Cairo: in gravi difficoltà l'economia per mancanza del piano regolatore

Cairo: in gravi difficoltà l'economia per mancanza del piano regolatore Forse il progetto verrà esaminato dalla Regione Cairo: in gravi difficoltà l'economia per mancanza del piano regolatore Numerosi operatori economici erano intenzionati ad installare piccole industrie; ma per la mancanza del piano preferiscono rivolgere le loro attenzioni in altre località (Dal nostro corrispondente) [Cairo Montenotte, 26 sett La mancata approvazione del piano regolatore comunale da parte della Regione Liguria (l'importante strumento urbanistico giace da mesi nei cassetti della scrivania dell'assessore all'Urbanistica, ing. Ferrari) ha avuto come conseguenza il ristagno dell'edilizia, con conseguente diminuzione dei livelli occupazionali, l'impossibilità di consentire nuovi insediamenti industriali nonostante le numerose richieste. «Numerosi operatori economici — ha recentemente affermato il sindaco di Cairo Montenotte, avocato Bracco — erano interessati ad installare piccole industrie nel territorio cittadino. Non mancano certo le aree da destinare a tali insediamenti; ma in mancanza dell'approvazione del piano regolatore abbiamo le mani legate, per cui gli interessati rivolgono la loro attenzione verso altre località». A questa situazione di disagio si è aggiunto ora il proliferare di licenze anteriori alla legge ponte, che vanificano la disciplina urbanistica che dovrebbe imporre il piano regolatore approvato in sede comunale, ma inoperante in attesa del visto della Regione. Oltre 150 appartamenti sono in costruzione nelle centralissime zone di corso Dante, e corso Marconi, destinate dal piano regolatore ad aree verdi o comunque ad altri insediamenti. In taluni casi addirittura mancano le distanze regolamentari previste dal piano. Il caso più macroscopico è un condomino di corso Dante, dove il dernanio dello Stato ha fatto sospendere i la¬ voti per presunte irregolari- ta nei confronti della proprietà demaniale. « La scappatoia legale che consente il proliferare di nuove costruzioni. afferma Elvio Varaldo, consigliere dell'Amministrazione provinciale di Savona e segretario della locale sezione del pei, è la riesumazione di vecchie licenze, antecedenti alla lagge ponte. Tali progetti avrebbero dovuto essere realizzati nel termine massimo di due anni, termini ampiamente scaduti; ma la legge ammette deroghe se esistono cause di forza maggiore che abbiano impedito di finire i lavori. A quanto pare, conclude Elvio Varaldo. i casi di impedimento per cause di forza maggiore sono stati assai frequenti ». Notizie ufficiali affermano che il piano regolatore verrà esaminato in sede regionale nella prima decade di ottobre, insieme ad altri di Comuni del comprensorio della Valle Bormida. Mentre prospera nel caos l'edilizia privata, il piano di fabbricazione previsto dalla legge 167 per l'edilizia popolare ha subito un brusco taglio da parte della commissione dell'Ente regione. b.b.

Persone citate: Bracco, Cairo, Elvio Varaldo, Ferrari

Luoghi citati: Cairo Montenotte, Liguria, Savona