" Rubano" sabbia dai fiumi e le spiagge si assottigliano

" Rubano" sabbia dai fiumi e le spiagge si assottigliano Ditte autorizzate e abusivi in Riviera " Rubano" sabbia dai fiumi e le spiagge si assottigliano 1 prelievi avvengono senza alcun controllo - I corsi d'acqua non portano più al mare il materiale che un tempo serviva al rifacimento degli arenili - La situazione ad Albenga del Fiume Centa e degli affluenti - Uno studio dell'Azienda di Alassio (Dal nostro inviato speciale/ Albenga. 21 settembre. Il prelievo di materiale sabbioso e di ghiaia negli alvei, o nelle immediate vicinanze, di fiumi e torrenti, sta destando allarme in riviera. Tali prelievi, effettuati da ditte specializzate per conto delle imprese edili, vengono autorizzati dal genio civile, ma non sempre, a quanto pare, le licenze vengono rispettate, anzi avvengono frequenti i casi in cui si violano tranquillamente ( dilatando cioè la quantità e ! la qualità dei prelievi). La situazione è pressoché: identica da Ventimiglia a Sa- ! vona, e non sono rari i casi di ! abusi veri e propri, più o me- i no macroscopici, nel senso J cioè che il rastrellamento di ghiaia e sabbia avviene addirittura nell'alveo del fiume o ! del torrente, nella zona vale a dire, che dovrebbe essere salvaguardata. L'allarme più recente viene da Albenga. dove j la segreteria della locale se- ' zione del pri ha inviato un esposto al sindaco e proprio ! in questi giorni ne ha inoltra- • to un secondo al genio civile , ed alla presidenza della Re- • gione Liguria. Albenga è bagnata dal fiume Centa che si forma per la i confluenza di tre torrenti: l'Arroscia. il Lerrone ed il Ne- ' va. Da sempre nell'alveo degli affluenti si procedeva all'estrazione di ghiaia e sabbia, : ma ne! 1960 grazie alla pressante opera del consorzio di arginamento e bonifica, le licenze che il genio civile con- ; cedeva sono state sospese. In loro luogo ne sono state con- ! cesse altre che consentono il I prelievo, a determinate condi-1 zioni. nelle immediate vici- '■ nanze dei corsi d'acqua. A destare le preoccupazioni del pri sono due aziende che stanno operando una alla confluenza del Lerrone e del Ne- i va nel Centa, sulla sinistra j del fiume; la seconda è in at- : tività in regione Abissinia della frazione Bastia. Ora. secondo l'esposto, i prelievi vengono effettuati sino a profondità che vanno ben oltre la concessione, e le fosse derivanti vengono riempite, anziché con terra da bonifica, con detriti e rifiuti di ogni genere. Quali sono le conseguenze di questa opera? Un turba- mento della falda freatica, in primo luogo, che avvenendo a livello inferiore a quello dei I pozzi agricoli < numerosi nella ! zona > potrebbe portare non j solo all'improverimento delle; risorse idriche ma addirittura all'inquinamento dell'acqua. : Nel mese di agosto, una delle due ditte ha chiesto ed ottenuto di poter mettere in ; opera la posa di un tubo che, attraversando il letto del fiume. trasportasse sulla sponda i destra, all'altezza della frazione San Fedele, la polvere ed i I detriti residui dal lavaggio e i dalla cernita della ghiaia e: delli sabbia in apposite va- ! sche di decantazione. Il con- ; sorzio di arginamento, inter-1 pellato per un parere dal ge-1 nio civile, non si oppose, a I patto però che i lavori neces-1 sari avvenissero senza asportazione di ghiaia e che quella che sarebbe stato necessario j rimuovere venisse poi addossata all'arginatura. Bene, pare j che queste condizioni non sia- ■■ no state rispettate, e le va- ; sche di decantazione raccolgono, oltre ai detriti della lavorazione, anche rifiuti di. ogni sorta che non possono non alterare sia la falda freaTica sia la natura stessa del ' terreno. Senza contare che da | qualche tempo si verificano. i ! | : ; i - ; i ! da parte di abusivi, asporta-; zioni di materiale dall'alveo stesso del fiume. La situazione dunque, an- ; che senza raggiungere toni drammatici, è abbastanza preoccupante. L'n tempo il genio civile concedeva le licenze esclusivamente nel periodo primaverile quando a causa delle piene invernali era necessario fare pulizia nell'alveo per liberarlo dalle masse sabbiose che vi venivano trasportate. Ma da gualche anno a questa parte ormai, sia a causa della siccità, sia per i lavori che sono stati eseguiti dal consorzio di arginamento e bonifica, tale situazione non si verifica più. Nell'esposto alle autorità si è fatto giustamente riferimento all'eventualità, nemmeno troppo lontana se si continua di questo passo, di un impoverimento della falda idrica ed un contemporaneo inquinamento dell'acqua. Ci si è dimenticati di un altro effetto derivante dal turbamento geologico che avviene nell'alveo o nelle immediate vicinanze del Centa: il depaupe ramento delle spiagge, iene meno che negli ultimi due anni è stato avvertito in maniera sensibile specialmente ;-.ci Alassio e Laigueglia. Il Centa era stato, da sem pre. un «rifornitore» degli arenili della zona compresa fra la Capra-Zoppa, a Finale Ligure, e Capo Mele, in quan- to la sua foce formava una corrente che trascinava sabbia al largo e da qui. con un ampio «baffo», la riportava verso la costa. A causa dei massicci prelievi effettuati in. particolar modo a partire dagli Anni 50, quelli del «boom» edilizio in riviera, il fiume si è talmente impoverito di materiale sabbioso che non può più provvedere al ripascimen- to delle spiagge. L'Azienda di soggiorno di Alassio ha incaricato degli specialisti di studiare il fenomeno dell'erosione degli arenili. Vittorio Preve ! : ! ! i J ! j ' Albenga. Uno dei due stabilimenti per l'estrazione della ghiaia

Persone citate: Vittorio Preve

Luoghi citati: Alassio, Albenga, Finale Ligure, Liguria, San Fedele, Ventimiglia