Il Savona non è ancora a punto gioca bene, ma senza convincere
Il Savona non è ancora a punto gioca bene, ma senza convincere L'incontro amichevole (7-0) con la squadra del Calizzano Il Savona non è ancora a punto gioca bene, ma senza convincere Alcuni giocatori hanno dimostrato la loro abilità - Buoni il centrocampo e l'attacco Ancora in ombra (ma Tagnin è ottimista) Ferrerò e Delladonna : la forma ritarda (Nostro servizio particolare) Calizzano. 16 agosto. Il Savona ha giocato per 90 minuti, in occasione della «prima uscita» stagionale, contro un «Calizzano «rinforzato». Ne abbiamo riportato sensazioni dettate più che altro, dopo mezza estate senza calcio, dal desiderio di trarre giudizi, anche se magari destinati ad essere smentiti dai fatti. Il campo di Calizzano è inadatto ad un incontro a livello «semipro», il controllo di palla poco agevole per via del fondo, le dimensioni insufficienti per impostare una manovra a largo raggio. Carlo Tagnin ha mandato sul terreno di gioco, per il «riscaldamento» di rito, undici untdBl uomini, quelli che disputeranno il primo tempo e che costituiscono la prima intelaiatura di base. Si tratta di: Paterlini; Brignole, Budicin; Rossi, Delladonna, Ferrerò; Ardemagni, Bosca, Panucci, Matteotti, Cucchi. Sono le prime scelte dell'allenatore, dovute al grado di forma dopo la prima parte del ritiro, ma forniscono un'idea abbastanza chiara sulla formazione per l'inizio del campionato 1973-74. Resta fuori per adesso Franco Canepa, per via della gamba che sta guarendo. Una delle indicazioni della partita, terminata 7-0, può venire dalla prima rete, messa a segno, guarda caso, da Vittorio Panucci. Al suo fianco il tecnico ha schierato Ardemagni, rimandando alla ripresa la coppia Tonoli-Pavoni. Tondi è apparso straordinariamente volonteroso (ha realizzato due gol) ed efficace soprattutto in rifinizione. Dopo Panucci, ha segnato, sempre nel primo tempo, quando era in campo la formazione migliore, Ardemagni, girando al volo un traversone di Panucci, che a sua volta aveva ricevuto la palla da Cucchi. Il centrocampista, di 34 anni, è stato una delle note liete della giornata. Onnipresente, preciso, pronto all'affondo, al cross, alla conclusione, ha messo in mostra il suo repertorio migliore. Assieme a lui ha funzionato a dovere, com'era del resto prevedibile, tutto il centrocampo biancoblu, già forte di un Bosca pimpante, con il solito Rossi e un Matteoni di un gradino più sotto. In difesa, con Paterlini non impegnato, si sono messi in mostra Budicin e Brignole, come sempre attivo anche in fase d'appoggio. Ferrerò e Delladonna, sono tra quelli che devono lavorare di più. Ma Tagnin non accetta neppure questo appunto: «Fino ad oggi abbiamo curato solo la preparazione di fondo, non quella relativa allo scatto e alla velocità. I ragazzi devono correre tra un mese, è inutile che si spompino prima del previsto». Nella ripresa ha giocato questa formazione: Nacinovich; Capra, Andreoli; Longoni, Perlo, Ferrerò; Tonoli, Scozzari, Buscaglia, Fraioli, Pavoni. Si è mosso molto bene Andreoli, ha stupito la vitalità di un Tonoli apparso già più in palla della scorsa stagione, si sono distinti Scozzari, a tratti Fraioli, Buscaglia e qualche altro ancora. I gol della ripresa sono, nell'ordine, di Buscaglia, Scozzari, Tonoli, Ferrerò (su punizione) e ancora Tonoli. L'allenatore del Calizzano, Bovero, ha mandato in campo questi uomini: Rocca I (Barberis); Rocca II, Bianco (Rescigno); Gianotti, Marta, Di Stefano; Pio, Mandraccio (Ghisolfo), Barberis II (Rasetti), Salvatico, Badano. Ha arbitrato con attenzione Manzi di Genova. . Sandro Chiaramonti La prima formazione della squadra del Savona edizione 73-'74. Da sinistra, in piedi: Palerlini, Ferrerò, Pan ucci, Budicin, Cucchi, Delladonna, l'allenatore Tagnin; accosciati: Bosca, Ardemagni, Matteonì, Brignole, Rossi (Telefoto Ferrando)
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