Il "voto unico" a scuola ha provocato polemiche

Il "voto unico" a scuola ha provocato polemiche I sei maestri di Albissola Capo Il "voto unico" a scuola ha provocato polemiche II direttore didattico Aioli! attacca gli insognanti innovatori mentre i sindacati e i familiari degli studenti li difendono 'Da', nostro corrispondentei Savana. Ho macgio. La posizione assunta dai sei insegnanti delia scuoia elementare d: Albissola Capo «Emilio Stdot:. Andrea Sismondi. Giuseppina Serve::!. Lucia Moretti. Anna Silvestri- e Carmela Maggiori' che la fin;? del primo trimestre hanno assegnato il voto unico a tutti i loro a.unni 'precisamente il nove per ogni materia» ha trovato l'adesione di sindacati e di familiari che. nel corso di una assemblea, hanno definito autoritario l'intervento dei superiori che hanno inflitto la censura ai maestro Sidoti e l'avvenimento disciplinare agi: altri cinque insegnanti. In un documento inviato oggi a tutte le autorità scolastiche, centrali, regionali e , V^^xìt:L^^ÌX^' gono che con il suo atteggia- tdtsotnsbsivimento l'autorità ha inteso non solo «colpire ma anche dividere gli insegnanti* e che ".applicazione fiscale de: -egi* ordinamenti non risolve la crisi delia scuola. Quindi, mentre da una parte si difende l'operato dei sei insegnanti, basato su una didattica efondala sulla liberta dinseenamento e nel pieno rispetto della responsabilità del barnbino:. dall'altra, cioè dalia parte dei superiori, si tende non solo a rnmimizzare ma a far apparire come -superficiale» l'iniziativa di tali maestri. «Le disposizioni in vigo*e — afferma il dott. Luciano AiolL. direttore didattico di Albissola Superiore — non consentono in alcun modo l'abolizione del voto che altro non e che il cosiddetto voto unico». Ma a pane questa Questione di principio i sei insegnanti avrebbero agito tenendo completamente all'oscuro il direttore didattico e decidendo il voto unico soltanto all'etimo momento: i i maestri — rileva Aiolii — avessero presentato un programma di sperimenlazion. con l'indicazione del problema che si voleva affrontare e con la descrizione dei procedimenti metodologici da adottare e delle modalità di verifica dei risultati, avrei dato il mio parere favorevole ed avrei cercato di aiutarli per superare le relative difficoltà su', piano didattico ed amministrativo». I sei insegnanti hanno sempre sostenuto che la decisione tic! voto unico e giunta dopo attenta valutazione della situazione e con il pieno consenso dei genitori degli alunni delle sei classi interessate all'innovazione (due di seconda e quattro eli prima»; di questo avviso non e il direttore didattico: «Quanto sia stata superficiale ed affrettala la loro iniziativa — afferma — lo dimostra non solo il fatto che non chiesero 1 autorizzazioie ma anche la constatazione che nei loro registri, nei piani annuali di lavoro, nei preventivi e consuntivi mensili, nella cronacc di vita della scuola, non vi e un cenno ». Quale dunque la venU? i-La verità e — risponde Aiolfi — che solo il giorno precedente la consegna delia pagelle del primo trimestre, a mia insaputa, essi decidevano dt assegnare il voto unico». In che modo intervenne l'autorità scolastica? «Per mettere in grado le famiglie di avere informazioni sicure sul comportamento ed il profitto dei loro tigli — risponde U direttore — ordinai a quesi maestri di integrare la pagella con un giudizio trimestrale de'.tagl.ato. perche nemmeno ài que .•to si preoccuparono. .Von sola ma prima di prendere deci sioni li invitai a presentarmi una motivata relazione personale per mettermi in grado di valutare la serietà dell'inizia- Uva e trovare degli elementi t'ie potessero giustificarli. Ma cncora ode^so attendo ta le relazione». Insegnanti e sindacati hanno sempre sostenuto, inoltre, la necessita di un inserimento eelle famiglie, delle forze soc.al:. nella conduzione della >euoia II dottor Aioli: accetta i- conti.vide tale principio ma .-tiene che non si può. allo stesso tempo, ignorare l'esigenza del direttore didattico: • te è giusto che : genitori - liedeno c'i partecipare alla della •'.■..ola — esser- cos i. l')r ile ed msen c '.viene t import c*ie iiscotidei - deffofo proi ciuae : «Cèrto fazione esiste ed problema assai ore viuat ema della Nei i ai our t'tii loro dorume.v. genitori esprimi preoccupazioni per ne 'male degli alunni e chiedono che si mitighino al massimo le conseguenze negative che il capovolgimento di metodo didattico potrebbe avere per i bambini. «Questo ih relazione al tatto che dopo il primo trimestre, per intervento dell'autorità scolastica, si è tornati al voto per singola materia. < Sor. alcun prò- hie»ia eie.' genere — precisa Aiolft — e non ce alcun motivo o'i preoccupazione. Le famiglie potranno stare tran auille». n. s.

Persone citate: Aiolfi, Andrea Sismondi, Carmela Maggiori', Emilio Stdot, Giuseppina Serve, Lucia Moretti, Luciano Aioll, Sidoti