Il turismo in Valle Maremola occorrono strade e impianti

Il turismo in Valle Maremola occorrono strade e impianti Come risolvere i problemi della vallata Il turismo in Valle Maremola occorrono strade e impianti Necessaria una maggiore collaborazione con la Riviera - Accuse a Pietra Ligure per la scarsità d'acqua - Attesi i finanziamenti per le fognature - Restauri in molti rustici - Progetti a Sant'Eligio per un albergo con piscina e un complesso sportivo (Nostro servizio particolare) Tovo S. Giacomo. 20 agosto. Anche la Val Maremola ha vistose lacune che si oppongono alla definitiva valorizzazione turistica della vallata, situata alle spalle di Pietra Li-gure. Sono problemi di fondo che, una volta risolti, dareb- bero un vigoroso impulso alla valle, ricca di verde, di pano-rami, di monumenti e bagna- ta dal pescoso torrente che ledà il nome, il Maremola. Per Giuseppe Morrò, presi- dente della Pro Loco Val Ma- remola, un ente turistico che raggruppa i tre comuni della vallata — Tovo San Giacomo, Giustenice e MagUolo — ilprimo scoglio da affrontare è quello della viabilità. «Lastrada provinciale Ptetraligu-re-Tovo San Giacomo-Maglio-io — afferma — è pericolosa. densa di curve e di strettoie, fonte continua d'incidentigravi. Inoltre mancano quasi totalmente i servizi fonda mentali come l acquedotto e » fognatura. Le attrezzature turistiche per adesso sono pocne e rudimentali, infine vi s?n9.,s°!° tre ,.m-^,"t.1 'ws? a°e, a fir0 a v°l° dl Giusteni «*. te «se™"* P«co alla f ro to * To?.° Sa? Gtacom° e a campo di pallone elastico a Bardino Nuovo». Secondo Morrò i privati do vrebbero migliorare i propri locali e gli enti pubblici do- vrebbero sforzarsi di realizzare altri impianti turistici (parchi gioco per bambini, ad esempio). «Ed è indispensabile soprattutto — conclude il presidente della Pro Loco — che si giunga a una maggior collaborazione con la Riviera. Pietra Ligure non deve dimenticare che la Val Maremota costituisce il suo polmone verde». La vallata, insomma, rigogliosa di coltivazioni di frutta.e ortaggi, deve costituire una alternativa al mare di cemento che sta gradualmente invadendo Pietra Ligure. Dei tre cornimi della vaile, Tovo San Giacomo è il più popoloso: il smdaco, geometra Eligio Accame, ribatte alle osservazioni di Morrò con un'accusa a Pietra Ligure. «Se abbiamo scarsità d'acqua — afferma Accame — Io dobbiamo a Pietra Ligure. Stiamo lottando,pax mveatace la.nostra capacità idrica, e siamo costrettiàyàzìònaféTacqua a Bardino Vecchio, mentre a Pietra Ligure per abbondanza sono in funzione solo due pozzi su tre. Per risolvere i problemi legati alla captazione delle sorgenti era stato costituito un consorzio, il Ma.Sca.Bo.. che prendeva il nome dai tre corsi d'acqua della zona: il Maremola, lo Scarincio e il Bottassano, ma non siamo mai stati convocati dal comune capoconsorzio, che è Pietra Ligure». Il sindaco di Tovo aggiunge poi che la fognatura esiste nel capoluogo e solo in parte nelle frazioni: «Nel 1964 c'era stato promesso un contributo di trenta milioni per l'estensione della rete, salito ad ottanta con la costituzione della Regione Liguria, ma siamo in attesa-di riceverli». Per la viabilità non si contano più gii interventi presso l'amministrazione provinciale da parte dei sindaci di Tovo, Magliolo, Giuseppe Lanfranco, nonché del consigliere provinciale Damiano Valle | ogni pressione, però, è rimaj sta vana. «Per conto nostro. : tuttavia — informa Accame — all'ultimo consiglio comu abbiamo appTOvato la Ustorie di una- nuova 1 strada che collega diretta , mente u capoiuogo Tovo aUa /nKIOne Bardino Nuovo atl traverso Xe borgate Crescia e i Case Nari Lunga un chilome- ; tro e 400 metri, costituirà una j valida alternativa alla provin- ciale». — Anche per quanto riguar; da le infrastrutture, Tovo S. . Giacomo sta facendo progresì si: è recente l'autorizzazione a .costruire un nuovo albergo con piscina in località Sant'Eligio. «Lo sviluppo turistico — osserva il sindaco — è dimostrato anche dall'approvazione in due anni di 144 licenze edilizizie. per lo più riammodernamenti di antichi rustici». Non sono trascurati gli impianti sportivi: a Sant'Eligio c'è in progetto la costruzione di un complesso comprendente campi di calcio, tennis, pallavolo, pallone elastico. Stefano Delfino Un caranerìstico paesaggio ligure con le coltivazioni a terrazza