Sdegno per il ricatto delle "Brigate rosse"

Sdegno per il ricatto delle "Brigate rosse" Clima di tensione per il rapimento SOSSÌ Sdegno per il ricatto delle "Brigate rosse" Nella zona si estende la psicosi degli attentati • Telefonate anonime alla polizia Politici, sindacalisti e professionisti dicono che te Stato "non deve cedere" fDal nostro corr:*pendentei Savona. 6 maggio. Si estende nel Savonese la psicosi degli attentati, delle bombe, delle auto incendiate. In questo clima di tensione si. sono inseriti alcuni mitomani che. con le telefonate anonime, aumentano l'inquietudi ne. L'altra sera, aile 22. la que stura e stata avvertita che un ; ordigno sarebbe esploso al cinema Eldorado: altre telefonate hanno segnalato bombe nelle scuole, auto e pullman1 in fiamme. In ogni caso è stato un accorrere di polizia e vigili del fuoco che pero non hanno trovato nulla di anormale. Un altro episodio che si inquadra in questa situazione si e verificato oggi a Savona quando un pacco è stato consegnato da due giovani dall'atteggiamento sospetto ad una agenzia di spedizioni. La polizia ha controllato il pacco che è risultato del tutto innocuo. La vicenda del sostituto procuratore Sossì. prigioniere delle «Brigate rosse», monopolizza l'attenzione dell'opinione pubblica. Si deve accettare o meno il ricatto dei brigatisti? Abbiamo sentito politici, sindacalisti, avvocati, cittadini: l'opinione generale è che non si debba cedere. Damiano Valle, segretario provinciale della de: «£" un ricatto davvero ripugnante. L'aver ascoltato il pianto delta moglie e l'aver concesso la tregua è stato scambiato dai criminali per un gesto di debolezza. Oggi. però, le case stanno diversamente. Cedere significherebbe scardinare i principi su cui si basa lo Stato democratico. Lo Stato non deve piegarsi all'infame ricatto». Davide Barberis, consulente, ex cancelliere del tribunale: «E' una decisione certamente difficile se si pensa alla famiglia del dottor Sossi. .Va fo Stato non può abdicare ai suoi doveri che sono quelli di tutelare la legge e difendere la libertà e la democrazia. Xon si può assolutamente accondiscendere al ricatto». Nicola Pozzi, segretario mvaitlric, , «rrirT,/^ '"°" VTSSSJt 'E??,L~!\Jf m™!??- infensi/teare le indatfiru^per colpire una forma di delinquenza che si contrabbanda per azione politica e che i lavoratori respingono perche sono contro la violenza e per la difesa delle istituzioni de mocratiche». Ingegnere Enrico Auditred. segretario regionale e provinciale del psdi: «.Von sono necessarie molte parole per una condanna precisa e irremeabile detta vicende del magistrato rapito e tenuto prigio r.-.ero dalle "Brigate rosse". La situazione e chiaramente angosciosa e tale da turbare la coscienza umana ed a far pesare le parole chc si pronunciano. Ma un tatto deve restare inoppugnabile e cioè che il ricatto vile e mostruoso non può giustificare la debo lezzo dello Stato». Avvocato Francesco Di Nitto. consigliere comunale dei .11 problema e complesso. .Voi ci troviamo di fronte ad una contestazione globale di quello che e attualmente il sistema vigente in Italia. A mie arriso, quindi, lo Stato deve prima di tutte chiarirsi le idee su! come wttnde considerare questa forma di contestazione che ha '.l s * j interno e cioè se tnti '£* considerare questi contestatori come suoi interlocutori o se non Intende riconoscere ad essi spazio alcuno. Questo delle "Brigate rosse" e tt punto più drammatico dell'attuale crtsi dei rap- porti politici all'interno dello Stato. La risposta, quindi, non può essere data in relazione al fatto particolare perché per dare risposta alle pretese delle "Brigate rosse' è necessario che lo Stato compia prima di tutto questa scelta di fondo» Umberto Scardaone. segretario provinciale del pei: «Si tratta dt un gesto che si qualitua da solo come atto banditesco e mostruoso ricatto. .Von giustificano la sostanza criminosa del gesto te farneticazioni pseudo politiche che argomentano il ricatto. Se avessimo avuto bisogno di una conferma alla definizione di "provocatori e teppisti neri" data a costoro sin dal primo momento, quesio messag gio in cui si definiscono ' compagni" i delinquenti della ottobre' guidati dal fa scisto Vandelti, risulta la pròi a più lampante» Dr. Franco Carega. segreta rio provinciale del ps-.. ^L'ultimatum che le cosidette "B'igate ross*" hanno lanciato atto Sta: i e elle sue istituzioni on e che il più recente atto t unii ,-erie di provocazio ni in -uairate ormai in modo palesa ••<.' '.ir-;f:io di vanificare :: procedo di progressi : i eri-san: civile e sociale tn atto nel nostro Paese II psi ondanna lezione dei cos-.detti brigatisti rossi nel convìnci mento che ogni violenza indi- vidualc non possa non essere, at di là delle giustificaztoni ideologiche di cut sì amman ta. un atto sostanzialmente lasctsta*. Dr. Piero Astengo, segretario provinciale del pli. «.Voi crediamo che il rapimento So>«t. to spudorato tentato dalle "Brigai ricatto rosse" e l attentato al senatore Franco Varaldo facciano parte di un disegno provocatore per fomentare 'a già dirompente strategia del terrore. Come Mornini politici riteniamo chc i' governo debba essere motto duro e non cedere assolutamente n/ ricatto, personalmente, come padre di famiglia, non posso ignorare tt dolore e l'ansia dei congiunti del dottor Sossi e non considerare che da quei pazzi et si può attendere di tutto» Nicolò Siri

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