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Urlavano e tiravano uova marce per contestare le prove canore Sanremo; rinviati a giudizio quattro giovani Urlavano e tiravano uova marce per contestare le prove canore •ii spreca cella città vecchia dove vivane 3010 i saldi per il ri* (Del nostro corrispondente/ Sanremo. 22 aprile. Il pretore di Sanremo ha rinviato a giudizio quattro giovani che avevano «contestato», con urla e lancio di uova marce, i cantanti durante le prove del Festival. Una manifestazione di protesta che aveva preoccupato, e non poco, i dirigenti delio spettacolo canoro. I giovani, che erano sati subito identificati dai carabinieri, sono: Stefano Cappellini. 18 anni, residente a Venrtmiglia: Filippo Amodei. 26 anni. Giuseppe Brancati. di 20 anni e Gianni Lanieri di 21. questi ultimi abitanti a Sanremo. La loro «protesta» prevede una condanna a 25 giorni di reclusione. L'episodio e avvenuto durante le prove: non appena sul palco saliva un cantante. ia sua voce veniva confusa tra le grida di «rottene». «piantala di sbraitare», «ci hai stancato» urla che partivano da un piccolo gruppo di giovani che solitamente sedeva in fondo alia sala, vicino alle uscite. Le pnme volte, gii organizzatori del festival non hanno dato peso alla cosa, ma poi hanno cominciato a preoccuparsi quando con le urla arrivavano anche i lanci di uova marce, frutta matura e ortaggi. Sono inten-enuti i carabinien: quattro "contestatori» sono stati portati ih caserma: gli altri sono riusciti 3 fuggire. «Le cattive musica e! c parole scriteriate che ci ammannite la radio tv ci hanno stu¬ fato — s i sono giustificati i giovani in caserma —. Abbiamo anche contestato la manifestazione che costa al Comune lo spreco di molti solài, parecchi milioni, m una cosa mutile, mentre mancano i quattrini per risolvere problemi piit importanti. .Ve citiamo uno a caso: per esempio ti risanamento della città vecchia dove vivono tremila famiglie m pessime condizioni igienico-scnitarie». r. o.