Gli scarichi in mare il pericolo maggiore

Gli scarichi in mare il pericolo maggiore Si prepara un piano di interventi Gli scarichi in mare il pericolo maggiore "in quasi tutta la Liguria dovrebbero essere ristrutturati gli impianti delle fogne" dice il dirigente dell'assessorato all'Igiene (Dal nostro corrispondentei (•iuii\a. 18 maggio. p l E" quasi pronta negli uffici dell'assassorato all'Igiene della Regione Liguria tuta niappu» riassuntiva della situazione generale dcll'inqui[lamento. Il documento e un'analisi organica v descrittiva con schemi, statistiche e cartine dei centri e della costa e dell'entroterra più colpiti dall'inquinamento. Accanto alla mappa, la cui pubblicazione e imminente, i funzionari della Regione ed i medici ricercatori stanno ultimando la classificazione di uno schedario di rapida con- ' stillazione che servirà nel casi i d'interventi operativi ursoni i: in pratica, se si dovessero verificare clamorosi episodi d'inquinamento, oppure di epidemia. -Non Mirto stati toccati dal colera l'autunno scorso ri .re ;i professor Carlo Buggero, dirigente sanitario dell'assessorato all'Imene della Regione — qui in Liguria, ma il campanello dàllarme è suoveto in tutte Italia. Per questo, stiamo approntando una ' serie di misure preventive. Le -tc.tisttc'ie in rostro possesso tvrfono comurzrjue :n tutta la Liguria in netta recessione le malattie infettive come il tifo c l'epatite virale, però non bisogna lasciarsi cullare da un facile ottimismo. Nei prossimi giorni scatteranno una serie di interventi profilattici per quanto concerne gli acquedotti, le fognature, gli scarichì industriali e soprattutto quel'.: degli ospedali. Il caldo c la stagione balneare favoriscono lo svilupparsi delle infezioni: occorre quindi intervenire per tempo». Per il professor Boggero il pencolo maggiore viene dall'inquinamento cosidetto biologico: «In quasi tutta la Liguria — ha dichiarato — il sieterna degli secriefei delle fogne urbane deve essere ri-trutturcto se non addirittura rifatto completamente. Sono \ convinto che soltanto la realizzczione massiccia di depuratori lungo tutta la costa potrà invertire l'attuale tendenta c':c porta ed un aumento dell'inquinamento: Esistono dei risultati positivi in questo senso? «CerffirTjctrfe. ha risposto il professor Boggero. E' il caso di Sanremo e di tutta la costa imperiese. Da quando sono citrati in funzione i depuratori, cioè dall'anno scorso, la situazione e nettamente migliorata. Così com'è in via di miglioramento nell'arca spezzina, tant'è vero che siamo intenzionati a consentire la riapertura dei vivai smantellati l'autunno scorso per misura precauzionale al tempo dell'epidemia del colera». Secondo i dati della « mappa > dell'inquinamento, le zone dove l'indice è più elevato -'•no Genova e Vado, la causa è legata alla situazione di obiettiva concentrazione industriale e portuale di queste due città. Anche in questo caso la realizzazione dei depuratori, sempre secondo ì tecnici dell'assassorato regionale alla Sanità, eliminarebbero il "0 por cento degli inconvenienti del fenomeno ed anche dei riseni per le persone. E' un mito, allora, quello dell'inquinamento chimico? Secondo il professor Boggero occorre fare una distanzione: «L'inquinalento chimico dcrirato da scarichi industriali ha un'incidenza relativa lungo tutta la co-ta de! Mar Ligure: lo vedremo meglio in dettaglio quando saranno pubblicati i risultati delle nostre ricerche. In pratica l'inquinamento chimico si riduce quasi csclustrcnerife agli scorichi degli idrocarburi. Il pròb'.cma de! petrolio è pratica—.ente ;.' più scottante». E' po-sibile combatterio con armi chimiche? ■ L'ipotesi dei solventi — ha detto Boggero — vale solo nel c.:.-u di eccezionali calamità, r.po Torrey Canton. A lungo andare i solventi però possono essere dannosi all'uomo così come lo sono gli idrocarburi. Purtroppo in questo caso i medie: igienisti possono fare poco: cosi com'è limitata : <iz:one dei privati — opera tori turistici o titolari di stabilimenti balneari — « quali, a mio arriso. po«ono insistere soltanto su'! installazione di reti o barriere protettive delle spicggo. Resta quindi l'azione preventiva o addirittura repressiva da parte d'un corpo «futuribile» di vigili sanitari regionali, muniti di strumenti idonei. Se ne parla in questi giorni in Regione, anche se per il momento non oratorio progetti concreti. Per salvare 1 nostri bagni, si pensa d: poter impiegare addirittura elicotteri forniti di cellule fotoelettriche a raggi tare*»i capaci di individua :e por la loro sensibilità an• ..i : banchi ci: petrolio che si trovano s itto la superficie del mare, trascinati dalle corremi O quanto sieno c: s: limita a progettare un sistema dvQvsotdpmnnBc di controllo mediante- motovedette o lance a motore. Queste realizzazioni, che dovrebbero consentire uno strettissimo controllo delle operazioni di lavaggio delle tanche in alto mare da parte delle petroliere e quindi applicare fortissime multe :.; comandanti ed armatori sorpresi a violare le norme internazionali, secondo le previsioni ottimistiche del professor Borierò potrebbero forse de collare «eiiro un anno o due».

Persone citate: Boggero, Canton, Carlo Buggero, Vado

Luoghi citati: Genova, Italia, Liguria, Sanremo