Briano smentisce le sue dimissioni "Fantasie, non lascio il Savona,,

Briano smentisce le sue dimissioni "Fantasie, non lascio il Savona,, Intervista con il presidente dei biancoblù Briano smentisce le sue dimissioni "Fantasie, non lascio il Savona,, Dice che non ha ambizioni personali - "Ci sono persone che vorrebbero che la squadra non migliorasse e sono felici quando gridano allo scandalo" - "Se sarà il caso, chiamerò pubblicamente in causa i miei denigratori" • "Un castello di menzogne" (Nostro servizio particolare) Savona. 30 agosto. Corre voce in città che il presidente del Savona, Mario Briano, abbia presentato le dimissioni da dirigente e amministratore delegato della squadra. Ecco quanto Briano ci ha detto: «Per il momento non ho nessuna intenzione di lasciare il Savona. Non so come il signor Devasini (che è stato chiamato in causa come il mio possibile successore), per il semplice fatto che non l'ho ancora visto. Io sono uno sportivo affezionato alla società biancoblù e come tale intendo comportarmi in tutti i miei atti che hanno alla base gli interessi del Savona. Volendo considerare l'ipotesi che io debba abbandonare il posto nel sodalizio per lasciare il passo a un altro che intendesse veramente lavorare per il bene del Savona (come ritengo modestamente di aver fatto io), lo farei con entusic smo poiché non sono anima-to da ambizioni personali, se poi questa persona fosse il si gnor Devasini, sarei ben lieto di rimanergli al fianco, per qualsiasi necessità, in quanto Devasini è uno sportivo che stimo molto e lo considero il più qualificato per ricoprire le maggiori cariche del sodalizio savonese». Signor Briano, lei smentisce le voci su una sua rinuncia alle leve di comando del Savona? «Smentisco categoricamente, dite pure (ve ne do la piena autorizzazione), che non mi è mai passato lontanamente per il cervello di rinunciare ai miei impegni con la società biancoblù e che ogni altra dichiarazione in merito è pura e semplice illazione. Purtroppo a Savona ci sono alcune persone che sotto la maschera dell'onestà e dello sportivo amano mescolare nel torbido. Queste persone, chissà per quali fini reconditi, non vorrebbero che il Savona migliorasse e raggiungesse quelle mete alle quali giustamente \aspira anche in COnsiderazio- ne del suo glorioso passato. Queste persone, che sono deleterie ai progresso della nostra società sportiva, sono felici quando possono gridare allo scandalo, anche se lo scandalo non esiste. Mi riservo di parlare con il signor Devasini per avere con lui un colloquio chiarificatore. A lui personalmente mi riservo di tracciare un quadro esauriente della situazione. I miei affari personali non c'entrano con il Savona, tuttavia si è voluto fare di ogni erba un fascio perché sono il presidente e l'amministratore unico del sodalizio, per qualunque altro impresario che non fosse al "vertice" del Savona, le sue "grane" nel campo della sua attività personale sarebbero passate sotto silenzio, o per lo meno ignorate. A mio riguardo, invece, hanno voluto costruire un castello di men¬ zogne, alterando e deformando i fatti». Mario Briano ha poi aggiunto: «Parò, se sarà il caso, il quadro generale dei miei denigratori e, se lo riterrò opportuno, li chiamerò pubblicamente in causa. Non so come si faccia a parlare delle mie dimissioni e di tante altre cose, che hanno il sapore del pettegolezzo, dal momento che nessuno si è preso il disturbo di rivolgersi a me, che sono parte interessata, per sentire il mio parere, prima di diffondere notizie prive di qualsiasi fondamento. Rimango a disposizione per qualsiasi dialogo, purché chi lo desidera sta persona seria, che intenda impegnarsi per il bene del Savona: la rita di un dirigente sportivo "vero" è fatta soprattutto di rinunce e ' di sacrifici e non per esibirsi dal palco della tribuna, alle 15 della domenica, prima che inizi la partita». Matteo Fiorito Mario Briano

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