I primi commenti

I primi commenti Riviera ligure: nessuna polemica per i "no,, I primi commenti Il Savonese (73,3 per cento di divorzisti) tra le province più progressiste d'Italia - E' certo che a tale risultato hanno contribuito non pochi cattolici - Il parere di rappresentanti di partito e di sindacalisti • Soltanto in dieci centri c'è stata una lieve maggioranza di "si" Savona è soddisfatta ■Dal nostro corrispondente, suona. 14 magato / risultati de"? consultanoni per il referendum sono l'argomento del giorno. La massiccia ntforia dei mo* non ha costttuito, sinora. alcun motivo di polemica. Con il 73.3 per cento dei volt favorevoli al mantenimento della legge sul divorzio, il Savonese [ »i e collocato tra tì province più progressiste d'Italia. A ta- '■ le risultato hanno contribuì- ;to. indubbiamente, numerosi pcattolici che si sono dissociati idolio posizione ufficiale della democrazia cristiana [e. ,„<.,,*'Se si tiene conto, infatti dei roti che i partiti contrari.alla legge Basimi Fortuna hanno ottenuto nelle politiche 2.'r.fli hanno 'me^sso nìJme partiti /tanno rncsso insieme •nelle votazioni per tl referen-'dum. appare evidente che 2i.m elettori hanno assunto,'una posizione diversa Dei 69 comuni della provincia, soltanto in dieci si e avuta una leggera maggioranza di antidivorzisti mentre negli altri 59 i «il» sono Jfati una nettissima minoranza. Vale la pena rilevare che nessuno del dieci centri contrari alla legge Basimi Fortuna 'Arnasco. Bar dine to. Bormida. Gasano va Lerrone. Castelvecchio Di Rocca Barbena. Erti. Giuste-.ice. .Vunai'do. Osigila e Te\ticoi supera i mille abitanti. Ecco a.'cuni commenti — Damiano Valle — segretario provinciale della Democrazia Cristiana «I risultati eletto tali della provincia di Savona non si discostano da quei!, delle altre province liguri. La Democrazia Cristiana ha svolto in provincia di Savona, come del resto in tutto il pavese, una civile campagna referendiaria per una corretta infor matrone sui contenuti della legga Bulini-Fortuna. Pren diamo atto che i risultati non ci sono stati favorevoli. Non I gabbiamo dato alla consultazione elettoriale alcun significato politico tenendo ben distinto nel nostro colloquio con gli elettori i temi del referendum da quello che è il quadro politico del Paese nel quale intendiamo continuare ad operare per la risoluzione [ <•«• difficili problemi politici ed economici che abbiamo og- '■ Si dinnanzi»^ ; — Lmberto Scaefaoni - se- pretorio provinciale del Parti- i '» comunista italiano: «Sia- ™° boti del successo e fieridi [avervi contribuito in modo ' cospicuo come comunisti e „„„_ , . . fjf* s»™"»» -N<m e «• *tto »>«»"> cniMo Wci « * •..... __..._u_> ~« ' *• ^ o, f^,,*?*^ ^ ' futuro delle istituzioni ed j operare per risolvere 1 grandi problemi delle masse lavoratrici». di un partito ma l'after i inazione di principi di libertà tNdlfa i a a l e . . — o a a , a , a n e di sovranità dello stato nei l ' cento nella nostra provincia - < dice chiaramente che i catto- n j «ci del dissenso non sono una .*™* y«£»òorw ^ i tario provinciale del partito socialista «Il psi ringrazia in. nanzitutto i compagni e lesti Pro'. Silvio Rioifo. poetncattolico del dissenso: «Il risultato del referendum non pub che confortarmi. Ma. a questo punto, non m'mteres> sano granché i dati e la consistenza della vittoria del no Prendendo una certa posizloi ne a me interessava, e interes < sa. riaffermare il valore de mocratico e religioso di una scelta che. come tale, non po te va essere condizionata né da intrusioni di partiti ne da direttive di gerarchie ecclesia stlche fortemente vincolanti della libertà di coscienza A parte il fatto che la mia scelta, serenamente dichiarata, voleva essere, soprattutto, te. stimonianza di chiarezza e invito al dialogo: l'unico modo, mi pare, per promuovere la crescita di una comunità viva e consapevole in qualsiasi circostanza». Alba Sicca. sindacalista cattolica del dissenso: «E' stata •la Vittoria del buon senso e idei rispetto per la minoranae. I Una vittoria che ha dimostrato il etado di maturità delle donne italiane che non si sono fatte incantare dai facili slogans che le volevano bambine indifese. Certo con la : lesse del divorzio non si risolvono tutti i problemi della famiglia, la maggioranza dei j quali resta ancora Insoluta. Si è vinta una battaglia, ne ra- stano ancora molte da com- i battere e da vincerà, naturai- i mente. Questo quasi SO per cento di no. oltre il 73 parelettori per la massiccia vitto- ria di civiltà contro l'integralismo clericale riportata nella nostra provincia l'alta percentuale di no dimostra chiaramente che l'elettorato savonese, e la classe lavoratrice in particolare, ha respinto il clima di tensione e di crociata voluto dalla de alleata, nolen¬ a ori n. ire I te o volente, con i fascisti, nen- gatori d'ogni libertà», a Dott. Franco Bologna, se) gretario provinciale del partia-, to repubblicano italiano i-1 «Quella di ieri è stata una «rande prova di civiltà e di a- ««"ocrazia del popolo italia vi a r- no. alla quale ha considerevolmente contribuito anche la nostra provincia. Anche nei comuni già roccaforte della m ac , no sono suti in netta p-, prevalenza e ciò sta a dimoe strare che larghe fasce dell'om- pinione pubblica cattolica t hanno saputo recepire il si- gnificato di libertà delllstitu- to del divorzio nello Stato. Non si tratta di una sconfitta della de né tanto meno cattolica ma piuttosto di una sconfitta delle forze più retrive ». Nicolò Siri

Persone citate: Alba Sicca, Damiano Valle, Franco Bologna, Nicolò Siri, Silvio Rioifo

Luoghi citati: Arnasco, Bar, Castelvecchio Di Rocca Barbena, Italia, Savona