Arenzano: da centro turistico a quartiere-satellite di Genova di Paolo Lingua

Arenzano: da centro turistico a quartiere-satellite di Genova Il futuro destino della Cittadina rivierasca Arenzano: da centro turistico a quartiere-satellite di Genova Venerdì prossimo la giunta di sinistra presieduta dal sindaco Marzocchi, presenterà al Consiglio comunale il nuovo piano regolatore • Aspri contrasti fra de e comunisti (Dal nostro corrispondente) Genova. 25 maggio, j cVenerdì prossimo ad Aren- : nzano la giunta di sinistra, pre- csieduta dal sindaco Giorgio aMarzocchi, presenterà al Con- I asigilo il nuovo piano regolato-1 zre. Si tratta di un progetto in- : ctomo al quale si cuscute ani- ; tmalamente da alcuni mesijsnella cittadina rivierasca: co- ; munisti e democristiani sono i cai ferri corti e il dibattito in1 bcorso si annuncia rovente. Gli j sautori del progetto prevedono, nella tona attualmente abitata e nella grande pineta di s. Martino «una collina alle spalle di Arenzano. lungo le pendici della quale si iniziò negli Anni Sessanta la prima massiccia lottizzazione di edilizia residenziale), qualcosa come eoi» mila metri cubi di nuove costruzioni. Secondo l'opinione della giunta Marzocchi. Arenzano non sarà più. entro una decina d'anni, una zona turistica, bensì un quartiere • satellite di Genova, una sorta di poimona per il porto di Voltri. attualmente in via di costruzione. Accentuazione del fenomeno della «seconda casa» e articolazione di Arenzano al prolimgamento della ■grande' Genova» di Ponente sono le componenti principali del nuovo piano, che dovrebbe comunque ottenere l'approvazione del Consiglio, che vede > senza possibilità di accordo due schieramenti eterogenei; in contrapposizione: da una! parta la nvaggioranza < undici i consiglieri), tonnata da co-' munisti, socialisti, ex repubblicani e dna es democristiani), dall'altra nova consiglieri, democristiani, socialdemocratici, repubblicani a liberali. C'è però il grosso ostacolo della Regione, alla quale toccherà approvare o no il do- gsdlnbprumento in seda di commis- 'sior» tecnica urbanistica. Da j indiscrezioni ufficiose, ma mai smentita, si * appreso che l'ingegner Sergio Ferrari « psdi ». vicepresidente della ' Regione e assessore all'urbe- • nàtica, sarebbe ostila al prò- J getto, che a suo arriso tra-: sformerebbe radicalmente la: fisiononna di Arenzano. Per- rari si e già scontrato, sempre per questioni di edilizia, coni diversi sindaci liguri: è il ca- so di Lavagna. Rapallo a S. Margherita. I Questi temi torneranno in.batto la prossima settimana! ad Arenzano. durante le sedu- te in cui si parlerà del piano regolatore. I democristiani in ! particolare sono 1 più accani-; li. Secondo i dirigenti della ! de locale, il piano regolatore. sacrifica gli interessi dei pie- coli proprietari i cui terreni non avrebbero nessuna edifi- cabilità o sarebbero destinati ad essere espropriati a prezzo, agricolo, mentre le localizza- zioni private sarebbero state collocate quasi esclusivamen- te nelle proprietà dei marche- si Negrotto Cambiaso. Inol- tre. sempre secondo i de. il centro di Arenzano restereb-, be completamente ingolfato, senza possibilità di espansio-: ne e senza la prospettiva di creare servizi pubblici adeguati alia popolazione residente. Nel comune vivono diecimila persone: con le seconde case nei giorni di weekend e. d'estate la popolazione sale a trentamila. Con le costruzioni' privile del nuovo piano rego-! latore sarà possibile toccare i ti tatto di 36-37 mila. Tutto j questo nel giro di sei-dieci an- ni. Da parte della giunta si ri- batte che è necessario predi- sporre le strutture ricettive par quando sarà pronto il porto di Voltri: si prevede, in- fatti, che una parte della po-1 polazione che attualmente ri- siede nei quartieri periferici di Genova si sposterà alla ri- e cerca di zone lontane dalla cinta portuale. La situazione di Arenzano sembra quindi estremamente complicata, oer non dire con- fusa. La vicenda, strettamen- te politica dell'amministrazio- ne", sulla quale l'ombra degli interessi che stanno a monte del piano regolatore grava pe- santemente. e ricca, negli ulti- mi due anni, di capovolgimen- ti e sorprese. La giunta di centro-sinistra, guidata dai democristiani. è infatti cadu- ta l'anno scorso dopo la defe- zione di due consiglieri, en- trambi dipendenti dell'impre- sa di costruzioni «Mario Valle ' SpA», che ha di fatto il mo-' nopolio dell'edilizia locale. II fatto ha inasprito le pole- miche: la popolazione di ' Arenzano si è spaccata in due. Le parti non si risparmiano le accuse più feroci. I comunisti rinfacciano ai democristiani che hanno amministrato il : Comune per quasi venticin- que anni di aver dato per pri-1 mi il via al cemento e di non aver mai fatto nulla di con ereto per bloccare l'espansio ne edilizia. I democristiani ri plicano che anche se ciò che affermano i comunisti è in parte vero, questo non è una buona ragione per persevera re lungo un cammino che pub portare alla paralisi completa di ogni attività di Arenzano. Lo spazio libero per i servizi pubblici e le infrastrutture sarà sempre più esiguo in av- venire, se il piano passerà, Bastano due dati a confronto, dicono i giovani democristia ni: i vani costruiti dalla fine della guerra ad oggi < oltre 22 mila» e i seimila previsti per i prossimi dieci anni. Arenzano. si espanderà in proporziona ; del 35 per cento rispetto alle■ sue attuali dimensioni, senza che aumentino in eguale mi sura i posti di lavoro. Lo svi luppo industriale, infatti, se condo il documento che sarà discusso la prossima settima na. dovrebbe mettere in moto I un volano di poco più di mil le posti, Paolo Lingua

Persone citate: Cambiaso, Giorgio Amarzocchi, Mario Valle, Marzocchi, Negrotto, Ponente, Sergio Ferrari