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Una scuola contestata Denuncia dei genitori Una scuola contestata Da anni nessuno provvede alla pulizia dei locali della scuola elementare Boselli - Le ammissioni del direttore didattico (Dal nostro corrispondente) Savona, 20 ottobre. «Più pulite le stalle del contado che certi locali nelle scuole del centro di Savona». Cosi incomincia una lettera che insegnanti e genitori hanno inviato a «La Stampa» per richiamare l'attenzione delle autorità sulle condizioni della scuola elementare «P. Boselli» di via Cava. L'edificio, piuttosto vecchio, cinque piani, situato alle spalle della prefettura, sino a tre anni fa ospitava, oltre alle elementari, anche le scuole medie, poi trasferite nel complesso di Monturbano. Oggi i locali rimasti liberi vengono tenuti di riserva ed utilizzati per evitare doppi turni in altre scuole. Succede percib che di questi locali tutti si dimenticano e non vengono compiuti i necessari lavori di manutenzione. «Gli alunni», affermano genitori e insegnanti, «debbono trascorrere la loro giornata scolastica in ambienti luridi che attendono, da anni, una semplice, doverosa pulizia ripetutamente ed invano reclamata dalla direzione didattica e dal medico scolastico». «In realtà», ammette il direttore didattico dottor Lovisetti, la situazione sta proprio nei termini denunciati. Andata via là scuola, media, le aule, gli uffici, i servizi sono rimasti quelli di allora e tutti sappiamo che quando si fanno i traslochi i locali rimasti vuoti debbono essere completamente rimessi a nuovo prima di poter essere nuovamente occupati. Purtroppo i nostri solleciti non sono stati raccolti e le proteste dei genitori e dei maestri.sono perfettamente giustificate». All'inizio delle vacanze estive, in un programma dei lavori urgenti da eseguirsi nell'edificio di via Cava e particolarmente ai primo, secondo e terzo piano, inviato alle autorità competenti era stata inclusa l'intonacatura e l'arnbiancatura delle pareti, una generale pulizia dei servizi igienici ed il rinnovo, almeno parziale, delle tende. «/ mesi però sono trascorsi e la vergognosa sporcizia è rimasta», si legge nella lettera, «malgrado ci sia allarme per un non improbabile ' diffondersi di epidemie. Le recriminazioni vengono spontanee a chi si rende conto di persona di, tanta indecenza ed a chi pensa alla imbarazzante situazione degli educatori, tenuti ad insegnare l'igiene quando ciò che circonda i piccoli è invece anti-igienico ed anti-educativo». Insegnanti e genitori con¬ cludono il loro appello invitando le autorità ad un sopralluogo «in seguito al quale st spera die siano utilizzati i prossimi quattro giorni di vacanza (1-4 novembre) per sistemare quanto da troppo tempo è trascurato», si legge ancora nella lettera di prote' sta Nicolò Siri