II mercato dei fiori di Sanremo sarà spostato nella valle Armea

II mercato dei fiori di Sanremo sarà spostato nella valle Armea La decisione del Comune dopo anni di discussioni II mercato dei fiori di Sanremo sarà spostato nella valle Armea Attualmente è situato in piazza Colombo • Il progetto è stato approvato dal ministero dell'Agricoltura che stanzierà più di un miliardo • In via di costituzione una società per raccogliere i sei miliardi che mancano • Ora si esamina l'architettura della nuova costruzione (Nostro servizio particolare) Sanremo, 17 novembre. (m. r.) Sono cinque anni che si discute lo spostamento del mercato dei fiori dal centro di piazza Colombo a zone più distanti per snellire il traffico. Dopo le sedi dei parco Carmelitane, del Solaro, di Mordivue, il Comune ha finalmente scelto la valle Armea, situata prima di Bussana adatta per la zona pianeggiante e per la vicinanza all'autostrada (e in tempi futuri anche alla nuova ferrovia). Per i fondi è in via di costituzione una società per azioni a capitale misto, chiamata di «cooperazione agricola», alla quale partecipano enti pubblici (Amministrazione provinciale, Camera di commercio, tutti i Comuni della provincia di Imperia) e privati, cooperativa floricoltori, Ancef, istituti bancari. Per usufruire del contributo Feoga (Mec) — che aiuta solo gli operatori del settore — due anni fa è stato costituito lUci-Flor (cooperativa floricoltori della Riviera), che ha interessato al progetto un gruppo romano di architetti (Anselmi, Mariutti, Pierluisi). Il progetto è stato approvato dal ministero dell'Agricoltura e quindi appare certo che il Feoga assegnerà un contributo di un miliardo e seicento milioni. Il costo del nuovo mercato si aggira sui sette miliardi, il presidente dellUci-Flor Lupi ha ripetutamente chiesto al comune di Sanremo un locale dove sistemare il plastico e gli elaborati e che fosse, nel contempo, sede per la cooperativa. Ma finora non ci sono state concessioni. Venerdì, invece, è stato presentato in Comune il plastico di un progetto del nuovo mercato, eseguito da tre giovani ingegneri sanremesi: Accinelli. Andreas gì e Giordano. Con un'architettura ardita e originale hanno creato un'area di contrattazione capace di 5000 ceste, a forma elittica, con una copertura senza appoggi di pilastri, ma costituita da una rete di cavi d'acciio disposti in tensione tra due archi parabolici in calcestruzzo. Due costruzioni circolari- a vari piani sarebbero poi dedicate ad autoparcheggi, ai magazzini per i grossisti e a tutti i servizi. L'insieme comprenderebbe 63 mila 500 metri quadrati. II lavoro, architettonicamente bello, ha però sollevato polemiche e discussioni tra gli esperti, gli interessati, i produttori e commercianti. Secondo l'onorevole Napolitano, consigliere comunale, oggi buona parte dei produttori tratta direttamente coi commercianti. Pur elogiando il progetto dei giovani sanremesi lo trova eccessivamente grandioso. L'ex sindaco, l'ingegner Pancotti, fa notare che il 70 per cento della popolazione lavora per la floricoltura, dal momento che il turismo è in piena crisi. Bisogna che i fiori sanremesi, oggi contrastati sui mercati esteri molto più agguerriti, tornino ! ad acquistare un prezzo com- : petitivo e a questo deve an- \ che servire un nuovo mercato. !

Persone citate: Accinelli, Anselmi, Flor Lupi, Napolitano, Pancotti, Solaro

Luoghi citati: Imperia, Sanremo