Panico sul lungomare di Loano per una sparatoria: un ferito
Panico sul lungomare di Loano per una sparatoria: un ferito L'episodio di notte, c'era molta gente che passeggiava Panico sul lungomare di Loano per una sparatoria: un ferito Due giovani hanno litigato, forte per una ragazza o per affari, poi ano ha preso la rivoltella e ha fatto ftraco - L'altao è ftiggito in e colpito a una gamba - Si cerca l'aggressore .J (Nostro servizio particolare) Loano, 14 giugno. La passeggiata a mare di corso Roma è stata teatro, questa notte, di una sparatoria conclusasi con il ferimento del ventitreenne Gabriele Fersini, manovale marittimo, disoccupato, residente a Loano, via Garibaldi 135. E' stato raggiunto alla gamba sinistra dal proiettile di una rivoltella calibro 7,65, esplosogli contro dal ventunenne Vincenzo Campana, anch'egli residente a Loano, via Gozzano. Il feritore è fuggito e non è stato ancora preso. Contro di lui è stata fatta una denuncia per tentato omicidio. Le condizioni del Fersini non sono gravi: all'ospedale Santa Corona, dove si è fatto accompagnare, i medici lo hanno giudicato guaribile in una decina di giorni. Ora è ricoverato in osservazione. Probabilmente i carabinieri lo interrogheranno in giornata. La vicenda, per il momento, non ha trovato una spiegazione. Si sa soltanto che tra il Fersini ed il Campana vi è stato un litigio, ma non i motivi che l'hanno determinato. Si può pensare a un «regolamento di conti», o a una lite per gelosia: questa nétte Gabriele Fersini era in compagnia di una bella ragazza, che è rimasta con lui anche quando è cominciata la sparatoria. Probabilmente la giovane lo ha accompagnato all'ospedale. L'episodio è accaduto verso mezzanòtte suscitando panico tra la gente che, numerosa, passeggiava sul lungomare e tra i clienti dei bar lungo corso Roma. Quando è cominciato il litigio, il Fersini e il Campana erano seduti su un dondolo davanti al bar «Milano». Prima hanno alzato la voce, poi, il Campana, estraendo dal borsetto la rivoltella, ha esclamato: «ri faccio vedere io!», e ha esploso un primo colpo, conficcatosi nello schienale della poltrona. Il Fersini, seguito dalla ragazza, ha cercato di porsi al riparo rifugiandosi in un bar vicino. Giacomo Peluffo, proprietario del locale, racconta: «Avevo appena udito la rivoltellata, quando una ragazza, seguita da un giovane, è entrata di .corsa, infilandosi nella saletta a destra dell'ingresso. In quel momento non c'erano clienti. Poi è venuto un altro giovane, armato di rivoltella: ha esploso un colpo, conficcatosi nella tappezzeria, e poi un secondo, che ha raggiunto il Fersini a una gamba». Quando, pochi minuti dopo, sono arrivati i carabinieri, i protagonisti dell'episodio erano scomparsi. Il Campana era fuggito ed è ora ricercato; il Fersini, barcollando, accompagnato dall'amica, si era fatto trasportare all'ospedale. g.m. Gabriele Fersini
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