Studenti denunciano la sporcizia di Savona

Studenti denunciano la sporcizia di Savona Lettere al giornale e al Comune Studenti denunciano la sporcizia di Savona i giovani hanno svolto un'indagine in un quartiere: pochi servizi, careni» di verde, strade inadeguate, condomini enormi (Dal nostro corrispondente) Satana. 13 aprile. Piazzale Moroni, un popoloso quartiere cresciuto in fretta e costruito male, è- quello che. a Savona, presenta i maggiori problemi: insufficienza dei servizi, estrema carenza di verde, enormi fabbricati popolari realizzati a grappoli, strade inadeguate. La popolazione infantile e numerosa e ad essa il quartiere non offre nulla: soltanto pochi e sporchi fazzoletti di verde. Il problema della «sporcizia» è stato sollevato, in questi giorni, dagli alunni della I D della scuola media «Guido bono». succursale di piazzale Moroni, che hanno condotto un'inchiesta intervistando ragazzi, netturbini e abitanti del quartiere. I risultati dell'indagine ap- paiono ora sul giornalino di, classe «All'erta» al quale han- : no collaborato Enrico. Paola. ; Pinella. Rita. Lucio. Massimo.. Patrizia. Ortensia. Ennio.'Maurizio. Maria. Nadia. Ma- ! rio. Irene. Mariella. Antonella le Maura. . «Dove abita Mario, un no- sfro compagno di scuola — ■ dicono gli alunni della I D — ti * «fi praticello in cui i bambini potrebbero giocare in libertà, invece due commercianti dì alimentari ri buffano Ita frutta, la verdura e le uova e i dolciumi andati male » I bambini vogliono fare . |,■•< qualcosa per 1! loro quartiere, per impedire che si continui a costruire disordinatamente Patrizia racconta questo episodio- i Vicino al prato dove vengono buttate le immondizie, ri era un prato più casto dove noi ragazzi andavamo tutti i giorni a giocare. Poi un giorno siamo venuti a sapere che vi dovevano costruire due palazzi. .Voi ragazzi ci siamo messi n discutere su cosa fare e tutti insieme abbiamo deciso che quella notte saremmo andati nel cantiere a distruggere qualcosa perché pensavamo che cosi i lavoratori .se ne sarebbero andati via Invece, quella notte, nessuno di noi usci e cosi il giorno dopo dovemmo assistere all'inizio dei lavori. Ora dove vi era quel vasto prato sorgono due pe- , '°**»»: E ritorniamo alla sporcizia, ; Quasi tutti i ragazzi si lamen. tano della situazione e soprat'tutto dei rifiuti gettati dai ! grandi nelle strade, nei prati le nei pochi campi da gioco, . Di questo avviso sono an- che i cinque netturbini inter ■ vistati dagli alunni: «In certi . posti come eia Chiavello o La Rocca — ha detto uno di essi |— la buttano nelle strade. I bidoni della spazzatura spesso sono vuoti mentre per ter- , ra. attorno ad essi, è pieno di ■ immondizie». • I giovani hanno registrato < anche le opinioni di tre perso' ne. Una ha detto che e una cosa indecente; la seconda, un ; ingegnere, ha affermato che i «bisognerebbe educare i barn- < bini n non buttare cartacce < ed altra roba per le strade»; un'altra, il signor Dibaldi che {si interessa dei problemi de gli inquilini delle case popola- . fi. ha osservato che per la pu '«ia del quartiere ci vorreb bero più spazzini e che la gen te dovrebbe imparare a getta re la spazzatura nei bidoni e ; n°r» Per terra, : Ai ragazzi la risposta del ' l'ingegnere non è piaciuta troppo: «Ouello che ha detto l'ingegnere — sostengono con calore — non è del tutto giù , sto perché non sono solo i , bambini a sporcare ma anche -» grandi». ' Gli alunni della I D però non si accontentano della «denuncia»: hanno deciso di passare all'azione. Intanto hanno scritto a «La Stampa • Cronache della Liguria» pre- gando di pubblicare il seguente appello agli abitanti della zona: «Cn.-i abitanti del quartiere di piazzale Moroni, vi preahmmo dì voler tener pulì- lo il nostro none. Almeno ci a sarà più igiene. ì bambini potranno correr.- e giocare in quei pochi spazi verdi che ci sono, sarà più comodo pt-r gli spazzini pulire e cosi, il nostro quartiere non verrà più criticato dalla gente». Altre lettere hanno inviato all'assessore all'igiene < -Quel lo che a noi dispiace molto è che hi gente dica una grossa bugia: che siamo noi ragazzi a sporcare le strade ed i prati, mentre sono loro ari intestare il quartiere di immondizia. Lo scopo di questa lettera e di chiedere di inviare qualche spazzino in più e di aiutrtrci ad invitare gli abitanti a tenere pulita la zona per il bene di tutti") e al cursore di piazzale Moroni "Le invitiamo a collaborare con noi. per aiutarci a mantenere putito il nostro quartiere, vigilando nelle vane zone c multnndo coloro che gettano in terra la spazzetura-t^. Nicolò Siri

Persone citate: La Rocca, Nicolò Siri

Luoghi citati: Savona