Il manicomio è rifiutato anche da Finale Ligure

Il manicomio è rifiutato anche da Finale Ligure Molti dubbl e polemiche su un progetto Il manicomio è rifiutato anche da Finale Ligure Come a Pietra Ligure, si ha paura che l'ospedale allontani i turisti - Proposta una soluzione del problema: costruire la clinica nella zona a monte del "Santa Corona" condo il quale «tale servizio (Dal nostro corrispondente) Finale Lig., 23 maggio. Neppure a Finale Ligure si vuole, per motivi turistici, l'ospedale psichiatrico che l'Amministrazione provinciale intende istituire nel comprensorio del Finalese. Nella cittadina rivierasca, inoltre, le dichiarazioni del sindaco di Pietra Ligure, Aldo Morello, se¬ di sanità mentale dovrebbe essere istituito nei pressi del \ Ruffini San Biagio" di Finale Ligure», hanno suscitato vivaci reazioni di protesta. «Dalle affermazioni riportate in questi giorni dalla stampa — dice il comandante Augusto Migliorini, sindaco di. Finale Ligure —. direi che un ■ ospedale psichiatrico sarebbe veramente utile a Pietra Ligure. Ad ogni modo, se è chiaro che un servizio sanitario di questo tipo è necessario nel nostro comprensorio, è altrettanto evidente che esso dev'essere realizzato in una tranquilla zona dell'entroterra e non già sul litorale, nel pieno centro della zona turistica». Alla proposta di Morello si e opposto anche il cavalier Francesco Marco, presidente dell'Ente ospedaliero Ruffini San Biagio. «La gestione delle divisioni psichiatriche — dichiara — è di totale pertinenza delle Amministrazioni provinciali, il "Ruffini" è un ospedale generale di zona e come tale comprende solo quattro divisioni principali: medicina generale, chirurgia, pediatria, ostetricia e ginecologia». Il suo parere contrasta però, almeno in parte, con quello espresso dal cavalier Carlo Camino, assessore provinciale alla Sanità, nella relazione' recentemente fatta agli amministratori e agli operatori turistici di Pietra Ligure. «/I Consiglio provinciale — ha detto infatti — ha approvato l'istituzione di un servizio di sanità mentale, strutturato in divisioni psichiatriche, ubicate nei vari comprensori del nostro territorio, nelle vicinanze degli ospedali generali e coordinati ad essi mediante opportune convenzioni, al fine di poter facilmente ed economicamente usufruire dei servizi - delle consulenze specialisti. ie degli stessi». n cavalier r ino. tuttavia, ammette che l'ubicazione presso il «Ruffini San Biagio» è tecnicamente impossibile. «Esso — prosegue l'assessore — è arroccato su un fianco di collina con vie d'accesso insufficienti Bisognerebbe quindi sbancare la collina, costruire altre strade d'accesso, espropriare terreni e costruzioni in una zona residenziale, con un tempo di realizzazione di vari anni». — Nel comprensorio del Finalese (quindici comuni, una popolazione residente di 49 mila 60 abitanti e una superficie di 217 chilometri quadrati) sono inoltre previste altre strutture complementari non ospedaliere, che integrano le divisioni psichiatriche: i laboratori protetti a indirizzo agricolo o industriale che accoglieranno malati cronici in grado di essere gradualmente reinseriti nel contesto sociale produttivo. Dove potranno dunque essere realizzati i 90 posti-letto indicati dalla Provincia? Non alla colonia «Pirelli» di Pietra Ligure, perché, come ha asserito l'assessore Grosso, «ciò vorrebbe dire cancellare la cittadina dal piano turistico nazionale e internazionale e infliggere alla comunità pietrese una ferita che nel giro di pochi anni la condurrebbe inevitabilmente alla morte turistica». Non a Finale Ligure, come ribadisce il sindaco Miglif :ni, precisando che «tale er -.abile opera sociale no., deve contrastare la nostra principale atticità, il turismo». Una soluzione potrebbe essere quella prospettata dagli aniministratori pietresi: istituire cioè la divisione psichiatrica nella zona ospedaliera a monte del «Santa Corona» e facilmente accessibile anche dall'autostrada. A questo proposito è imminente un sopralluogo per l'esame dei terreni. s. d. \ . ■ Il cav. Francesco Marco e il sindaco Migliorini

Persone citate: Aldo Morello, Augusto Migliorini, Carlo Camino, Migliorini, Morello, Ruffini