Il processo agli 8 uomini politici per truffa del casinò di Sanremo

Il processo agli 8 uomini politici per truffa del casinò di Sanremo S'inizia martedì dopo l'interruzione di un anno e mezzo Il processo agli 8 uomini politici per truffa del casinò di Sanremo Tra gli imputali anche l'ex sindaco della città • Sono accusati di aver chiesto soldi e favori, per sé e i partiti, in cambio della loro ''protezione'' per la gcMionc "Aia" della casa da gioco 'Sostro servizio particolare. Sanremo. 21 marzo. Davanti ai giudici del tribùna> di Sanremo martedì matina riprenderà, dopo un'inerruzione di quasi un anno e mezzo, il processo per lo «scandalo > dei Casinò. Otto gii imputati, tutti a piede libero: l'avvocato Francesco Viale. 43 anni, ex sindaco democristiano della «Città dei fiori»: l'ingegner Paride Goya. 50 anni, ex assessore socialde mocratico ai Lavori Pubblici: Giuseppe Salluzzo. 54 anni, agente immobiliare, ex consigliere comunale ed ex commissario del comune presso il Casino durante il primo periodo della gestione diretta; , Francesco Penna. 46 anni, ex ■ consigliere comunale democnstiano; Giacomo Perla. 51 anni, ex segretario della de sanremese: l'avvocato Onorato Anfossi. 63 anni, ex consigliere comunale socialdemocratico: l'avvocato Ivan Pedrini junior. 50 anni, ex consulente del Casinò durante la gestione «Ata- ed il ragionier Paolo Soma. 59 anni, attuale capo del personale della casa > , da gioco della Riviera dei Fiori. Tutti, ad eccezione di Francesco Penna che deve rispondere del reato di concorso in truffa, sono stati rinviati a giudizio per concussione. indotto o tentato di indurre l'avvocato Bettolini a versare ■ 15 milioni di lire a favore del 1 > Francesco Viale avrebbe la de e. ancora, a promettere la promozione di lu dipendenti del Casinò iscritti al partito dello scudo crociato, a versare 5 milioni annui a favore sempre della de e. a titclo personale, venti milioni di lire nel caso gli fosse riuscito di fare rinnovare la conces- sione della gestione della casa da gioco all'Afa. 2> Ivan Pedrini junior cen Francesco Viale avrebbe indotto o tentato di indurre l'ex presidente dell'Afa a promettere denaro e promozioni di dipendenti del Casinò. 3 » Onorato Anfossi e Paride Goya avrebbero indotto o tentato di indurre l'avvocato Bettolini a versare un milione e mezzo a favore del psdi facendosi promettere, sempre per il partito, altri 33 milioni da versare in tre anni. 4) Onorato Anfossi. Giacomo Perla e Paolo Sema avrebbero indotto o tentato di indurre Luigi Bettolini a promettere loro, se avesse ottenuto una proroga di gestione del Casinò. 40 milioni più una cert«i percentuale sull'animon'are dei proventi dei giochi. 5» Francesco Penna e Paolo Soma si sarebbero fatti dare o avrebbero tentato di tarsi dare dal presidente nel!- Ata • 5 milioni promettendogli, falsamente, di occuparsi presso gli uffici ministeriali romani della pratica del Casinò re'.a tiva a ima sua nuova concessione. I fatti risalgono agli anni '"62'63 quando la concessione « Ata» stava per scadere e :l Casinò sembrava dovesse es sere nuovamente messo all'appalto. Secondo i capi d'accusa in questo periodo divers: esperenti politici di Sanremo avrebbero cominciato a chiedere denaro, posti, promozioni in cambio della icro nuforerole protezione» Alla fine del l!»fi3 l'uAtan riusci a ottenere il rinnovo della concessione cor. un'offerta d'asta che molti definirono però «suicida»: P-3.2n p»~ cento vigli incassi. Dopo »ì anni, il 21 ottobre '69. la società venne dichiarata fallita e il Casino passò a una gestione diretta del comune. Tutti gh otto imputati sin dalle prime battute dell'istruttoria -i dichiararono innocenti, vittime di un oscuro complotto. Nel mese di giugno del 1972 s'inizia il processo. Dopo le prime battute un avocato delia difesa solleva un'eccezione ed ottiene il rinvio del dibattimento lì cavil lo che allora blocco la mac china della giustizia riguarda vr. la costituzionalità o mene delia testtmoniar.zu-accusa rilasciata per iscritto dall'avvocato Luigi Bertoiini in sede istruttoria senza che vi assistessero i legali degli accusati e alla sua assenza al dibattimento. Il tribunale ritenendola fondata passò il quesito alla Corte costituzionale. A Roma, pero, l'eccezione venne respinta e gli atti del processo tornarono', a distanza di mesi, a Sanremo per !a prose eruzione del processo. Roberto Basso Viale, il rag* Paolo Scena. Ilteg. Paride Goya e il prof. Francesco Penna (Telef.

Luoghi citati: Roma, Sanremo