Vado: salvati ventitré daini erano destinati al macello ?

Vado: salvati ventitré daini erano destinati al macello ? Dal pronto intervento delle guardie zoofile Vado: salvati ventitré daini erano destinati al macello ? Erano stati acquistati da un commerciante che è stato denunciato - Gli animali, in via d'estinzione, sono protetti - Provengono da una tenuta situata nei pressi di Pisa i \ (Dal nostro corrispondente) Savona, 29 novembre. Le guardie dell'ente per la protezione degli animali (capo nucleo A. Vinotti, agenti Occorsio, De Giovanni e Del Maschio) hanno scoperto, a Vado Ligure, 23 daini chiusi in un recinto sul retro del vecchio mattatoio. Le bestiole sono risultate di proprietà del commerciante Carlo Benedirti, 49 anni, abitante in Strada Nuova, che le aveva acquistate da Angelo Efero, di Sestri Levante. I daini, a quanto pare, provengono da una tenuta presso Pisa. Tra i ventitré daini, tutti giovanissimi, si trovano anche tre femmine la cui detenzione è vietata in modo assoluto. Anche la cattura dei maschi è stata proibita dalla Regione Liguria l'agosto scorso ma di questa norma il Benedirti non era a conoscenza. Sulle fasi e sui modi con cui i daini sono stati catturati sta indagando il nucleo di polizia zoofila dell'Ente nazionale protezione animali. Nel frattempo al Benedirti e all'Etera sono state contestate infrazioni agli articoli 38,41 e 76 del testo unico delle leggi sulla caccia: rischiano una forte ammenda. I daini sono stati sequestrati e, secondo la legge, posti a disposizione del comitato provinciale della caccia per la liberazione in una zona idonea. «Cercheremo — dice Giovanni Battista Buzzi, vice presidente dell'Enpa — di farli liberare in zone adatte dell'entroterra e nel massimo segreto, per evitare possibilmente azioni di bracconaggio. Senza il nostro intervento questi animali, in via di estinzione e faticosamente protetti un po' in tutto il Paese, sarebbero stati, con tutta probabilità, macellati e venduti per le festività natalizie a privati e alberghi. Evidentemente — aggiunge — non possiamo che essere soddisfatti di questa operazione ma, nel con tempo, siamo anche avviliti perché non comprendiamo si possano sacrificare al o animali' co'sVrarve pre- ZìtTDe!' parte s'oa ii Benedirti affermar rtoWo aèqvfstatÓ ì daini regolarmente, come li aveva acquistati regolarmente l'Efero. Non conoscevo la nuova legge della regione Liguria. D'altra parte queste norme sono diverse da regione a regione e, ad esempio, ciò che non vale nella nostra provincia, vale invece in altre. Gli animali sono stati accuditi con cura e non sono stati maltrattati». II valore dei daini varia a seconda del peso e della bellezza. Il prezzo si aggira sulle 100-120 mila lire a capo. n. a. pressi macello

Persone citate: Carlo Benedirti, De Giovanni, Del Maschio, Giovanni Battista, Vinotti

Luoghi citati: Liguria, Pisa, Savona, Sestri Levante, Vado Ligure