Mance dei croupiers presto un accordo?

Mance dei croupiers presto un accordo? E stata istituita una commissione Mance dei croupiers presto un accordo? I dipendenti del casinò di Sanremo chiedono che le mance siano conglobate nello stipendio - La casa da gioco occupa 600 persone - Gli altri punti discussi in Consiglio comunale (Nostro servizio particolare) Sanremo, 27 giugno. «Il consiglio comunale, udita la relazione dell'assessore agli affari speciali Egidio Lupi, delibera di dare mandato ad una commissione consiliare, di cui faranno parte tutti i capigruppo, di trattare con le organizzazioni sindacali soluzioni globali, per i problemi del Casinò municipale. Per quanto concerne il punto "mance" dà incarico alla stessa commissione di determinare, d'accordo con i sindacati, la misura della somma mensile percepita con sistema di punto mancia, da assoggettare ai contributi assicurativi, ai sensi del decreto del presidente della Repubblica del 31 dicembre 1971. I lavori dovranno essere conclusi entro il prossimo 31 luglio». Con questo ordine del giorno, votato all'unanimità da maggioranza e minoranza, questa notte all'una si è conclusa la seduta del consiglio: solo ventitré i presenti, su quaranta. Della giunta mancavano addirittura quattro assessori (Cavaliere, Larderà, Cavalli, Asseretto). La serata, soprattutto per l'importanza del problema trattato, è stata ugualmente vivace. Il Casinò occupa circa seicento dipendenti e i suoi problemi stanno a cuore a tutti. Il comune, per tasse non pagate, arretrati, ferie non godute dal personale, multe, corre il rischio di dover sborsare oltre cinque miliardi di lire. «Per la poca oculatezza della maggioranza, ha dichiarato ieri sera il consigliere comunista Dulbecco, tuffa la cittadinanza di Sanremo perde sui problemi del Casinò oltre un milione di lire, al giorno. E' pura follia». A prendere per primo la parola sulla casa da gioco è stato l'assessore Lupi ribadendo il concetto che occorre riconoscere le mance ai fini previdenziali, pensionistici ed assistenziali dei croupiers. A sostegno della sua tesi ha messo in evidenza la causa in atto tra il comune e i croupiers Gatti e Cremieux, sulla controversia del ponto -mancia, .rendendo noto che jil tribunale di Sanremo ha già emesso un'ordinanza in cui riconosce le mance percepite dai dipendenti del Casinò come parte integrante dello stipendio. L'avvocato Ferraro e l'avvocatessa Cristel a loro volta hanno auspicato per la soluzione della vecchia vertenza che minaccia seriamente l'intera economia della città, la possibilità di arrivare, insieme ai sindacati; ad uno stipendio convenzionale gradito ai dipendenti della casa da gioco e ragionevolmente oneroso per le casse comunali. L'unico problema sollevato estraneo alla questione del Casinò, riguardava l'azienda municipalizzata dell'acqua e della luce. Il consigliere Mau,ro Borsò, ha presentato una interrogazione urgente in cui ha testualmente dichiarato: «Mi risulta che l'azienda mu¬ nicipalizzata sta inviando let-\ tere di assunzione ai dipen- ! denti che hanno superato la ', prova selettiva dei giorni > scòrsi, nonostante che all'esa- j me non fossero presenti, co-i me vuole lo statuto, i rappre- ! sentanti sindacali e che l'at-\ vuole consiglio direttivo sia ! già scaduto ed il nuovo non' ancora insediato. A questoì proposito comunico inoltre che le organizzazioni sindacali, per questo atto. ritenuto\ perlomeno arbitrario, chiederanno la nullità della ra». Lupi ha risposto al consigliere Borsò che le assunzioni sono avvenute per causa di forza maggiore, mancando personale in grado di garantire il servizio. Oggi pomeriggio, intanto, davanti al tribunale di Sanremo, ha avuto inizio la causa — una delle tante — che i croupiers hanno intentato al Comune per la presunta illegalità delle loro assunzioni, regolate con «contratti a termine». Si tratta di circa cento dipendenti patrocinati dall'avvocato Livio Sartore. delibe- j jjRoberto Basso i

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