"Perché abbiamo deciso la liberazione degli otto"

"Perché abbiamo deciso la liberazione degli otto" Intervista al sindaco di Savona Carlo Zanelli "Perché abbiamo deciso la liberazione degli otto" Il medico è uno dei sei giudici popolari alla corte d'assise d'appello di Genova che ha concesso la libertà provvisoria agli imputati della banda "XXII ottobre" 'Dr.! nostro infialo speciale) ' Sitimi. 22 magsiii Sindaco socialista di Savona dal 19W. cardiologo, il dottor Carlo Zanelli è uno dei sci mudici popolari delia torte d'assise d'appello di Genova che lunedi ha firmato lordinanza di scarcerazione desìi 8 componenti la banda XXII ottobre, come richiesto dalle "Bruiate rosse» per rimettere j in libertà il sostituto procuratore Mann Sossi rapito la sera del 18 aprile scorso. Senza entrare nel merito ciellu discussione chc per cinque interminabili ore h.t tenuti impegnati i giudici d'appel;•>. chiediamo al dottor Zanelli come giudica la reazione, popolare all'ordinanza della corte. In particolare, gli diciamo, l'opinione pubblica riscontra una diversità di comportamento tra quanto successo al carcere di Alessandria dove cinque innocenti hanno perso la vita per non cedere al ricatto di tre banditi, e la decisione di aprire le porte dei penitenzian a Mi.no Rossi e compagni "So. la situazione e ben ditersa — nbatte il dottor Zanelli —. ad Alessandria c'erano tre delinquenti che stavano scontando una pena, quelli della XXlt ottobre sono altrettanto delinquenti, forse ancora peggiori perche si mascherano dietro un presunto movente politico, ma la sentenza che li riguarda non era ancora passata m giudicalo». Ciò non toglie che l'ordinanza della corte può sembrare ispirata ad un sentimento di solidarietà di magistrati verso un collega. «E' troppo facile addossare la responsabilità gi giudici i quali non hanno fatto altro che applicare una legge dello Stato. Perche a suo tempo à stata varata la cosiddetta legge Vclpreda* E perchè se si e applicata in un caso non la si deve applicare in un altro? Qualcuno, e non certamente t giudici, ha messo in moto il meccanismo: arrestarlo e difficile». Si tratta di una decisione che. sotto qualsiasi aspetto, V.^.'i.^Z.^V^T'^"2i7L\\." suscita poiemicne e cuscus- sioni. «La decisione è stata sofferta e dolorosa, ma affrontata attraverso strumenti legislativi varati dallo Stato. Son si possono auargare ie magne della rete e poi urlare se t pe- ici scappano. Di fronte ad una certa situazione lo Stato ha avuto, a suo tempo, paura di perdere la faccia ed ha varato una legge: questa legge poteva essere applicata anche ;n questo ceso, io strumento legislativo aveva tutti i requisiti per scattcre. Cosi i stato». Le reazioni negative sono state numerose. «Certo è comodo per : politici dire- "L'unica a poter decidere e la magistratura". Quando pero la magistratura he deciso, loro, i governanti, possono affermare: "Soi non c'entriamo, hanno deciso loro'. L'esecutivo se vuole ha ancora il potere dt intervenire: ebbene", lo faccia». Da moite parti si parla diabdicazione dello Stato. «Ma di quale abdicazione-'.-.amo cariando' Sono annche lo Stato Lede quotidianamente qualcosa de: suoi poieri, ed era inevitabile che sì erricosse a toccare il fondo Intendiamoci, non sono per unoStato duro, forte, ma pensoche ci voglia però uno Sfato m grado di tutelare i cittadini, mentre invece adesso all'imbrunire non si può più uscire d: casa per paura di una rapina o di una aggresslOn ■ L'aver ceduto al ricatto dellt« "Brigate rosse- può costituire un pericoloso pretedente. In questo stato ii cose non l'e p:u precedente che tenga Lo Stato dia al giudici degli strumenti validi, non apra continuamente le carceri con leggi speciali amnistie e' condoni E' facile per .• minis;r; presentarsi alla televisio n-- -- gridare ilio scandalo: e :*: il) anni giudice hi ielle legai ito t poter. coraggio di a e di scon¬ - govern m agito nell ambilo emanate dallo Si nantt abbiano il abrogar.- tali !egi dolo non si parlerà più» La core d'appello, pero, ha agito d'ufficio. *So. c'era una richiesta de', legale della famiglia Sossi In tendiamoci: '.ulta questa ti tùazìone è -tata creata dai go vernanti» Ce da attender»:, contro l'ordinanza, il rxorso del procuratore generale Coco. «Sì. :n certo qual modo lo aveva preannunc-.ato. .Va l'ordinanza diventa comunque esecutiva, sia pure con le cautele riguardanti Sossi, e la Cassazione, al solito, deciderà tra un mese quando tutta que-ta drammatica vicenda '■irà conclusa e diventerà facile allora assumere una posizione, vorrei vedere, però, se la Cassazione dovesse decidere stasera domani Eppoi, diciamolo se si fosse deciso di non concedere la libertà provvi-oria a quelli della ".VA"// ottobre '. l'opinione pubblica a avrebbe chiamati assassini tv Sossi Bisogna dire no r:?h:e-ta delle " Brigate r-os- se'"' Bene, ti governo può en- rora farlo Lo dicano lo'o. i ministri, questo no. E' giusto, d'-~> rt d altra parte, che lo pron:-.: : no loro in quanto hanno 'atto la leu)-- della quale la corte ■: appello se artc.Ncdottor Zanelli se accalorai colloquio, si capisce che le cinque ore trascorse in camera d: consiglio devono aver inciso profondamente il suo spirito. Una esperienza unica che nessun uomo s: augura d: ripetere in circostante analoghe. Vittorio Preve ti sindaco Zanelli

Luoghi citati: Alessandria, Genova, Rossi, Savona