Sanremo: ottocento medici condotti discutono i problemi della categoria

Sanremo: ottocento medici condotti discutono i problemi della categoria Inizia oggi al Teatro dell'Opera il quarantasettesimo congresso nazionale Sanremo: ottocento medici condotti discutono i problemi della categoria Prima dell'inizio dei lavori il ministro della Sanità Gai consegnerà un premio ai professionisti distintisi per dedizione e spirito di sacrificio - Le medaglie alla memoria - L'incontro si concluderà sabato prossimo (Dal nostro corrispondente) Sanremo, 25 settembre. (r. o.) Domani mattina nel teatro dell'Opera del Casinò municipale avrà inizio il 47° congresso nazionale medici condotti. Prima dell'inizio dei lavori veri e propri il ministro della Sanità Gui consegnerà i premi «Città di Sanremo» assegnati, quest'anno, al dottor Gaetano Lecce (Piacenza) ancora in attività di servizio, al dottor Vincenzo (Seminare) ora in pensione e, alla memoria, al dottor Ettore Omodei Zorini (Grignasco-Novara). Oltre al premio «Città di Sanremo», istituito nel 1964 dall'Azienda di soggiorno e turismo, di 3.000.000 di lire, il ministro consegnerà anche alcune medaglie d'oro a medici condotti che — com'è nello spirito dell'iniziativa — nello svolgimento della loro attività abbiano mostrato in più occasioni dedizione e spirito di sacrificio al di sopra dei doveri imposti dalla professione e tali, comunque, da essere degni della citazione come esempio. Subito dopo verrà consegnato anche il premio «De Angeli», anch'esso consistente in una medaglia d'oro da conferire al medico condotto, tuttora in servizio, che disponga di una maggiore anzianità. TI premio è stato assegnato quest'anno al dottor Benedetto Coronato, il quale presta -la sua opera ininterrottamente da 47 armi ed un mese esatto. Sono già state diffuse,'anche dal nostro giornale, le motivazioni che «"tatthno tutti i premiati; verranno lette domani nel corso della cerimonia dal presidente dell'Azienda turistica sanremese Bruno Stilli. «Ma a voler indagare, tutti i medici condotti — come dice il dottor Franco Ansatone segretario generale dell'associazione nazionale della categoria — possono rappresentare un esempio per l'intera classe medica, sia ver la dedizione e sia per lo spirito di sacrificio costantemente dimostrato». E lo si pub provare scegliendo a caso fra le segnalazioni (oltre un centinaio) giunte all'apposita commissione giudicatrice: «Benché disponga di alcune specializzazioni, chirurgia generale, pediatria, medicina del lavoro e scolastica, certamente redditizie se utilizzate in grandi centri urbani — scrive un eminente professore citando l'esempio del dottor Cipolletta, medico condotto a Galvanico, un paesino campano — non ha mai voluto abbandonare la sua condotta dove egli è tuttora considerato non semplicemente un medico, ma l'amico di tutti Durante l'ultimo conflitto ha dovuto amputare una gamba in mezzo alla strada ad un contadino che era rimasto vittima dell'esplosione di una mina. Tutti gli ospedali erano distrutti, i mezzi di comunicazione inesistenti, ma l'uomo doveva essere salvato: e si salvò mediante una operazione chirurgica esemplare». Ed ancora: il dottor Giovanni De Santis è diventato medico condotto di Carbonesca di Gubbio, un paesino dell'Appennino centrale, subito dopo la laurea. Ed in quella zona, senza mai cambiare, è morto dopo 32 anni di servizio, stroncato da un male incurabile. Prima di morire nel 1971 egli diede l'ultima manifestazione di affetto e di attaccamento ai suoi ammalati continuando a visitare le vittime del terremoto non solo sotto le tende degli accampamenti, ma anche nelle case pericolanti per curare degli infermi intrasportabili. Il dot¬ tor Edoardo Margnelli, barone di Bellante, è in pensione a Bordighera. Per la professione medica — è stato medico condotto a'Chiesa di Valmalenco (Sondrio) — ha abbandonato una posizione professionale, sociale e finanziaria invidiabile nella capitale. Conservò soltanto il suo titolo nobiliare e per tutta la vita si dedicò umilmente, spesso senza compenso alcuno, alla cura di quelle popolazioni montane. Più volte dopo molte ore di cammino sotto la tormenta gli capitò di operare vecchi montanari in baite sperdute e sempre con esiti favorevoli come se avesse potuto disporre di apparecchiature attrezzate. Entro questa sera tutti i partecipanti al congresso, circa ottocento, giungeranno a Sanremo. Alcuni residenti nell'Italia Centro Meridionale hanno inviato telegrammi di adesione, ma hanno dichiarato di non poter abbandonare le loro condotte perché impegnati nelle vaccinazioni anticolera. I lavori del congresso si concluderanno sabato prossimo. 1 Sanremo. Vincenzo Lecce Ettore Omodei Zorini

Persone citate: Bruno Stilli, Cipolletta, De Angeli, Durante, Edoardo Margnelli, Ettore Omodei Zorini, Franco Ansatone, Giovanni De Santis, Vincenzo Lecce Ettore