Sorpreso a rubare grappoli d'uva uccise a coltellate una sessantenne di Bruno Viano

Sorpreso a rubare grappoli d'uva uccise a coltellate una sessantenne Comparirà lunedì in corte d'assise a Imperia Sorpreso a rubare grappoli d'uva uccise a coltellate una sessantenne Il delitto avvenne il 18 settembre '72, in un vigneto - L'imputato, 45 anni, dichiarato seminfermo di mente, sostiene di aver agito per legittima difesa - L'aggressione fu vista da una suora 1' stato rinviato il processo al francese che rapinava a Sanremo (Dal nostro corrispondente) Imperia. 16 novembre. Il processo per omicidio vo. lontano aggravato, rapina impropria aggravata, porto abusivo di coltello, resistenza aggravata, s'inizierà lunedi dinanzi la corte d'Assise di Imperia. Sul banco degli imputati Alfonso Ilardo. 45 anni, abitante ad Imperia in una vecchia casa di piazza San Francesco, padre di cinque figli. L'uomo vive separato dalla moglie. Dora Lega, 30 anni. La moglie dell'imputato pochi giorni fa è stata denunciata dalla questura di Imperia perché sospettata di avere ricettato numerosi oggetti razziati in varie abitazioni e ville di Imperia. Il 18 settembre 1972 Alfonso Ilardo, sorpreso mentre rubava uva in un vigneto nei pressi dell'ospedale civile uccideva con un colpo di coltello alla nuca la proprietaria, Fortunata Romanelli, vedova Zucchini, 67 anni, residente in via S. Agata, 32. L'Ilardo, all'epoca del deUtto, era uscito da poco dalle carceri di Imperia dove aveva trascorso un breve periodo. Altri procedimenti a suo carico erano stati avviati anche a Catania, Palermo, Piazza Armerina. Per l'assassino, che insiste sulla legittima difesa, sembra che le possibilità di salvezza siano poche. La drammatica scena fu seguita da lontano da una suora dell'ospedale e dal muratore di un cantiere edile poco distante, Giacomo Daporto. Quest'ultimo, subito dopo il delitto, ha detto: «La donna ha redarguito l'uomo sorpreso mentre staccava i grappoli e questi ha improvvisamente estratto dalla cintura un grosso coltello». Il Daporto prosegui: «La donna fu dapprima colpita al braccio che aveva levato per difendersi, poi l'assassino le vibrò un colpo dall'alto in basso al capo, men- tre, impaurita, cercava di fuggire...». La morte della vedova Zucchini fu istantanea perché la lama tagliò netta la vena giugulare. LIlardo fu arrestato la sera stessa dagli agenti di p.s. comandati dal dottor Trovato e dal maresciallo Pizzuto: fu necessario abbattere due porte della vecchia abitazione di via San Francesco perché l'omicida si era barricato in cucina e aveva puntellato la porta con i mobili. Durante la cattura gli agenti dovettero usare lunghe travi per tenerlo lontano perché l'assassino era armato di una pesante taglierina e gridava minacce. Alfonso Ilardo, che sarà difeso dall'avvocato Trovati, del foro di Firenze, è stato sottoposto a perizia psichiatrica e dichiarato seminfermo di mente. La corte d'Assise di Imperia ha rinviato all'I 1 dicembre prossimo il processo che avrebbe dovuto essere celebrato oggi contro Michel Bellante, un pregiudicato francese residente a Marsiglia, autore, assieme a un'olandese di 15 anni, Romina Van Geelen di rapina aggravata. Il Bellante era stato denunciato in giugno da due sue vittime di Sanremo: Matteo Avi- ! co, 50 anni, invalido civile e ! Ferdinando Lanteri, vicolo ' Umana 9 che erano stati coi stretti a consegnare al france! se circa 100 mila lire sotto la minaccia di una rivoltella. Il Bellante. detenuto nelle carceri di Imperia, non ha potuto presentarsi in aula perché vittima di un attacco febbrile. La Van Geelen è tornata in Olanda dove ha ripreso gli studi interrotti per la movimentata parentesi italiana a fianco di Bellante. Bellante, entrato clandestinamente in Italia, era diventato una delle «figure» più note della Sanremo notturna: tre mesi prima del suo arresto era stato ferito con tre pugnalate alla schiena da imo sconosciuto durante una «resa dei conti» rimasta misteriosa. Bruno Viano Imperia. Alfonso giorno dell'arresto