Sanremo: l'eredità lo rende ricco ma iI Comune gli espropria le terre

Sanremo: l'eredità lo rende ricco ma iI Comune gli espropria le terre Un "barbone" vittima del piano regolatore Sanremo: l'eredità lo rende ricco ma iI Comune gli espropria le terre Ha presentato ricorso perché, dice, il provvedimento colpisce soltanto lui (Dal nostro corrispondente) Sanremo, 19 maggio. Non è durata molto la nuova condizione di benessere di Goffredo Froldi, 53 anni, che ha ereditato un terreno con annessa casa rurale in strada Borgo, nella parte alta della città, valutato dal fisco 142 milioni (tassa di successio- ne 7 milioni). Il comune, che ha apportato una variante al piano regolatore, ha messo un vincolo per esproprio sui suoi terreni con un indennizzo che non supererebbe i due milioni. Questa mattina, è stato inviato al sindaco, un esposto redatto dal geometra Giorgio Pistone — perito giudiziario per l'inchiesta in corso sullo scandalo edilizio sanremese — nel quale si fa presente «l'ingiustizia» della situazione prospettata dal comune a carico del Froldi, un uomo vissuto sempre, fino al momento dell'eredità, in condizioni di bisogno. «Non soltanto, è scritto nel documento, gli verrebbe corrisposto un indennizzo che, valutato ai sensi della legge 865, appare insignificante in proporzione al valore reale del fondo e addirittura inferiore alla tassa di successione già pagata, ma si infierirebbe ulteriormente sul Froldi confiscando tutta e soltanto la sua proprietà, quantunque essa confini, frastagliatamente, con terreni j dei quali non si toccherà un\ solo metro quadro. «Poiché il terreno del Frol- j di, continua il geometra Pi-! stone, servirà all'allestimento j di un parco pubblico, che ol- \ tre a tutto rivaluterà l'attigua i proprietà ed il palazzo in essa \ costruito con discutibile ap-\ plicazione delle leggi in vigore sull'edilizia, non si spiegaperché il confine di detto par- j co debba seguire un tracciato ; tortuoso anziché rettilineo, i come sarebbe più logico, quasi a non voler sacrificare nulla delle altre proprietà». Il palazzo al quale fa riferi mento il geometra Pistone è, di sette piani (10 mila metri cubi). Davanti all'edificio si estende un terreno, ora adibito a piazzale, che confina appunto con quello del Froldi. La variante chiamata in causa interessa ima decina di proprietari terrieri, i soli che non hanno ritenuto opportuno edificare sulle loro proprietà. Il caso di Goffredo Froldi | interessa anche per la figura del protagonista: prima che il | padre, morendo, lasciasse a lui ed al fratello la proprietà in questione, ha vissuto in condizioni economiche perennemente precarie. Di tanto in tanto il Froldi si abbandonava al bere. Lo si notava per le vie del centro mentre cantava a squarciagoia- spesso inveendo contro tutte le autorità costituite. Da quando, morto anche il fratello, ha ereditato l'intera proprietà e quasi contemporaneamente, ha saputo che l'eventuale esproprio lo riporterebbe nell'indigenza ha aumentato non solo le libagioni, ma anche il numero delle sue «filippiche» in pubblica via. Renato Olivieri

Persone citate: Froldi, Giorgio Pistone, Goffredo Froldi, Pistone, Renato Olivieri

Luoghi citati: Sanremo