Industria aeronautica sorgerà a Villanova

Industria aeronautica sorgerà a Villanova Annuncio al convegno della Seava Industria aeronautica sorgerà a Villanova Il nuovo stabilimento è della Italair di Milano • Si prevede l'occupazione per alcune centinaia di persone - L'azienda produce il "Pegaso", 6 posti da turismo ed altri su licenza estera (Dal nostro corrispondente) Villanova d'Albenga, 15 nov. Una industria aeronautica, la Italair s.p.a., trasferirà quanto prima i propri stabilimenti da Milano, a Villanova, nell'area aeroportuale. La notizia è trapelata stamane nel corso del convegno organizzato dalla Seava, società di esercizio dello scalo, per l'incremento dei traffici aerei sulla Riviera di Ponente, ed è di estremo interesse per l'economia di tutta la zona. L'annuncio è giunto da dirigenti della Italair, il presidente Del Bianco e il direttore commerciale Frignani, intervenuti al convegno presso la società «La Villanova», assieme ad un gruppo di operatori economici della Riviera. Il nuovo insediamento, per il quale sono in corso le pratiche amministrative, sorgerà su di un'area di 100 mila metri quadrati e potrà occupare qualche centinaio di dipendenti, tutta manodopera qualificata che l'industria dovrà in gran parte reperire nei vicini centri liguri ed impiegare dopo adeguati corsi di specializzazione. La Italair produce attualmente il «Pegaso», un aereo da turismo sei posti ma intende sviluppare programmi produttivi per tipi di aerei di dimensioni maggiori ed ottenere le licenze per il montaggio di aeromobili di produzione estera. Nel progetto dell'industria aeronautica vi è anche l'allestimento di un centro di assistenza. Rimarrà a Milano il centro studi mentre a Genova dovrebbero aver sede gli uffici della organizzazione commerciale. L'annuncio dell'insediamento a Villanova della Italair ha destato generale soddisfazione oltre che per le prospettive economiche anche perché si tratta di una industria «pulita», che non lascia prevedere complicazioni di carattere ecologico né grossi problemi per la tutela ambientale; un'unica eccezione potrebbe sollevarsi circa la rumorosità; tuttavia per sistemare adeguatamente un'area per «prova motori» è già in vista una soluzione facilitata dalla vasta disponibilità di spazio attorno alla zona aeroportuale. Sul progetto, che la Italair intende realizzare a Villanova non vi sono per il momento maggiori particolari; tuttavia si sa che è stato redatto in modo da poter ottenere il nulla osta del demanio aeronautico ed adeguarsi al piano regolatore dell'aeroporto. Quanto all'incontro tra operatori economici per l'incremento dei traffici aerei, introdotto dal dottor Beniscelli e dal cavaliere Ciribi, delle Seava, l'esito è da considerarsi interlocutorio. Il settore turistico ha dimostrato per il momento tiepido interesse a causa — come ha precisato l'agente di viaggi loanese Luigi Andretta — dei limiti operativi dello scalo che non accoglie aerei attualmente in dotazione alle maggiori compagnie organizzatrici di charters e di viaggi «inclusive tour» e per esigenze di prestigio della clientela attratta da aerei più moderni. Prospettive più consistenti nel settore merci per l'interesse dimostrato da alcune aziende commerciali ed industriali al noleggio di aerei cargo di medie dimensioni, tra i quali il «Corvair» offerto dalla Ris Company di Roma. Con questo tipo di aereo, un DC-4 rielaborato, l'incidenza della spesa di trasporto si aggira sulle 130 lire il kg media calcolata su di un carico di 7 mila chili e con una percentuale di utilizzazione pari al 60 per cento. «Non si esclude l'impiego di altri aerei che possano suscitare l'interesse anche degli operatori turistici — ha detto il presidente della Seava, dot- tor Beniscelli — particolar- mente se otterremo il previ- sto finanziamento di un mi-liardo, per potenziare lo scalo e se il ministero della Difesa spenderà, come previsto, altri 500 milioni per adeguare gli impianti di assistenza al volo di questo aeroporto che sostanzialmente è rimasto militare e viene gestito in concessione per traffico civile. Per il traffico merci dovremo quan- ; to prima ottenere anche la j autorizzazione ai decolli not ; turni». \ lavori del convegno sono 1 stati aggiornati a nuova data, | delegando la direzione com- I merciale della Italair a con j durre una indagine che rac- colga dati completi sulla potenziale consistenza del traffico merci in arrivo ed in partenza da Villanova, indicazione necessaria per i programmi futuri. Giuseppe Morchio

Luoghi citati: Genova, Milano, Roma