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Due croupiers sospesi dal lavoro a Sanremo Due croupiers sospesi dal lavoro a Sanremo Erano stati sorpresi al Casinò a pagare vincite a giocatori che non avevano il diritto (Dal nostro corrispondente) Sanremo, 15 maggio. (r. o.) Due croupiers in servizio da molti anni al Casinò municipale di Sanremo, Mario Giunta e Francesco Caramia, sono stati sospesi dal lavoro perché ritenuti responsabili (in seguito ad un rapporto del corpo dei controllori comunali) di aver pagato una vincita a clienti che non ne avevano diritto. , Il Giunta, che secondo la denuncia amministrativa ite tema sembra agisse al tavolo deUa roulette in collaborazione con il Caxamia, sarebbe stato sorpreso mentre al tavolo dello chemin de ter (è croupier in entrambi i giochi) pagava con una fiches di 50 mila lire, prelevata dalla cagnotte, sottraendola quindi dalla cassa del Casinò, una vincita fittizia ad un cliente che non aveva puntato durante la «smazzata» precedente. Alla roulette analogo comportamento l'avrebbe tenuto il Caramia a favore, tra l'altro, di un cliente «non desiderato» al quale la direzione aveva vietato l'accesso alle sale da gioco. In questo caso sa¬ rebbe apparso sintomatico il fatto che quando l'ispettore ha contestato il pagamento della vincita, il cliente che aveva già intascato le fiches le avrebbe immediatamente restituite. Entrambi gli episodi rimangono tuttavia tuttora controversi perché i due dipendenti, contortati dal parere dei loro rappresentanti sindacali, attribiiistoon© leadue circostanze a possibili errori materiali iavoriti4alla neosaKità che faan,, no tutti i croupiers di fan» bene e in. fretta. «Un errore — sostengono — che prima o poi possono commettere tutti». La direzione anrniinistrativa della casa da gioco ha trasmesso, come le compete, i verbali degli ispettori alla Giunta municipale, adottando nel contempo il provvedimento cautelativo di sospendere i due dipendenti.. Ma non è stata avanzata alcuna denuncia all'autorità giudiziaria. Lo farà, se lo riterrà opportuno, l'esecutivo comunale nella sua veste di effettivo e unico datore di lavoro dei due croupiers coinvòlti nella vicenda.