Crisi edilizia, disoccupazione "Salta,, il piano del Savonese?

Crisi edilizia, disoccupazione "Salta,, il piano del Savonese? Numerosi ricorsi presentati alla Regione Liguria Crisi edilizia, disoccupazione "Salta,, il piano del Savonese? Lo strumento urbanistico adottato dagli enti locali deve ancora estere approvato Bloccato il settore delle costruzioni - Cosa dicono sindacalisti e industriali (Dal nostro corrispondente) ! Savona, 8 ottobre. ! (n.s.) Il tribunale ammini- j strativo regionale è stato in-1 teressato ad una vertenza ri- guardante il piano regolatore intercomunale del compren- sorto savonese. Il piano è sta-} to adottato la scorsa primave- j ra dai sei Comuni interessati (Savona, Bergeggi, Vado, Quiliano, Albissola Mare e Albissola Superiore), poi trasmesso alla Regione per l'approvazione. In tale attesa le amministrazioni continuano ad applicare la legge di salvaguardia (che impone il rispetto del piano anche se non ancora in vigore) mentre gli impresari edili, sostenendo che per scadenza di termini tale norma non è più valida e che il piano è privo di valore essendo stato adottato dai sei Comuni ài modo difforme e non nella identica stesura, chiedono il rilascio di licenze edilizie sulla base del vecchio piano regolatore generale di Savona che, peraltro, vengono regolarmente accantonate. Contro questa posizione alcuni privati hanno fatto ricorso al Consiglio di Stato e. gli ultimi, in ordine di tempo, al tribunale regionale amministrativo. Tra questi il marchese Giuseppe Gavotti che si è visto respingere la domanda per un fabbricato da costruirsi a Savona in via Nizza. La portata del ricorso, con tutte le possibili conseguenze che deriverebbero da un suo accoglimento, non è sfuggita alla stessa giunta comunale di Savona la quale, rilevato che «vengono sollevate gravi e delicate questioni di diritto amministrativo ed edilizio attinenti alla procedura di adozione del pùmo che richiedono un particolare impegno a difesa della legittimità del provvedimento impugnato» ha dato incarico agli avvocati Folco e Ratti di sostenere le ragioni del Comune. A parte la legittimità o me no del piano regolatore inter comunale, resta il fatto che il settore dell'edilizia sta regi strando un pauroso calo degli occupati. «Ritengo — dice An tonini del sindacato edili della Cisl — che a Savona ci suino, nel settore, 400 ed anche 500 disoccupati. Attualmente le maggiori fonti di lavoro sono i cantieri per il raddoppio del tratto autostradale Savona-Carcare e della Genova-Savona. Speriamo che il piano regolatore intercomunale venga approvato al più presto per sbloccare una situazione non di crisi ma assai grave». Più polemica la posizione degli impresari: «Da tempo — sottolinea il cavalier Donrito della sezione edili dell'Unione industriali — non vengono rilasciate licenze edilizie, mentre, nel contempo, da parte del Comune non si effettuano più lottizzazioni. Anche nella città vecchia per la quale è stato approvato il piano particolareggiato non si può ancora operare in quanto l'amministrazione non ha ancora identificato le "unità" di intervento». Per il vicesindaco. Giuseppe Rebuffello, la Regione non dovrebbe tardare ad esprimere il suo giudizio sul piano regolatore intercomunale.

Persone citate: Albissola Mare, Giuseppe Gavotti, Giuseppe Rebuffello, Vado