A Pontinvrea villette tra il verde per tutti ora dal paese è sparita la disoccupazione

A Pontinvrea villette tra il verde per tutti ora dal paese è sparita la disoccupazione ^*e* comune di Valle d'Erro costruite in pochi anni 200 abitazioni A Pontinvrea villette tra il verde per tutti ora dal paese è sparita la disoccupazione Recentemente il sindaco ha rilasciato 150 licenze edilizie per fabbricati unifamiliari - Egli rassicura i difensori dell'ambiente: "Le case non saranno ammassate in poche zone ma distribuite in tutto il nostro vastissimo territorio, in aree dotate delle infrastrutture necessarie" - Sono stati affrontati anche i problemi idrico e fognatizio (Nostro servizio particolare) Pontinvrea, 2 agosto. Pontinvrea: superficie 2500 ettari, popolazione 670 abitanti, altitudine dà 425 a 516 metri, verde e acqua in abbondanza; l'edilizia, il turismo e l'agricoltura sono le sue principali risorse. Sindaco: Giacomo Pastorino. Questa la carta d'identità di un comune «simbolo» dell'entroterra savonese, in Valle d'Erro, ai confini con Cairo, Mioglia, Giusvalla, Sassello e Stella; un comune che, per un ritardo dell'ente Regione, ha «licenza di costruire». Recentemente, il sindaco ha rilasciato ben 150 licenze edilizie per altrettante villette unifamiliari; ma ci sono anche dei condomini. Altre duecento villette sono state costruite in questi ultimi anni, mentre decine e decine di nuove richieste di autorizzazione sono all'esame degli uffici comunali. «Pontinvrea. afferma il sindaco, diventerà la perla della nostra vallata e la sua controllata crescita sta riportando nel loro paese coloro che negli anni passati l'avevano abbandonato; nel giro di pochi mesi Ut popolazione, e non è cosa di poco conto; è salita da 620 a 670 abitanti, mentre in altri comuni lo spopolamento continua». Dove vuol arrivare il sindaco? Quali sono i progetti, le ambizioni dell'amministrazione da lui diretta? «Non passerà molto tempo, sostiene, che Pontinvrea arriverà ad ospitare, tra popolazione stabile e turisti, dieci mila persone; già oggi gli ospiti sono 4500. Questa nostra previsione non è campata in aria: deriva da ! studi accurati le cui risultanze sono state riprese dal piano di fabbricazione approvato dal consiglio comunale nel marzo del 1972». Tutto il territorio di Pontinvrea è vincolato, da tempo, a zona idrologica, per cui le licenze edilizie debbono essere sottoposte anche all'approvazione dell'ispettorato forestale e, a seconda dei casi, alla camera di commercio. Nel 1972 Pontinvrea è riuscita a darsi un piano di fabbricazione che, come legge vuole, è stato trasmesso alla Regione che avrebbe dovuto approvarlo o respingerlo o chiederne modificazioni entro dodici mesi. L'anno però è passato senza che la Regione si sia pronunciata per cui, sempre in base alle norme in vigore, l'amministrazione è autorizzata ad applicare il piano approvato dal Consiglio comunale, sino a che non ci sarà il verdetto della Regione. In tal modo il sindaco ha potuto rilasciare le 150 licenze edilizie. «Ma. afferma Pastorino mettendo le mani avanti, non abbiano preoccupazioni i difensori dell'ambiente. A Pontinvrea c'è verde per tutti ed inoltre le villette non saranno ammassate in poche zone ma distribuite per tutto il nostro vastissimo territorio, in aree dotate delle infrastrutture necessarie ad un viver civile: strade, acqua, luce, impianti igienici». v-.Per la cc«rtruaione deludili, ni non è sufficiente, pero, la licenza comunale: se si tratta di terreni nudi è indispensabile, infatti, l'autorizzazione dell'ispettorato forestale, mentre per i terreni boschivi occorre quella della commissione agricola e forestale della Camera di commercio, che si pronuncia dopo aver sentito il parere, non vincolante, dell'ispettorato delle foreste. Naturalmente l'autorizzazione dei due enti, in uno o nell'altro caso, riguarda solamente il movimentò di terreno, essendo appunto zona soggetta alla legge sulla difesa idrologica e boschiva. La Camera di commercio ha già approvato, recentemente, parte delle pratiche trasmessele dal comune di Pontinvrea, per cui alcunecasette sono già in fase di costruzione. «Con questi ed altri lavori, dal nostro paese è scomparsa la disoccupazione, afferma il sindaco, anzi alcuni savonesi che hanno ottenuto la licenza sono in difficoltà perché, non trovando mano d'opera sul posto, devono reperirla a Savona o ad Albissola». L'attività dell'amministrazione non si riduce, comunque, al rilascio delle licenze edilizie. «In 5 o 6 anni, afferma Pastorino, abbiamo realizzato circa 30 km di acquedotti con una vasca di deposito da 450 me, mentre si sta avviando a realizzazione un al¬ tro progetto che permetterà di captare, in località Remano, cinque litri di acqua al secondo. Il progetto, dell'importo di 60 milioni, è già stato trasmesso alla Regione. Con ciò sarà risolto il problema idruro di Pontinvrea per almeno 15-20 anni». Nel settore degli impianti fognatizi è in fase di esecuzione il progetto per la rete della frazione di Giovo, che avrà una lunghezza di due chilome¬ tri. «Si tratta di un impùinto modernissimo, sostiene il sindaco, dotato di una vasca di depurazione tra le più tecnicamente avanzate oggi esistenti e che immetterà nei torrenti acqua quasi potabile. In tal modo daremo un sostanziale contributo alla lotta contro l'inquinamento dei corsi d'acqua, problema che altri invece ignorano completamente». Nicolò Siri Pontinvrea. Un suggestivo angolo di Giovo, una frazione del paese,' con una villetta tuffata nel verde

Persone citate: Cairo, Giacomo Pastorino, Mioglia, Nicolò Siri Pontinvrea, Pastorino