti vogliono la chiusura oltre le 20

I negozianti vogliono la chiusura oltre le 20 Un problema che tocca il Savonese I negozianti vogliono la chiusura oltre le 20 Affermano che i turisti, a quell'ora, sono ancora in spiaggia Molti esercenti, lo scono anno, fermavano l'attività alle 22 (Dal nostro corrispondente) Savona. 30 manio. La decisione governativa di attenuare, con l'estate, lo norme dell'austerity e di consentire sino alle 20 l'orario di chiusura del natozi, era vivamente attesa dai commercianti. Llntrodiiiiona dell'ora lesale • le stornate piti lunghe avevano infatti reso assurda • tneiustiftcahUe la chiusura atte 1S. Ma. adesso, si attende ancore qualche passo avanti per consentire agli operatori delle som turistiche di tenere aperto oltre l'orario stabilito. «Sei centri balneari — osserva Luciano Tizzi, te provinciale della centi —. la gente mite tot ancora atta spiaggia e l'attiviti commerciale inizia proprio a quell'ora E' necessario quindi che il governo autorizzi orari differenziati che tengano conto di questa situazione di tatto, di queste reali esigenze delta nostro categoria: Del problema, assai importante per la nostra Riviera. si è parlato anche In un tro che i dirigenti eiezione provinciale danti hanno avuto stri con l'assessore regionale all'Industria e al Commercio, avvocato Filippo Basse. «La nostro preoccupazione i che le nuove disposizioni siano vincolanti anche per le tono turistiche — afferma U Giovanni Bruta. dell'Associazione —. se coti tosse non potrebbe trovar* applicazione l'orario provinciale che dovrebbe entrare in vigore nei prossimi giorni». Secondo tale orario 1 zi non alimentari del turistici osserverebbero sino ut 15 luglio l'orario in lo scorso 22». Dai ie avrebbero validità tea accolte dalla Regione) le richieste dt deroghe che devono essere presentate dai Comuni, sentite le asaociariont locali dei commercianti. Per Savona città non sono previste particolari novità. L'unica » quella che coniente a' negozi di ceneri balneari ss facoltà di tener* aperto anche nei giorni festivi. In giorni, comunque, r regionale Beato prendala t dovuti contatti con 1 competenti ottani centrali per sollecitare l'emanazione di norme particolari riguardanti le sene turistiche. A parte sii orari, anche In situazione del commercio, come quella dt altri settori, rimane assai delicata. Le vendite dtmrmùscono. 1 prezzi aumentano, le concorrenza si ta più spietata. «Se vogliono salvarsi — dice il presidente della Contesercenti, riferendosi alla categoria degli alimentaristi —, devono consorziarsi, costituire gruppi d'acquisto, studiare nuove iniziative e campagna promozionali per far fronte alla grande distribuzione». L'attuale grave situazione economica è resa più pesante dalle restrizioni del credito e dall'aumento del tasso d'interesse che ora tocca il 15 per cento. «In queste condizioni — rileva Tizzi —. gli operatori commerciali non possono più ricorrere alle banche, ti tarlo sarebbe suicidarsi. Così, anziché aiutarli, si fa di tutto per impedire a loro di lavorare tenuto conto che molti fornitori chiedono, oggi, il pagamento a vista non concedendo più quello differito. E' necessario che i Comuni, ta Beatone, lo Stato vengano in qualche modo incontro alte necessità del commercianti per consentirà a loro di lavorare in tranquilliti: Le ripresa di questo importante settore detta nostra economia è però tesato anche a un ammodernamento. • uni ristrutturazione della rete di stributiva. A queste \ , i ! de distribuzione. Sull'anali- detta situazione, potuta dovrebbero ispirarsi i piani di adeguamento commerciale che i Comuni sono tenuti ad adottare entro il mese di giù gno. Da oltre un anno l'Amministrazione comunale di Savona b In possesso dello studio elaborato, per suo incarico, dal 1 Istituto ligure ricerche economiche • sociali (Urea), ma U documento non * stato ancore presentato al Conatelto * neppure atte cetesorte interessate. Chi però ha avuto occasione di essminarlo, l'ha definito •inaccettabile ». «A mio avviso — dice il presidente provinciale della Cc«feaarcsnll —. sembro uno studio « favore della gran si mo anche essere d'accordo, ma non ne condividiamo le soluzioni prospettate. Ci tono delle indicazioni che non possiamo in alcun modo accogliere perché, se accettate, tornerebbero a fatto donno delta categoria Ci auguriamo che l'Amministrazione comunale e il sindaco oprano la discussione su questo documento aftinché il piano tenga conto delle reali esigenze dei commercio al dettaglio e. logicamente, detta collettività: Nicole Siri

Persone citate: Filippo Basse, Luciano Tizzi, Nicole Siri, Tizzi

Luoghi citati: Savona