Anche una ragazza tra i feriti dal giovane che sparò per avere 5 lire per l'ascensore

Anche una ragazza tra i feriti dal giovane che sparò per avere 5 lire per l'ascensore L'assurdo episodio davanti a un locale pubblico di Sanremo Anche una ragazza tra i feriti dal giovane che sparò per avere 5 lire per l'ascensore L'adolescente (16 anni) non aveva detto nulla per non spaventare la madre - Dimessi due dei 4 colpiti dai proiettili e dalle schegge - L'italo-tunisino ha sparato con la pistola perché il barista gli ha negato la monetina (Dal nostro corrispondente) Sanremo, 10 settembre. (r.o.) E' salito a quattro il numero dei feriti, vittime del folle sparatore di ieri, l'italotunisino Francesco Alaria, 29 anni, il quale, come è noto, soltanto perché un barista gli ha "rifiutato 5 lire che gli servivano per fare funzionare l'ascensore della casa dove abitano i suoi genitori, non ha esitato a scaricare in terra e in aria un intero caricatore d'una pistola che abusivamente teneva in tasca. La quarta persona colpita di striscio a una gamba, da una scheggia di marmo schizzata dal marciapiede dove si è conficcata una pallottola, è una ragazza di 16 anni, Roberta Bari, che si trovava nei pressi del bar di via Zeffiro Massa 112, dove a mezzogiorno di ieri è avvenuta la sparatoria. La ragazza non aveva detto nulla ai genitori per non spaventarli, pensando di potersi medicare da sola. Ieri sera la madre si è accorta della ferita riportata dalla figlia e stamane l'ha accompagnata in ospedale. E' stata medicata al pronto soccorso e giudicata guaribile in quattro giorni. Le condizioni degli altri feriti, Nando Mozzetta, di 50 anni, Antonio Cutraneo, di 22, e Pino Barbiere, di 19, tutti colpiti dai proiettili sparati all'impazzata o dalle schegge, sono ulteriormente migliorate, tanto che gli ultimi due sono stati dimessi dall'ospedale i con una prognosi di due e tre giorni. Il più grave è il Mozzetta, amministratore del condominio di via Zeffiro Massa, dove abitano i genitori dell'Alarla e dove è avvenuta la sparatoria, che si è visto perforare il polpaccio della gamba destra da un proiettile. Guarirà in 15 giorni. L'Alarla, in stato di agitazione psicomotoria, ha avvicinato ieri, verso le 1230, Giorgio Pisello, 39 anni, titolare del bar di via Massa, per chiedergli 5 lire che gli servivano per mettere in funzione l'ascensore di casa. Lo aveva fatto altre volte, allo scopo di evitare di fare a piedi quattro piani. Il Pisello gli ha risposto male e l'italo-tunisino ha estratto una pistola dalla tasca, una «Beretta» 7,65 il cui numero di matricola è stato cancellato con una lima e ha sparato in terra, vicino ai piedi del barista, e in aria a scopo intimidatorio, provocando un fuggi fuggi tra i passanti nella via. Fra essi c'erano i quattro feriti. L'Aliarla, che era stato ricoverato in ospedale perché nel tentativo di sfuggire alla cattura si è procurato una ferita alla fronte, è stato dimesso questa mattina e trasferito in carcere. La settimana scorsa l'italo-tunisino mentre percorreva piazza Eroi Sanremesi, a bordo di un'auto ha investito una giovane di 21 anni (poi giudicata guaribile in 20 giorni) trascinandola per oltre 30 metri, prima di azionare i freni. La polizia indaga ora anche su questo episodio. Per ora l'Alia ria è stato denunciato per tentato omicidio, tentata rapina (per le 5 lire) e porto abusivo d'arma da fuoco. Sanremo. Francesco Alano

Persone citate: Antonio Cutraneo, Beretta, Francesco Alaria, Giorgio Pisello, Nando Mozzetta, Pino Barbiere, Roberta Bari

Luoghi citati: Sanremo